Via Ferrata del Vajont - Via ferrata della Memoria - Gola del Vajont
Nasce nelle Dolomiti la strepitosa via ferrata del Vajont, la “Ferrata della Memoria”, nata da un geniale idea di Fabio Bristot “Rufus” delegato del Soccorso alpino delle Dolomiti Bellunesi che ha voluto ricordare anche attraverso lo sport la tragedia del Vajont.
La nuova via ferrata percorre la destra orografica della gola del Vajont attraversando territori dei comuni di Longarone (BL), Castellavazzo (BL) e Erto (PN).
Dopo la bellissima falesia di Erto, grazie alla nuova via ferrata del Vajont questa zona e le sue pareti diventano ancor più un luogo ideale per gli appassionati di montagna.
Raggiungere Longarone.
AccessoL’attacco del nuovo percorso attrezzato è raggiungibile facilmente grazie alla strada regionale 251 che da Longarone porta a Erto. Nello specifico, dall’abitato di Codissago salire fino al sesto tornante, dove è posto un cartello che indica la via ferrata. Qui si abbandona la strada principale e si prosegue a destra su una stradina che porta, dopo circa cento metri, ad un parcheggio. Qui si lascia l’auto e in prossimità di una galleria si trova l’inizio del sentiero, localizzato sulla destra.
ItinerarioInizialmente si scende per pochi metri fino a raggiungere lo spettacolare canale che portava l'acqua dal torrente Vajont alla cartiera di Codissago già alla fine del 1800.
Dalla diga del Vajont:
a) Lungo il Troi de S. Antoni: 1 ora circa.
b) Lungo la SR 251 fino all’ultima galleria, poi svoltare a sinistra (sud-ovest) per sentiero: 45 minuti circa.
Kit da ferrata, imbrago, guanti, casco, scarpe idonee, pila frontale e zaino con ricambi.
NoteLa realizzazione della ferrata del Vajont è stata finanziata grazie al progetto transfrontaliero "Saferalps" che si è occupato dello studio per la messa in sicurezza delle vie ferrate nella provincia di Belluno e nel resto dell'Arco alpino. Hanno dato un fondamentale contributo DolomitiCert, il CAI Veneto, l'Università di Salisburgo e il Soccorso Alpino.
Le Guide Alpine Cortina hanno operativamente costruito la via ferrata del Vajont apportando la loro conoscenza maturata in decenni di esperienza nella costruzione e mantenimento delle più famose vie ferrate delle Dolomiti, localizzate principalmente a Cortina d’Ampezzo.
Ferrata molto panoramica e con il giusto mix di esposizione, lunghezza e difficoltà. A me personalmente è piaciuta molto! https://youtu.be/QelyXV5vGSI
Consiglio di non parcheggiare nell' area di partenza della ferrata, meglio farlo a Casso (si scende per il sentiero di S. Antonio per raggiungere l'attacco e alla fine della ferrata si riprende il sentiero in leggera salita) o in uno dei tanti slarghi della strada. Tanti vetri nel parcheggio: aprono le auto.