Monte Olimpo - Cima Skolio - Monte Olimpo - Cima Skolio
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Monte Olimpo - Cima Skolio: scialpinismo in Grecia
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Alberto Osti Guerrazzi
Versante
prevalente sud.
Lunghezza dislivello
1200m
Quota
2912m
Difficoltà
BSA
Orario
4/4.30h la salita, 1.30/2.00h.
Periodo
marzo - maggio
L'Olimpo, massima vetta della Grecia (2918 m) e seconda dei Balcani, è un esteso gruppo montuoso che si eleva, isolato, nel nord-est della penisola ellenica; nel gruppo, la varietà orografica è notevole: cime rocciose, tondeggianti, canaloni e canalini, pianori, creste affilate e morbide dorsali. Altrettanto varie di conseguenza sono le possibilità di approccio, alcune anche lunghe e complesse. Per lo scialpinismo, la salita classica, e fattibile in giornata, è quella che si snoda sul versante sud con partenza dal campo militare KEOAX e porta alla vetta scialpinistica, Skolio (2912 m). Questa salita, lunga e mai ripida, non è troppo faticosa; la discesa è molto varia e a tratti entusiasmante. Il panorama che si gode dalla cima è vastissimo; in particolare, a oriente, spicca sul mare la piramide dell'Athos.
Accesso
Sall'autostrada Atene - Salonicco uscire al casello di Leptokarya e cominciare a salire, in direzione ovest, il versante orientale dell'Olimpo. Seguire le indicazioni per il villaggio di Karya; superato il valico, la strada percorre un altopiano molto bello per diversi chilometri, poi ridiscende verso Karya; superato questo paesino, la strada continua a scendere; pochi km prima del paesino di Olimpiada sulla destra si prende una strada diretta al campo militare KEOAX. Lasciato sulla destra un bivio per il monastero di Agia Triada, con numerosi tornanti si sale fino al campo militare, parcheggiando sul piazzale con sulla destra una altana, le baracche del campo e il cancello da cui vi si accede (1h dal casello dell'autostrada, 1700 m). Itinerario
Ci si dirige alla sbarra del cancello, dove le sentinelle di guardia vengono a registrare nomi e documenti; superata velocemente questa formalità, si comincia a seguire la strada che dalla sbarra sale dolcemente in direzione NE e con due tornanti porta alla base di uno skilift; si seguono (N) i piloni di questo primo skilift fino alla sua fine e ad un casotto in legno. Si continua seguendo i piloni di un secondo skilift (sempre N) fino a raggiungere il piccolo rifugio in legno intitolato a Kostas Migotzidhis (2353 m, 1.45 h dal campo militare). Di fronte, la cima di Aghios Antonios (2816 m, con un rifugio omonimo sulla cima); dal rifugio i paletti che indicano la via piegano a sinistra (NO) e risalgono dolcemente a mezzacosta il pendio occidentale di Aghios Antonios. Più sopra piegano a N e raggiungono una dorsalina secondaria che si sale piegando a E fino a raggiungere la dorsale (2730 m, 1h al rifugio) che collega Aghios Antonios alla vetta dello Skolio, ancora invisibile dietro un'anticima (ca, 2800 m). Ci si dirige N aggirando l'anticima a destra o a sinistra a seconda delle condizioni, e si raggiunge l'ampia sella (2800 m, 30 min. da quota 2730m) sormontata dal pendio sommitale dello Skolio. A questo punto non resta che salire il non troppo ripido pendio sud di Skolio fino a raggiungerne la sommità (2912 m, cippo con una testolina di Zeus, libro di vetta, 20 min. dalla sella). A NE, molto vicine, le due impressionanti strutture rocciose del Mytikas e dello Stefani.
Varianti: sono tantissime: dal rifugio di q. 2353m si può salire direttamente il ripido pendio sud di Aghios Antonios e poi scendere fino al campo militare con una sola, magnifica sciata. Ma le cime e cimette nei dintorni sono numerose e tutte sciistiche, se si ha tempo e fiato, c'è solo da scegliere. Discesa
Per la via di salita, facendo attenzione alle condizioni della neve sulla dorsale di q.2800 m, per decidere se aggirarla sulla destra (O) o sulla sinistra (E). Note
Pericoli: in caso di scarsa visibilità, e nonostante la presenza continua di paletti ad indicare la via, orientarsi può diventare complicato.
Le difficoltà tecniche sono minime, per arrivare sulla cime è sufficiente seguire i paletti che dal campo militare arrivano sulla vetta. Ma la quota e la lunghezza del percorso invitano alla prudenza.
Sall'autostrada Atene - Salonicco uscire al casello di Leptokarya e cominciare a salire, in direzione ovest, il versante orientale dell'Olimpo. Seguire le indicazioni per il villaggio di Karya; superato il valico, la strada percorre un altopiano molto bello per diversi chilometri, poi ridiscende verso Karya; superato questo paesino, la strada continua a scendere; pochi km prima del paesino di Olimpiada sulla destra si prende una strada diretta al campo militare KEOAX. Lasciato sulla destra un bivio per il monastero di Agia Triada, con numerosi tornanti si sale fino al campo militare, parcheggiando sul piazzale con sulla destra una altana, le baracche del campo e il cancello da cui vi si accede (1h dal casello dell'autostrada, 1700 m). Itinerario
Ci si dirige alla sbarra del cancello, dove le sentinelle di guardia vengono a registrare nomi e documenti; superata velocemente questa formalità, si comincia a seguire la strada che dalla sbarra sale dolcemente in direzione NE e con due tornanti porta alla base di uno skilift; si seguono (N) i piloni di questo primo skilift fino alla sua fine e ad un casotto in legno. Si continua seguendo i piloni di un secondo skilift (sempre N) fino a raggiungere il piccolo rifugio in legno intitolato a Kostas Migotzidhis (2353 m, 1.45 h dal campo militare). Di fronte, la cima di Aghios Antonios (2816 m, con un rifugio omonimo sulla cima); dal rifugio i paletti che indicano la via piegano a sinistra (NO) e risalgono dolcemente a mezzacosta il pendio occidentale di Aghios Antonios. Più sopra piegano a N e raggiungono una dorsalina secondaria che si sale piegando a E fino a raggiungere la dorsale (2730 m, 1h al rifugio) che collega Aghios Antonios alla vetta dello Skolio, ancora invisibile dietro un'anticima (ca, 2800 m). Ci si dirige N aggirando l'anticima a destra o a sinistra a seconda delle condizioni, e si raggiunge l'ampia sella (2800 m, 30 min. da quota 2730m) sormontata dal pendio sommitale dello Skolio. A questo punto non resta che salire il non troppo ripido pendio sud di Skolio fino a raggiungerne la sommità (2912 m, cippo con una testolina di Zeus, libro di vetta, 20 min. dalla sella). A NE, molto vicine, le due impressionanti strutture rocciose del Mytikas e dello Stefani.
Varianti: sono tantissime: dal rifugio di q. 2353m si può salire direttamente il ripido pendio sud di Aghios Antonios e poi scendere fino al campo militare con una sola, magnifica sciata. Ma le cime e cimette nei dintorni sono numerose e tutte sciistiche, se si ha tempo e fiato, c'è solo da scegliere. Discesa
Per la via di salita, facendo attenzione alle condizioni della neve sulla dorsale di q.2800 m, per decidere se aggirarla sulla destra (O) o sulla sinistra (E). Note
Pericoli: in caso di scarsa visibilità, e nonostante la presenza continua di paletti ad indicare la via, orientarsi può diventare complicato.
Le difficoltà tecniche sono minime, per arrivare sulla cime è sufficiente seguire i paletti che dal campo militare arrivano sulla vetta. Ma la quota e la lunghezza del percorso invitano alla prudenza.
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Bellezza
Autore scheda
Alberto Osti Guerrazzi
Versante
prevalente sud.
Lunghezza dislivello
1200m
Quota
2912m
Difficoltà
BSA
Orario
4/4.30h la salita, 1.30/2.00h.
Periodo
marzo - maggio
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