Running free - Grotta delle Ciaole - Monte Croce Matese
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Running free: Grotta delle Ciaole, Campitello Matese (Nico Caprioli, Antonio Patullo, Riccardo Quaranta 02/2023)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Nico Caprioli, Antonio Patullo, Riccardo Quaranta il 9 e 13 febbraio 2023 in libera dal basso
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
100m
Difficoltà
AI4 M6+ 60° R, II (ED-)
Itinerario impegnativo sia sotto il profilo tecnico che della proteggibilità; con più ghiaccio le difficoltà relazionate potrebbero risultare minori. Fix presenti solo alle soste.
Accesso
Dalla località di Campitello Matese (CB) si segue l’accesso alla parete della Grotta delle Ciaole, per il quale si rimanda alle informazioni reperibili facilmente in internet o alla guida cartacea 'Ghiaccio d’Appennino'. Il settore è il primo che si incontra uscendo dal bosco, dove corrono le vie 'The talisman’ e ‘Battle hymn" sul margine sx della parete N di M. Croce Matese. Rispetto a 'Battle Hymn’ l’attacco è circa 20 m a dx su un muro abbastanza verticale. Si veda anche la foto del tracciato. Itinerario
L1: 25 m, AI4 e 60° Si attacca il muro ghiacciato subito con un passo a 90°, si prosegue alternando tratti più facili a passaggi verticali fino a pervenire ad una zona appoggiata, appena sotto un muro verticale di roccia. Da qui si traversa orizzontalmente per circa 10 m fino ad una specie di pulpito dove si sosta. Sosta su 2 fix inox 8mm.
L2: 20 m, AI4 R e M5 Tiro tecnico e psicologico dove è sconsigliato volare. Dalla S1 ci si sposta a dx entrando in un diedro; si sale di poco per proteggersi su ghiaccio di cascata (vite ottima) da qui si inizia un lungo traverso sulla placca a dx (scarse o nulle possibilità di proteggersi) bordata da un tettino in alto. Si traversa fino in corrispondenza della fine del tetto, quindi si sale dritti affrontando un passo su misto a 90°-95° (friend piccolo). Si arriva ad una piccola cengia dove è possibile piantare un chiodo (rimosso in apertura) da questa in traverso a sx, affrontando un ultimo passo a 90° si arriva in prossimità di un muro di roccia dove si sosta. Sosta su 2 fix inox 8mm.
L3: 25 m, M6+, AI3+ R. Dalla S2 si traversa a dx orizzontalmente per circa 3 m, poi con passo atletico si sale dritti in un diedro. Lo si percorre con buoni incastri (friend) fin dove muore; ancora qualche metro dritti per poi traversare a sx di un paio di metri sotto una fascia strapiombante. Ci si muove verso il punto più debole, ma sempre aggettante (chiodo con cordino lasciato) e da qui dritti sfruttando buoni incastri in fessura (passo chiave). Superato il passaggio atletico si prosegue in leggero obliquo a sx fino ad una placca di roccia (cordone e fix lasciato durante la ritirata del primo giorno) che termina sotto un piccolo tetto. Sosta su due fix inox 10 mm.
L4: 30 m, M5 e AI3. Dalla S3 si traversa 4-5 m a dx, si supera un passo verticale, poi dritti fino a raggiungere una zona appoggiata (60°). Si punta ad un faggio dove si sosta (cordoni con maglia rapida lasciati). Discesa
Discesa: in corda doppia da S4 a S2 e da S2 a terra. Materiale
Mezze corde da 50m, 3-4 viti da ghiaccio (di cui un paio corte), 4-5 chiodi da roccia a lama sottile, 2 ancorette, serie di friend dallo 0.3 al 3 BD, nda. Note
Prestare attenzione alle condizioni del manto nevoso alla base della parete. Itinerario impegnativo sia sotto il profilo tecnico che della proteggibilità; con più ghiaccio le difficoltà relazionate potrebbero risultare minori. Fix presenti solo alle soste
Dalla località di Campitello Matese (CB) si segue l’accesso alla parete della Grotta delle Ciaole, per il quale si rimanda alle informazioni reperibili facilmente in internet o alla guida cartacea 'Ghiaccio d’Appennino'. Il settore è il primo che si incontra uscendo dal bosco, dove corrono le vie 'The talisman’ e ‘Battle hymn" sul margine sx della parete N di M. Croce Matese. Rispetto a 'Battle Hymn’ l’attacco è circa 20 m a dx su un muro abbastanza verticale. Si veda anche la foto del tracciato. Itinerario
L1: 25 m, AI4 e 60° Si attacca il muro ghiacciato subito con un passo a 90°, si prosegue alternando tratti più facili a passaggi verticali fino a pervenire ad una zona appoggiata, appena sotto un muro verticale di roccia. Da qui si traversa orizzontalmente per circa 10 m fino ad una specie di pulpito dove si sosta. Sosta su 2 fix inox 8mm.
L2: 20 m, AI4 R e M5 Tiro tecnico e psicologico dove è sconsigliato volare. Dalla S1 ci si sposta a dx entrando in un diedro; si sale di poco per proteggersi su ghiaccio di cascata (vite ottima) da qui si inizia un lungo traverso sulla placca a dx (scarse o nulle possibilità di proteggersi) bordata da un tettino in alto. Si traversa fino in corrispondenza della fine del tetto, quindi si sale dritti affrontando un passo su misto a 90°-95° (friend piccolo). Si arriva ad una piccola cengia dove è possibile piantare un chiodo (rimosso in apertura) da questa in traverso a sx, affrontando un ultimo passo a 90° si arriva in prossimità di un muro di roccia dove si sosta. Sosta su 2 fix inox 8mm.
L3: 25 m, M6+, AI3+ R. Dalla S2 si traversa a dx orizzontalmente per circa 3 m, poi con passo atletico si sale dritti in un diedro. Lo si percorre con buoni incastri (friend) fin dove muore; ancora qualche metro dritti per poi traversare a sx di un paio di metri sotto una fascia strapiombante. Ci si muove verso il punto più debole, ma sempre aggettante (chiodo con cordino lasciato) e da qui dritti sfruttando buoni incastri in fessura (passo chiave). Superato il passaggio atletico si prosegue in leggero obliquo a sx fino ad una placca di roccia (cordone e fix lasciato durante la ritirata del primo giorno) che termina sotto un piccolo tetto. Sosta su due fix inox 10 mm.
L4: 30 m, M5 e AI3. Dalla S3 si traversa 4-5 m a dx, si supera un passo verticale, poi dritti fino a raggiungere una zona appoggiata (60°). Si punta ad un faggio dove si sosta (cordoni con maglia rapida lasciati). Discesa
Discesa: in corda doppia da S4 a S2 e da S2 a terra. Materiale
Mezze corde da 50m, 3-4 viti da ghiaccio (di cui un paio corte), 4-5 chiodi da roccia a lama sottile, 2 ancorette, serie di friend dallo 0.3 al 3 BD, nda. Note
Prestare attenzione alle condizioni del manto nevoso alla base della parete. Itinerario impegnativo sia sotto il profilo tecnico che della proteggibilità; con più ghiaccio le difficoltà relazionate potrebbero risultare minori. Fix presenti solo alle soste
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Bellezza
Primi salitori
Nico Caprioli, Antonio Patullo, Riccardo Quaranta il 9 e 13 febbraio 2023 in libera dal basso
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
100m
Difficoltà
AI4 M6+ 60° R, II (ED-)
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