Volevo essere un duro - Rive gauche du glacier – Bacino dell’Argentiere

Situata nel settore Highlands della Rive Gauche du glacier d'Argentière, Volevo essere un duro percorre i primi 2 tiri in comune con la via Bringing home the bacon per poi piegare leggermente a destra e seguire una linea logica di bellissime fessure con incastri di mano e picche.
L'apertura di Enrico Lovato e Massimo Faletti il 12 marzo 2025, utilizzando esclusivamente friend e nut per la progressione e chiodi per le soste, mentre le prime ripetizioni sono di Davide Cattani e Claudio Marchetti il giorno stesso della prima salita, e Jeff Mercier e Arnaud Bouvard due settimane più tardi che hanno confermato la bellezza e l'impegno.
Raggiungere Chamonix.
AccessoConsigliatissimi sci da alpinismo. Parcheggiare agli impianti delle piste da scii dell’Argentiere. Utilizzare la cabinovia e poi prendere la seggiovia “Telesiege de la Herse”. Da qui prendere la pista nera verso nord est e puntare verso il “Refuge de Lognan”. Arrivare alla grotta posta proprio a sopra le pareti (quota 2150mt). Da qui sono possibili 2 alternative. 1) Ci si può calare appena sotto la grotta dalla via denominata “Mini Couloir”. 2) Si prosegue 50 mt sopra la grotta fino a un masso con 2 soste a fix, da qui in 3 calate si è alla base della parete. Arrivati alla base si traversa verso sinistra (viso a valle) fino all’evidente fessura dove inizia la via. Per la partenza fare riferimento alla via “Bringing home the bacon”. Circa 1:30/2:00 ore dalla stazione a monte della funivia.
Coordinate GPS: del masso con calate attrezzate (accesso dall'alto della parete) 45.968859, 6.962589
ItinerarioL1: 35m, M5. Tiro atletico su neve dura e fessure a ganci buoni. Sosta a friend sopra un blocco incastrato.
L2: 35m, M5+ (VI° roccia), AI3. Bella fessura da scalare a ganci e incastri di pugno a seconda della larghezza. Finita la fessura il tiro si abbatte su una placca appoggiata innevata dove alla fine è presente una sosta con 3 chiodi. Sosta su 3 chiodi.
L3: 35m, M5/M6 (VI° roccia). Si parte traversando un paio di metri a destra e si scala una bella fessura sia a picche che mani nude. Si esce su placca facile verso sinistra per poi puntare verso destra su belle fessure dove fare sosta. Sosta a friend su fessure larghe.
L4: 15m, M5. Placca molto delicata e poco proteggibile. Sosta su spuntone e chiodo a sinistra di uno strapiombo. Sosta su chiodo, spuntone e friend.
L5: 40m, M7/M8. Il tiro chiave, superbo. 10 metri di diedro appoggiato e delicato verso sinistra. Poi si segue la fessura logica che dopo 30 metri raggiunge la fine della parete. Usciti dalla parete dopo pochi metri è presente un albero dove sostare. Sosta su larice.
DiscesaDall’ultima sosta si sale 50 metri su pendio facile per tornare alla grotta di accesso alle calate. Da qui si seguono le piste da scii fino al parcheggio.
Materiale2 serie di friend dai micro fino al BD Blu #3 (consigliato anche #4), consigliate 3 viti da ghiaccio medio corte, chiodi e martello per integrare e/o ribattere le soste.
NoteData pubblicazione: 16/04/2025