Spigolo Sud - Col dei Bos

Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
S. Alverà, L. Menardi, 1947
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
5

Percorso



La via sale lo spigolo all’estrema destra della parete del Col dei Bos con un percorso di lungo sviluppo e difficoltà di 4 e 5. È un itinerario molto apprezzato per la qualità della roccia e l’eleganza del tracciato, percorribile, come il precedente, anche a inizio e fine stagione. I tiri più impegnativi sono ben chiodati, portare una normale dotazione e cordini per le clessidre.
Accesso generale
Si scende dal Passo Falzarego verso Cortina e si lascia l’auto al parcheggio della casa cantoniera - bar. Accesso
Dal parcheggio si prende il sentiero 412 che verso destra porta alla strada sterrata che sale a forcella Col dei Bos. Appena raggiunta la strada, in corrispondenza di un ponte in cemento, si sale per un canale ghiaioso fino alla base della parete (circa 30 minuti). L’attacco si trova più o meno al centro del grande basamento grigio dello spigolo. Discesa
Dalla sommità si scende lungo un sentiero della guerra che verso destra porta alla forcella di Col dei Bos. Da qui si prosegue lungo una strada sterrata, si supera una galleria e si raggiunge un bivio; si tiene la destra e all’altezza di un ponte in cemento si imbocca il sentiero n°412 con cui si rientra al parcheggio. Materiale
Le soste sono cementate. Portare una normale dotazione, cordini per le clessidre e friends medio-grandi.




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19/06/2007 Piero Pagliani
Avendolo sempre davanti agli occhi, bello e imponente, quando si scende dalle 5 Torri, prima o poi questo spigolo bisogna farlo. Avvicinamento, difficoltà e discesa da relax, in puro stile cortinese (dove l'unica faticosa eccezione è l'avvicinamento allo spigolo della Fiames). I chiodi ci sono e quando non ci sono le protezioni veloci entrano da sole.Buon divertimento, ma come al solito mai prendere la montagna sottogamba (se non altro per godersi il relax).
09/10/2006 zorro zorro
La via è molto bella per via della roccia solida e degli ancoraggi di sosta a prova di bomba. Il tiro più impegnativo è sicuramente il diedro a metà, sostenuto. Se quando si è quasi in cima allo stesso si segue su dritti il grado si avvicina al VI; se, invece, con un movimento non facile ci si porta nella fessura a destra allora è la difficoltà è un po' minore (V+) e ci sono anche dei chiodi. Il passaggio d'uscita è strano ma non troppo duro; anzi se si è abbastanza magri da appoggiarsi dentro alla stretta fessura diviene quasi facile.
09/10/2004 Romualdo Errico
E' stata la mia prima e per il momento unica esperienza di alpinismo dopo alcuni anni di arrampicata nelle falesie pugliesi (sono di Bari). In effetti delle difficoltà si possono incontrare solo nel diedro camino (mi ci sono infilato troppo dentro!)dove il V° grado ci sta tutto. Abbiamo evitato l'ultimo camino traversando sulla dx.Sono salito con la guida Luis Strobl di Dobbiaco ed Lucio Loreggian altro suo amico/cliente. Nella nicchia non abbiamo più trovato il libro di vetta ma, in compenso, su in cima, ci ha raggiunti un altra guida, partita dopo di noi sulla stessa via, di nome Hans Kammerlander con un suo giovane cliente!!!Grande gioia per me, ovviamente.
19/09/2003 Stefano Veronica
La vita è bella e su splendido calcare. Il tiro chiave di diedro può essere tranquillamente di quinto superiore, ma non di più.Il camino al penultimo tiro è faticoso; è essenziale stare fuori per non incastrarsi. Io persolnalente ho fatto pù fatica in questo punto