Sognando aurora - Tofana di Rozes
Via molto bella, estetica ed area. E' stata aperta dal basso e in tre giorni, nel settembre 2005, da Massimo Da Pozzo e Marcello Menardi, e quindi salita in libera dallo stesso Massimo Da Pozzo nel giugno 2006. Con linea davvero superba e difficoltà sostenute, “Sognando l'aurora” affronta una delle pareti mitiche delle Dolomiti percorrendo la Sud del Pilastro di Rozes - fra la Costantini-Apollonio (a sx) e la Paolo VI (a dx) - e sbucando proprio in cima al grande paretone. Probabilmente si tratta del più bel itinerario tra i tanti aperti da Massimo da Pozzo nelle Tofane. La roccia (giallo-rossa) tra le due cenge è superlativa ed è in generale sempre buona su tutti i 600 metri della via (solo in alcune lunghezze è in parte da ripulire con le ripetizioni). Sicuramente si candida a diventare una classica assoluta tra le vie in libera e di alta difficoltà della parete.
Da Cortina si sale in auto verso il Passo Falzarego, superata la frazione di Pocol; dopo alcuni tornanti, si incontra sulla destra il bivio (indicazioni) da dove parte la stretta strada che sale al rifugio Dibona, ai piedi della Tofana di Rozes.
AccessoDal rifugio Dibona si raggiunge per sentiero la base del Pilastro della Rozes (calcolare circa mezz’ora di avvicinamento), la via attaca tra la Costantini - Apollonio e la via Paolo VI.
DiscesaSi traversa lungo una cengia in direzione del grande sperone di Punta Marietta. Ci si abbassa per ghiaie e gradoni fino alla base di quest’ultimo, per aggirarlo poi su terreno esposto. Si scende quindi tra grandi massi fino al rifugio Giussani.
MaterialeLa via è chiodata a spit e con qualche chiodo normale. Portare 2 corde da 60m, friends e una normale dotazione di materiale .