Schiavi senza Padrone - Punta Cucuttos
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Schiavi senza Padrone: Luigi Scema in apertura su Schiavi senza Padrone
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianluca Piras, Luigi Scema 24-25/10/2013
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
370m
Difficoltà
VI+/VII-
Una lunga cavalcata sulle placche della parete Ovest di Punta Cocuttos.
Accesso
Lungo lo stesso itinerario di salita (soste con anello di calata) Materiale
- due mezze corde da 60 mt; ( Obbligatorie per la salita e la discesa )
Dalla località Sedda Ar baccas (dove si lascia l’auto), raggiungere la confluenza dei rio Flumineddu e Orbisi (circa 35’). Proseguendo nell’ampio greto della gola, raggiungere i laghetti perenni (cavi in sito per il superamento) fino al cosiddetto lago sotterraneo (o terza vasca). Superare quest’ultimo per mezzo di cavi predisposti così da raggiungere la base della grande parete ovest di P.ta Cucutos.
(ore 1,10 da Sedda ar baccas).
ItinerarioSalire la prima lunghezza per la bella placca con riferimento ad un muretto soprastante, superarlo e giungere alla prima sosta su comoda cengia.
(1° Sosta: V – 60 mt. )
Proseguire legg. a sn attraversando la roccia successiva caratterizzata da un colore giallo-ossido. Lasciando a ds. un albero giungere ad un muretto e superarlo in prossimità di un alberello (utile per il superamento muretto). Continuare sulla placca successiva per fessure in diagonale a sn fino alla seconda sosta. (2° Sosta: V – 60 mt.)
Proseguire ora diritti fino ad un lieve risalto e da qui per fessure che obliquano a sn guadagnare la terza sosta. (3° Sosta: V – 50 mt.)
Sempre diritti fino ad una grande cengia con albero sostando subito dopo. (4° Sosta: IV/III – 35 mt.)
Proseguire in direz. di un bel muro verticale lasciando sulla ds. una evidente costola di roccia (spit).
Superare il muro nella sua parte centrale (clessidra) e sostare sulla comoda cengia successiva. (5° Sosta: VI+/VII- 45 mt.)
Vincere il muro successivo, ben appigliato (a sn. di un diedro), quindi, attraversato un tunnel tra alberelli raggiungere la sesta sosta posta subito dopo.(6° Sosta: VI+ - 35 mt.)
Siamo ora sotto un grande muro giallo.
Salire in direzione dell’evidente tetto a V rovesciata, superandolo sulla ds tramite una fessura ricca di appigli pungenti. Al termine una fessurina porta a sn verso un cespuglio. Da qui, per fessurine e diedri giungere ad una nicchia e clessidra che si supera sulla ds. Ancora alcuni metri e si giunge alla settima sosta. (7° Sosta: VI+ - 45 mt.)
Salire verticalmente, poi legg. a ds. quindi diritti fino ad intersecare una rampa inclinata che sale a ds. Seguirla per qualche metro e, tralasciando una evidente fessura verticale, vincere il bel muretto posto qualche metro oltre. Superatolo e agguantati i buoni appigli subito sopra, ci si ritrova nella parte alta della precedente fessura, saliti gli ultimi mt della quale si guadagna l’ottava e ultima sosta posta su una grande cengia alla base di alcuni risalti arrotondati.(8° Sosta VI – 40 mt.)
DiscesaLungo lo stesso itinerario di salita (soste con anello di calata) Materiale
- due mezze corde da 60 mt; ( Obbligatorie per la salita e la discesa )
- 13 rinvii via completamente protetta fix da 10 mm e soste di calata con anello , qualche friend medio per integrare .
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Bellezza
Primi salitori
Gianluca Piras, Luigi Scema 24-25/10/2013
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
370m
Difficoltà
VI+/VII-
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