Piquette - La Bouteille
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Piquette: Elio Bonfanti sul quarto tiro di Piquette © Rinaldo Roetti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Elio Bonfanti, Rinaldo Roetti 23/08/2014. Rettificata da : Elio Bonfanti, Claudio Payola 18/08/2020
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
SSO
Lunghezza dislivello
215m + eventualmente 350m della cresta Diff 3° grado con passi di 4° scala UIAA
Quota
2900m
Difficoltà
5c
Difficoltà obbligatoria
5c
Facile itinerario sulla La Bouteille (settore Jorasses) da abbinare a quello a fianco (Cuvée XVIIIeme ànniversaire) che si sviluppa su un granito di rara bellezza.
Accesso generale
Per l’autostrada Torino Aosta A5 raggiungere Courmayeur. Dopodiché a la Palud imboccare la Val Ferret e seguirla sino all’ abitato di Planpincieux 1583 m ove parcheggiare nell’ampio piazzale. Di qui prendere il sentiero alpinistico ( F) per il rifugio Boccalatte Piolti segnavia 21, che rapidamente conduce a transitare vicino ad una graziosa chiesetta. Proseguire dapprima nel bosco per poi sbucare sui pendii sottostanti ad una barriera rocciosa traversare quindi due torrenti e con ripide volte su terreno talvolta malagevole raggiungere una scala metallica che permette di raggiungere la lunga morena che risale direttamente sotto la Tour de Jorasses. Quando questa termina traversare a sinistra in mezzo a grandi blocchi sino sotto al bastione roccioso che ospita il rifugio 2803 m e che si raggiunge a mezzo di alcuni tratti di corde fisse. Esposizione sud sud est dislivello totale 1220 m ore 3,00 rifugio attualmente gestito nei mesi estivi, locale invernale per il periodo di chiusura dotato di coperte e telefono per soccorso. Coordinate GPS : E 0342 969 N 5079 722 Latitudine : 45.8531594301565 Longitudine : 6.977354240629097 Accesso
Dal rifugio Boccalatte risalire le corde fisse sino a rimontare la cuspide rocciosa che lo sovrasta. Dalla sommità di questa scendere la leggera depressione che, verso destra, conduce al valloncello spesso ingombro di neve che adduce al Reposoir. Risalirlo per una cinquantina di metri e poi piegare decisamente verso destra in direzione della parete Sud Sud Ovest della Bouteille prima su una vasta pietraia poi su rocce montonate, sino a reperire una corda fissa che conduce nel anale di scolo. A metà di questa fissa utilizzare uno degli ancoraggi per calarsi circa 30 metri più in basso dove attacca la variante diretta di attacco realizzata nel 2020. Prestare attenzione nella calata alle pietre instabili che si possono trovare in parete Itinerario
L1: Attaccare la facile placca che conduce ad un breve risalto che forma un diedrino. Risalirlo e da li brevemente in sosta su un comodo terrazzo. S1 25m 5a.
L2: Salire direttamente sopra la sosta con delicati ed eleganti passi di piedi sino a superare la prima parte del tiro. Un breve tratto facile conduce ad una bella impennata che origina un vago diedro e da li in sosta. S1 30m 5c.
L3: Attaccare leggermente verso destra e in aderenza attestarsi sulla soprastante placca.In traverso ascendente verso dx superare due colate che credo siano perenni sino a raggiungere uno strapiombo seguirlo verso destra ed al suo termine con un vago diedro raggiungere la fermata. S1 40m 5a.
L4: Salire direttamente il diedrino sopra la sosta spostarsi poi in placca e vincere lo strapiombo soprastante nel punto di maggior debolezza. Proseguire quindi sino ad una bella fessura che adduce al pulpito di sosta. S2 50m 5c
L5: Con un facile passo verso destra entrare in un breve diedro che conduce ad una zona appena più rotta. Salire quindi il magnifico diedro soprastante dapprima in fessura per poi spostarsi in placca dove sostare. S3 35m 5b.
L6: Superare integralmente la placca soprastante con spostamenti a destra e a sinistra dell’ asse della chiodatura sino a raggiungere una prua rossa ove termina la via. Da questo punto si può riprendere la via classica di Chabod del 1935. S4 35m 5b Discesa
Da S6 in doppia rapidamente sulla via se si prosegue prevedere di portarsi appresso scarponi, ramponi e qualche cordino in quanto la cresta va a morire sul ghiacciaio (necessaria una doppia) che scende dalle Jorasses (via Normale) Materiale
In posto fix inox da 10 mm talvolta piuttosto distanziati sono necessari 10 rinvii e possono essere utili dei friends sino al n° 2 Note
Il primo itinerario realizzato sulla parete è stato più volte ripreso e proseguendo sulla cresta già salita dal sottoscritto nel 2014 consente di portare a termine una salita di 500 metri di sviluppo in un ambiente meraviglioso. Cartografia
Bibliografia: Guida dei monti d’Italia TCI , Il Granito del Montebianco M. Piola, I rifugi della valle d’Aosta Martini e Zavatta ed: L’Escursionista, Guida Vallot ed: Mediterranee 1999.
Cartografia: IGC via Pr
Per l’autostrada Torino Aosta A5 raggiungere Courmayeur. Dopodiché a la Palud imboccare la Val Ferret e seguirla sino all’ abitato di Planpincieux 1583 m ove parcheggiare nell’ampio piazzale. Di qui prendere il sentiero alpinistico ( F) per il rifugio Boccalatte Piolti segnavia 21, che rapidamente conduce a transitare vicino ad una graziosa chiesetta. Proseguire dapprima nel bosco per poi sbucare sui pendii sottostanti ad una barriera rocciosa traversare quindi due torrenti e con ripide volte su terreno talvolta malagevole raggiungere una scala metallica che permette di raggiungere la lunga morena che risale direttamente sotto la Tour de Jorasses. Quando questa termina traversare a sinistra in mezzo a grandi blocchi sino sotto al bastione roccioso che ospita il rifugio 2803 m e che si raggiunge a mezzo di alcuni tratti di corde fisse. Esposizione sud sud est dislivello totale 1220 m ore 3,00 rifugio attualmente gestito nei mesi estivi, locale invernale per il periodo di chiusura dotato di coperte e telefono per soccorso. Coordinate GPS : E 0342 969 N 5079 722 Latitudine : 45.8531594301565 Longitudine : 6.977354240629097 Accesso
Dal rifugio Boccalatte risalire le corde fisse sino a rimontare la cuspide rocciosa che lo sovrasta. Dalla sommità di questa scendere la leggera depressione che, verso destra, conduce al valloncello spesso ingombro di neve che adduce al Reposoir. Risalirlo per una cinquantina di metri e poi piegare decisamente verso destra in direzione della parete Sud Sud Ovest della Bouteille prima su una vasta pietraia poi su rocce montonate, sino a reperire una corda fissa che conduce nel anale di scolo. A metà di questa fissa utilizzare uno degli ancoraggi per calarsi circa 30 metri più in basso dove attacca la variante diretta di attacco realizzata nel 2020. Prestare attenzione nella calata alle pietre instabili che si possono trovare in parete Itinerario
L1: Attaccare la facile placca che conduce ad un breve risalto che forma un diedrino. Risalirlo e da li brevemente in sosta su un comodo terrazzo. S1 25m 5a.
L2: Salire direttamente sopra la sosta con delicati ed eleganti passi di piedi sino a superare la prima parte del tiro. Un breve tratto facile conduce ad una bella impennata che origina un vago diedro e da li in sosta. S1 30m 5c.
L3: Attaccare leggermente verso destra e in aderenza attestarsi sulla soprastante placca.In traverso ascendente verso dx superare due colate che credo siano perenni sino a raggiungere uno strapiombo seguirlo verso destra ed al suo termine con un vago diedro raggiungere la fermata. S1 40m 5a.
L4: Salire direttamente il diedrino sopra la sosta spostarsi poi in placca e vincere lo strapiombo soprastante nel punto di maggior debolezza. Proseguire quindi sino ad una bella fessura che adduce al pulpito di sosta. S2 50m 5c
L5: Con un facile passo verso destra entrare in un breve diedro che conduce ad una zona appena più rotta. Salire quindi il magnifico diedro soprastante dapprima in fessura per poi spostarsi in placca dove sostare. S3 35m 5b.
L6: Superare integralmente la placca soprastante con spostamenti a destra e a sinistra dell’ asse della chiodatura sino a raggiungere una prua rossa ove termina la via. Da questo punto si può riprendere la via classica di Chabod del 1935. S4 35m 5b Discesa
Da S6 in doppia rapidamente sulla via se si prosegue prevedere di portarsi appresso scarponi, ramponi e qualche cordino in quanto la cresta va a morire sul ghiacciaio (necessaria una doppia) che scende dalle Jorasses (via Normale) Materiale
In posto fix inox da 10 mm talvolta piuttosto distanziati sono necessari 10 rinvii e possono essere utili dei friends sino al n° 2 Note
Il primo itinerario realizzato sulla parete è stato più volte ripreso e proseguendo sulla cresta già salita dal sottoscritto nel 2014 consente di portare a termine una salita di 500 metri di sviluppo in un ambiente meraviglioso. Cartografia
Bibliografia: Guida dei monti d’Italia TCI , Il Granito del Montebianco M. Piola, I rifugi della valle d’Aosta Martini e Zavatta ed: L’Escursionista, Guida Vallot ed: Mediterranee 1999.
Cartografia: IGC via Pr
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Bellezza
Primi salitori
Elio Bonfanti, Rinaldo Roetti 23/08/2014. Rettificata da : Elio Bonfanti, Claudio Payola 18/08/2020
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
SSO
Lunghezza dislivello
215m + eventualmente 350m della cresta Diff 3° grado con passi di 4° scala UIAA
Quota
2900m
Difficoltà
5c
Difficoltà obbligatoria
5c
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