Monte Pore - Monte Pore
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Monte Pore
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Sud-Est
Dislivello salita
405 m
Dislivello discesa
405 m
Difficoltà
Difficile
Orario
4 - 5 h
Frequentazione
Media
Il monte Pore, con la sua grande croce in ferro conficcata sulla cima, emerge come un'immensa piramide bianca assolutamente invitante sopra al Passo Giau. E il modo migliore per rispondere al suo richiamo è calzare le ciaspes e raggiungerne la vetta con quest’itinerario, impegnativo ma sicuramente di grande soddisfazione.
Accesso generale
Da Cortina a Passo Giau lungo la strada provinciale 638. Accesso
Dal Passo Giau, si scende (direzione Selva di Cadore – Colle S. Lucia) fino alla seggiovia di Fedare e all’omonimo Rifugio (2000m). Itinerario
Dal Rif. Fedare si sale in direzione ovest verso una bella chiesetta bianca. Continuando a salire per pendii molto dolci e incontrando dei piccoli fienili lungo il tragitto ci si dirige verso la cresta di sinistra. Si prosegue quindi percorrendo tutta la cresta di sinistra fino alla vetta. A volte il vento, ghiacciando il manto nevoso, rende il percorso impegnativo. Occorre, inoltre, fare attenzione alle creste a sbalzo in corrispondenza delle quali è necessario tenersi sempre alcuni metri all'interno e assolutamente non spingersi mai verso il bordo esterno. Raggiunta la cima si è ripagati da un panorama a 360° davvero d’impressionante bellezza. Discesa
La discesa ripercorre lo stesso percorso di salita. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini, ramponcini leggeri, piccozza. Difficoltà
Da effettuare solo con manto nevoso assestato.
Da Cortina a Passo Giau lungo la strada provinciale 638. Accesso
Dal Passo Giau, si scende (direzione Selva di Cadore – Colle S. Lucia) fino alla seggiovia di Fedare e all’omonimo Rifugio (2000m). Itinerario
Dal Rif. Fedare si sale in direzione ovest verso una bella chiesetta bianca. Continuando a salire per pendii molto dolci e incontrando dei piccoli fienili lungo il tragitto ci si dirige verso la cresta di sinistra. Si prosegue quindi percorrendo tutta la cresta di sinistra fino alla vetta. A volte il vento, ghiacciando il manto nevoso, rende il percorso impegnativo. Occorre, inoltre, fare attenzione alle creste a sbalzo in corrispondenza delle quali è necessario tenersi sempre alcuni metri all'interno e assolutamente non spingersi mai verso il bordo esterno. Raggiunta la cima si è ripagati da un panorama a 360° davvero d’impressionante bellezza. Discesa
La discesa ripercorre lo stesso percorso di salita. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini, ramponcini leggeri, piccozza. Difficoltà
Da effettuare solo con manto nevoso assestato.
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Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Sud-Est
Dislivello salita
405 m
Dislivello discesa
405 m
Difficoltà
Difficile
Orario
4 - 5 h
Frequentazione
Media
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