Zizioli Franchini - Corno di Salarno Occidentale
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Zizioli Franchini
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Alberto Franchini, Alessandro Zizioli, 2009. Riattrezzata a fix nel 2011 dagli apritori
Autore scheda
Alessandro Zizioli
Quota
3327m
Difficoltà
6b+
La Zizioli Franchini si sviluppa sopra la Val Salarno sul Corno Orientale vicino al gran diedro che lo delimita con il Corno Centrale.
La via, aperta in modo tradizionale nel 2009, è stata riattrezzata a fix in agosto/settembre 2011 per rendere più sicure le ripetizioni. Si compone di 17 tiri (18 con variante d’attacco) da noi valutata, in apertura, di grado "6b+" con arrivo sopra il Pian di Neve. Tempo per una "normale" ripetizione circa 7/8 ore. Le soste sono state tutte attrezzate con due fix del 10 tranne le due versante Pian di Neve attrezzate con un solo fix del 10, entrambi facilmente rinforzabili con spuntoni o friend, mentre nei tiri sono stati posizionati fix dell’8.
Accesso generale
In 2 ore da Rif. Prudenzini. Risalire il coster destro orografico fino ad entrare nell’anfiteatro morenico, seguire gli ometti e, con ampio semicerchio, puntare la base del Corno Orientale Accesso
L’attacco si trova alla fessura in piena parete giallo/marrone levigata dal ghiaccio; in caso di difficile approccio per grosso conoide di neve, noi abbiamo percorso (senza però lasciarlo attrezzato) il diedro giallo con fessura che si trova a ridosso del confine fra i Corni di Salarno (Orientale e Centrale) e di un anfratto roccioso da noi utilizzato come bivacco, con sosta su friend a fine diedro, per poi con delicata traversata destrorsa (inizialmente in discesa) andare ad intercettare la fessura con arrivo alla sosta 1. Itinerario
Materiale
Materiale occorrente: due corde da 60 m n.d.a ., nuts piccoli e serie friend fino al numero 4 “Camelot” utili per protezioni veloci su fessure e strapiombi, ramponi per rientro dal Pian di Neve
In 2 ore da Rif. Prudenzini. Risalire il coster destro orografico fino ad entrare nell’anfiteatro morenico, seguire gli ometti e, con ampio semicerchio, puntare la base del Corno Orientale Accesso
L’attacco si trova alla fessura in piena parete giallo/marrone levigata dal ghiaccio; in caso di difficile approccio per grosso conoide di neve, noi abbiamo percorso (senza però lasciarlo attrezzato) il diedro giallo con fessura che si trova a ridosso del confine fra i Corni di Salarno (Orientale e Centrale) e di un anfratto roccioso da noi utilizzato come bivacco, con sosta su friend a fine diedro, per poi con delicata traversata destrorsa (inizialmente in discesa) andare ad intercettare la fessura con arrivo alla sosta 1. Itinerario
1° tiro: 45 metri con 5 fix seguire la fessura
Variante d’attacco nel diedro: tiro 1a: 30 metri- diedro ad andamento rettilineo
tiro 1b: 30 metri- scendere, proseguire poi con delicato traverso a destra
2° tiro: 60 metri con 4 fix serie di fessure e risalti rocciosi
3° tiro: 60 metri con 4 fix seguire la fessura
4° tiro: 60 metri con 5 fix superare risalti rocciosi
5° tiro: 60 metri con 5 fix andare a sinistra su roccia lavorata e strapiombante tendendo a sinistra verso il gran diedro, sosta su cengia (a circa 10/15 metri sulla destra si vede sosta della via Tantrica)
6° tiro: 30 metri con 2 fix spostarsi tutto a sinistra nel diedro
7° tiro: 45 metri con 4 fix nel diedro con placche e strapiombi
8° tiro: 50 metri con 4 fix superare nel diedro l’evidente ginocchio ben visibile anche dal Rif. Prudenzini
9° tiro: 60 metri con 3 fix traversare tutto a sinistra (tiro posizionato alto per non essere condizionati dai depositi nevosi di inizio stagione con sosta nei pressi del gran diedro)
10° tiro: 60 metri con 5 fix fessura destrorsa ben proteggibile
11° tiro: 40 metri con 3 fix si sviluppa nel diedro con strapiombi ben proteggibili
12° tiro: 35 metri con 2 fix placca lavorata con sosta sopra un terrazzino nel diedro
13° tiro: 30 metri con 1 fix salire leggermente a destra
14° tiro: 35 metri con 6 fix superare risalti rocciosi
15° tiro: 60 metri con 9 fix placca lavorata con uscita sul Pian di Neve
16° tiro: 30 metri con 2 fix nei pressi dello spigolo
17° tiro: 35 metri con 1 fix salire ancora nei pressi dello spigolo per raggiungere la cresta sommitale.
DiscesaDalla cresta sommitale due calate di 15/20 m cadauna verso Pian di Neve poi in circa 20’/30’ compiendo semicerchio, onde evitare l’impluvio della Vedretta di Salarno, puntare il passo di Salarno/Biv. Giannantonj da dove parte agevole sentiero per Rif. Prudenzini. Sono comunque state posizionate maglie rapide alle soste per eventuale rientro in doppia.
Materiale occorrente: due corde da 60 m n.d.a ., nuts piccoli e serie friend fino al numero 4 “Camelot” utili per protezioni veloci su fessure e strapiombi, ramponi per rientro dal Pian di Neve
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Bellezza
Primi salitori
Alberto Franchini, Alessandro Zizioli, 2009. Riattrezzata a fix nel 2011 dagli apritori
Autore scheda
Alessandro Zizioli
Quota
3327m
Difficoltà
6b+
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