Via Ferrata Renè de Pol - Punta Ovest del Forame
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
2000m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2413m
Difficoltà
Media
Orario
6 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da fine giugno a ottobre.
Frequentazione
Bassa
Il percorso attrezzato vero e proprio, non molto lungo, attraversa i versanti nord e nord ovest della Catena del Forame, propaggine minore ed occidentale del gruppo del Cristallo. I 500 metri di corde fisse e i tratti con pioli di ferro permettono di superare paretine e terrazze detritiche per toccare le postazioni austriache della prima guerra mondiale e le cime della Punta Ovest del Forame e del Forame de Fora. Dalla Forcella Verde, inoltre, è possibile raggiungere la Forcella Grande del Cristallo e da qui, con il più facile sentiero Ivano Dibona, proseguire per Forcella Staunies e il Rif. Guido Lorenzi.
Accesso generale
Dalla strada D’Alemagna che collega Cortina a Dobbiaco si parcheggia a Ospitale, Cimabanche (parcheggio con bar). Accesso
Si segue l’ex sede della linea ferroviaria, per sentiero 208. Oltrepassato un ponte di legno si trova l’indicazione per la ferrata. Si prosegue salendo per il ripido sentiero (segnavia rosso) che attraversa il bosco fino a sbucare al limite delle rocce coperte da mughi. In corrispondenza di un alberello isolato il sentiero piega a sinistra (est), e traversa arrivando a 3 caverne (Tre Fori). Quindi per ghiaione in salita alla grande caverna con il libro della via ferrata. Da qui a sinistra, sempre per sentiero, all’attacco (h 1,30 - 2080m). Itinerario
Raggiunta con le prime corde fisse la ‘parete nera’ la si costeggia a destra per salire poi ad un primo pendio ‘Cengia Bassa’. Si prosegue, per rampe e un verticale canalino con masso incastrato (attrezzato con spuntoni di ferro), fino ad seconda cengia. Per un erto sentiero si raggiunge quindi un canalone che si risale, dapprima sulla sinistra poi passando sul fondo, per arrivare ad una forcella sulla cresta che, ad occidente, sale alla larga cima della Punta Ovest del Forame (Forame de Inze - 2385m - h 1,30). Seguendo il sentiero che attraversa i pendii erbosi si discende a sud est, si traversano le rocce alla base della cima del Forame per poi risalire in cresta e alla Cima del Forame de Fora. Si discende per sentiero di cresta fino alla Forcella Gialla (2400m) e quindi si traversa, per cresta e ghiaie, alla Forcella Verde (da qui possibile variante per la Forcella Grande del Cristallo e con il Sentiero Dibona a Staunies e il Rif. Guido Lorenzi - h 3,00). Discesa
Dalla Forcella Verde si scende per ghiaione – attenzione: non arrivare fino in fondo al ghiaione (salti di roccia!), bisogna fermarsi invece a 2/3 della discesa (tabella con la deviazione) – si segue quindi il sentiero segnato per il canalone Pra del Vecio ed incrociando il sentiero di salita lo si percorre fino al parcheggio di Cimabanche. Materiale
Normale dotazione da ferrata. Note
Rifugio Guido Lorenzi Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch
Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
L’impegno complessivo, se si tiene conto dell’avvicinamento e della discesa, richiede un buon livello di allenamento. Attenzione ad inizio di stagione alla neve e al ghiaccio residui sulle larghe terrazze e cenge.
Dalla strada D’Alemagna che collega Cortina a Dobbiaco si parcheggia a Ospitale, Cimabanche (parcheggio con bar). Accesso
Si segue l’ex sede della linea ferroviaria, per sentiero 208. Oltrepassato un ponte di legno si trova l’indicazione per la ferrata. Si prosegue salendo per il ripido sentiero (segnavia rosso) che attraversa il bosco fino a sbucare al limite delle rocce coperte da mughi. In corrispondenza di un alberello isolato il sentiero piega a sinistra (est), e traversa arrivando a 3 caverne (Tre Fori). Quindi per ghiaione in salita alla grande caverna con il libro della via ferrata. Da qui a sinistra, sempre per sentiero, all’attacco (h 1,30 - 2080m). Itinerario
Raggiunta con le prime corde fisse la ‘parete nera’ la si costeggia a destra per salire poi ad un primo pendio ‘Cengia Bassa’. Si prosegue, per rampe e un verticale canalino con masso incastrato (attrezzato con spuntoni di ferro), fino ad seconda cengia. Per un erto sentiero si raggiunge quindi un canalone che si risale, dapprima sulla sinistra poi passando sul fondo, per arrivare ad una forcella sulla cresta che, ad occidente, sale alla larga cima della Punta Ovest del Forame (Forame de Inze - 2385m - h 1,30). Seguendo il sentiero che attraversa i pendii erbosi si discende a sud est, si traversano le rocce alla base della cima del Forame per poi risalire in cresta e alla Cima del Forame de Fora. Si discende per sentiero di cresta fino alla Forcella Gialla (2400m) e quindi si traversa, per cresta e ghiaie, alla Forcella Verde (da qui possibile variante per la Forcella Grande del Cristallo e con il Sentiero Dibona a Staunies e il Rif. Guido Lorenzi - h 3,00). Discesa
Dalla Forcella Verde si scende per ghiaione – attenzione: non arrivare fino in fondo al ghiaione (salti di roccia!), bisogna fermarsi invece a 2/3 della discesa (tabella con la deviazione) – si segue quindi il sentiero segnato per il canalone Pra del Vecio ed incrociando il sentiero di salita lo si percorre fino al parcheggio di Cimabanche. Materiale
Normale dotazione da ferrata. Note
Rifugio Guido Lorenzi Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch
Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
L’impegno complessivo, se si tiene conto dell’avvicinamento e della discesa, richiede un buon livello di allenamento. Attenzione ad inizio di stagione alla neve e al ghiaccio residui sulle larghe terrazze e cenge.
Commenti
11/07/2005 Francesco Garbellotto
Percorsa in salita sotto una pioggerella che ha reso tutto più difficile. A parte due passaggi in cui ci vuole un po' di destrezza e forza di braccia, si percorre senza problemi in sicurezza. Qualche tratto esposto. In discesa da forcella gialla tenersi sulla destra per non sbagliare sentiero. Le postazioni austriache meritano riflessioni sulle condizioni dei soldati e sul "non-senso" della guerra in genere
27/01/2004 Ernesto Coleto
vOTO 4 NON TANTO PER LA FERRATA, QUANTO PER L'AMBIENTE, ASPRO E SOLITARIO QUANTO BASTA. LA DE POL E' DA FARE IN SALITA, CON DISCESA PER IL SELVAGGIO VALLONE DEL FELIZON (BOLLI ROSSI, OCCHIO ALL'ORIENTAMENTO)CHE RIPORTA SUL SENTIERO DI SALITA. MERITEREBBE UNA REVISIONE GENERALE, PERCHE'E' INTERESSANTE.
18/09/2003 BRUNO TABURCHI
Questa escursione è uno splendido tributo ad una delle montagne più belle della zona : La Croda Rossa.Ho effettuato il percorso al contrario perchè al bivio i cartelli sono posizionati malamente , e perciò mi sono ritrovato alla forcella verde facendo il canalone dei camosci (ce n' erano 2 !).La ferrata de Pol l' ho fatta perciò in discesa, e qualche problemino può esserci all' inizio, nel tratto della gola che è un po' ripido.E' bella questa escursione, ma la consiglio nel senso tradizionale (senso orario) 1. Perchè le ferrate andrebbero fatte sempre in salita, soprattutto quelle con le scale come questa. 2. Perchè i canaloni sono divertenti in discesa, e frustranti in salita.Il paesaggio è magnifico, compreso il bosco attorno ad Ospitale.La salita è comunque molto ripida, perchè il dislivello di 900 m. circa si produce in un chilometraggio limitato.Saluti a tuttiBruno Taburchi Perugia
31/08/2001 Aurelio Scaramagli
Voto meritato soprattutto per il magnifico isolamento ( a differenza del vicino Sentiero Dibona ).La Vs. descrizione della discesa non è chiara : si può scendere dalla Forcella Verde su entrambi i versanti e mi pare che nella descrizione si mischino i due itinerari; quello da Voi descritto, che scende a ovest e riporta sul sentiero di salita, non passa dalla Valle Prà del Vecia che è percorsa invece dall'altro ( che scende a est ).
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
2000m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2413m
Difficoltà
Media
Orario
6 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da fine giugno a ottobre.
Frequentazione
Bassa
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