Climbing Postcards
Dopo La linea invisibile (2017), Maurizio Oviglia torna a pubblicare un libro di racconti attraverso la sua casa editrice ma questa volta compie un percorso inedito e per certi versi coraggioso. Il libro infatti raccoglie i post pubblicati sui suoi profili social negli ultimi 10/15 anni, tanti sono gli anni di militanza di Oviglia su queste piattaforme a cui ha dedicato molte delle sue energie quotidiane. "Sinceramente non ho mai scritto sui social pensando di riversarli un giorno su un libro. Mi piaceva anche, come idea, il fatto che andasse tutto perduto, che rimanesse tutto solo nei ricordi di qualche lettore, come un discorso a voce. Alcune cose scritte anni fa, tuttavia, non sono più riuscito a ritrovarle e sono andate davvero perse. Magari riaffioreranno, un giorno, da qualche "altra" parte" scrive Oviglia sul suo profilo facebook.
Oltre ai post più significativi pubblicati sui suoi profili (che contano ben 20k followers su instagram e 14k su facebook), vi sono anche alcuni scritti inediti che Oviglia ammette "di non avere avuto il coraggio di dare in pasto ai social, ma che sulla carta stampata possono forse trovare la loro giusta collocazione". Generalmente i brevi racconti sono scritti partendo da una fotografia, spesso sulla base di un ricordo. In questo senso sono delle cartoline a cui è associata una storia, che però segue i moderni canoni dello storytelling più che della narrazione classica. Come sui social, il libro non segue uno schema temporale o di un’autobiografia, tuttavia le cartoline sono raggruppate per argomenti.
Nel primo capitolo Oviglia ritorna indietro coi ricordi ai "favolosi anni ‘80" raccontando una serie di storie legate a quel magico periodo pioneristico della scalata. "Oltre il Nuovo Mattino" narra il rapporto di amore dell’autore per la Valle dell’Orco e le avventure della sua generazione che è cresciuta, ma nello stesso tempo ha cercato di andare oltre, alle idee del Nuovo Mattino. Il terzo capitolo "Altri mondi" è dedicato ai viaggi sulle pareti del pianeta, dal Venezuela alla California ma soprattutto al rapporto privilegiato di Oviglia con la Gran Bretagna. Si continua con "La mia Sardegna" in cui racconta svariate avventure nella sua terra di adozione dove vive stabilmente dal 1986. "Dell’oggi e sul domani" è l’ultimo capitolo, che raccoglie riflessioni a ruota libera sui più svariati temi, dall’etica alpinistica al mondo che cambia, sino al rapporto di odio e amore con le nuove generazioni.
Oviglia ha affidato la prefazione del libro alla scrittrice Marina "Zot" Morpurgo e la copertina al disegnatore Alberto Graia, che ha raffigurato il Faraglione di Buggerru di cui Oviglia fece la prima salita nel 1987.
Il libro è disponibile sul web e nelle librerie specializzate, oltre che sul sito dell’autore www.pietradiluna.com