Via della Salamandra - Prima Pala di San Lucano

Jacopo Biserni
1 / 2
Via della Salamandra: Prima Pala di San Lucano, Pale di San Lucano, Dolomiti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Jacopo Biserni, Arturo Dapporto 16 settembre 2018 e 29 giugno 2019
Autore scheda
Jacopo Biserni
Lunghezza dislivello
490 m
Difficoltà
VII+
Esposizione salita
Sudovest

Percorso



Via della Salamandra è stata aperta in due riprese sulla parete sud ovest centrale della Prima Pala di San Lucano.
Itinerario
L1: Salire per placchette obliquando leggermente a dx prendendo una fessura da destra verso sinistra, salire poi per rampe erbose puntando ad alcune nicchie. (45m IV+/IV/111 Sosta su 2 chiodi sotto ad una nicchia)

L2: Alzarsi sopra la sosta con passo in fessura leggermente strapiombante, poi più facile verso sinistra lungo una rampa erbosa, seguire una linea diagonale di lame versa sinistra, 1 cordone su clessidra, poi per rampa erbosa fino alla sosta posta alla base del grande diedro. (55m Vl/V/IV sosta su 2 chiodi)

L3: Dalla sosta spostarsi leggermente a sinistra e con passi impegnativi salire dritti per una placca puntando al tetto nero (clessidra con cordone), una volta raggiunto (chiodo) aggirarlo verso sinistra e uscire in placca con passo atletico, raggiungere poi un piccolo catino sulla sinistra con nicchie e buco giallo (clessidra con cordino), per poi risalire verso destra dove è presente un diedrino formatosi da una piccola frana evidente, rimanere sulla parete destra del diedrino fino alla sosta posta in una nicchia. (40m VI+/VI+/V sosta su 2 clessidre)

L4:
Obliquare leggermente a sinistra per poi salire una fessurina, poi in placca (2 chiodi), ancora leggermente a sinistra poi dritto in direzione di una grande clessidra con cor­done, da qui traversare a dx 3/4 metri tino alla sosta. (25 m lV+/V sosta su chiodo e clessidra con cordino)
*in alternative dalla sosta proseguire a sinistra per un canale/diedro erboso per circa 5 metri, prima deIla sua fine obliquare a destra per una placca lavorata fino a raggiungere la sosta.

L5: Salire a sinistra lo strapiombino fino ad un chiodo e ad una clessidra con cordone, guadagnare in verticale con passo delicato la parete soprastante, poi obliquare legger­mente a sinistra fino ad arrivare sotto ad una placca magnificamente lavorata a buchi con qualche striatura nera a concrezioni. Salirla verticalmente con arrampicata entusi­asmante di tecnica e movimento fino ad arrivare ad una grande nicchia sulla destra sormontata da tetti.
(50m passo iniziale di VII+,VII/VI+ continui, lasciati 5 cordini in clessidre lungo la placca e 1 chiodo - sosta con cordone su grande clessidra gialla possibile integrare con friend micro)

L6: Traversare a sinistra su roccia instabile (1 clessidra) per 4/5 metri versa il margine sinistro del tetto (altra clessidra con cordone) fino a scorgere un piccolo diedro verticale stretto e di non facile accesso, risalirlo in verticale per poi uscirne a sinistra su roccette e mughi fino a raggiungere una nicchia sotto a un diedro. (25 m V/Vl+/V sosta su grande clessidra, lasciato un cordino nero)

L7: Risalire il diedro a destra della sosta (1 clessidra) poi obliquare a sinistra fino ad un terrazzo con mughi sotto ad un altro diedro giallo/nero. (25m IV+ sosta su 2 chiodi)

L8: Salire ii diedro con roccia a tratti discrete, poi al suo termine giunti a un terrazzino con mughi risalire un canalino erboso per circa 10 m fino ad un altro terrazzo con nicchia leggermente a destra (45 m V/IV sosta su clessidra con cordino e chiodo)

L9: Salire dritto sopra la sosta con passi in leggero strapiombo ,fino ad aggirare sulla destra un grande masso incastrato, poi verso destra per larga fessura fino ad un terrazzino (clessidra con cordone), da qui obliquare a sinistra fino al filo dello spigolo del pilastro che si percorre facilmente fino ad un mugo dove si sosta (58m Vl+/V/III sosta su mugo e spuntone)

L10: Dalla sosta spostarsi a sinistra fino a raggiungere la parete, poi verticali puntando ad un grosso buco/nicchia (3 clessidre), prima del buco traversare decisamente a destra su cengetta fino alla sosta (35m V+ sosta su chiodo e friend BD 2)

L11: Salire a destra della sosta per fessurina strapiombante con passo delicato, poi in placca verticale obliquare verso sinistra (numerose clessidre) fino a guadagnare una esile cengia, da qui traversare ancora a sinistra con passi delicati fino ad uno spigolo da aggirare che permette di scorgere il diedro soprastante (50 m VI/V/VI sosta su 2 chiodi)

L12: Salire a sx del diedro evitando di entrarvi ed obliquare a sinistra per placche lavorate (numerose clessidre), aggirare poi un grande tetto sulla sx e da qui proseguire dritti e poi leggermente a destra per canalino che porta ai prati sommitali (40 m IV+ sosta su mugo o spuntone - libro di vetta sotto al mugo)

Discesa
Dai mughi salire il pendio erboso che in breve conduce al sentiero 765 e al bivacco Bedin. Note
Roccia: da buona ad ottima (qualche breve tratto friabile nel 6° e 8° tiro) .
Ore 8/10





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Primi salitori
Jacopo Biserni, Arturo Dapporto 16 settembre 2018 e 29 giugno 2019
Autore scheda
Jacopo Biserni
Lunghezza dislivello
490 m
Difficoltà
VII+
Esposizione salita
Sudovest

Percorso



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