Mares - Aiguille de la Brenva
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Mares: Primo tiro Mares, Aiguille de la Brenva, Monte Bianco (foto Marco Farina)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Alex Busca, Massimo Farina, Erman Tussidor, estate 2002 - 1a rip. Marco Farina, Matteo Giglio, Giovanna Mongilardi il 16/07/2010
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Est
Lunghezza dislivello
340m
Quota
3278m
Difficoltà
ABO, 7c+ max, expo
Difficoltà obbligatoria
6c
Itinerario tecnicamente difficile e psicologicamente impegnativo che si svolge su ottima roccia e su una parete relativamente semplice da raggiungere ma lontano dalle solite mete frequentate dagli arrampicatori.
Accesso generale
Da La Palud, funivia di Punta Helbronner fino al Pavillon. Accesso
Dal Pavillon, seguire il sentiero panoramico verso il Belvedere della Brenva fino a costeggiare una piccola palestra di roccia con vie facili in placca. Appena oltre, iniziare a salire in diagonale per prati e pietraia fino a portarsi all'imbocco del vallone che scende dal col d'Entrèves. Risalirlo su nevaio fino alla base della parete (utili i ramponi, anche leggeri). Calcolare circa un'ora dal Pavillon. Itinerario
In doppia lungo la via su ottimi ancoraggi, saltando la S3. Materiale
2 corde da 60 m, 1 set di friends dal #.5 al #3 Camalot (#.5 e #.75 doppi), 1 set di TCU dal #0 al #3 Metolius, 1 set di nut piccoli
Da La Palud, funivia di Punta Helbronner fino al Pavillon. Accesso
Dal Pavillon, seguire il sentiero panoramico verso il Belvedere della Brenva fino a costeggiare una piccola palestra di roccia con vie facili in placca. Appena oltre, iniziare a salire in diagonale per prati e pietraia fino a portarsi all'imbocco del vallone che scende dal col d'Entrèves. Risalirlo su nevaio fino alla base della parete (utili i ramponi, anche leggeri). Calcolare circa un'ora dal Pavillon. Itinerario
L'attacco si trova in corrispondenza di una doppia lama-fessura obliqua da sinistra verso destra: risalirla (friends) fin quasi al suo termine e ritornare a sinistra facendo attenzione a non sollecitare troppo alcune lame poco solide. In alternativa è possibile salire un poco a sinistra rispetto alla verticale della prima sosta ma occorre proteggersi con un paio di chiodi a lama (non in posto).
La via è attrezzata con fix inox Kong, da non confondere con una via che corre a destra, attrezzata invece con fix inox Raumer.
L1: 5c, 0 fix
L2: 7b+, 5 fix
L3: 7c+, 5 fix
L4: 6c+, 3 fix
L5: 7b, 4 fix
L6: 6a+, 3 fix
L7: 6a, 1 fix
L8: 5c, 1 fix
L9: 5c, 0 fix
L10: 6c+, 2 fix
L11: 6b+, 2 fix
In doppia lungo la via su ottimi ancoraggi, saltando la S3. Materiale
2 corde da 60 m, 1 set di friends dal #.5 al #3 Camalot (#.5 e #.75 doppi), 1 set di TCU dal #0 al #3 Metolius, 1 set di nut piccoli
Commenti
30/07/2010 David Bacci
via molto bella e impegnativa. La consiglio sinceramente a tutti. complimenti ai apritori sopratutto per il traverso che mi ha veramente impegnato. qui un video della salita.
http://vimeo.com/13684413
Bellezza
Primi salitori
Alex Busca, Massimo Farina, Erman Tussidor, estate 2002 - 1a rip. Marco Farina, Matteo Giglio, Giovanna Mongilardi il 16/07/2010
Autore scheda
Matteo Giglio
Versante
Est
Lunghezza dislivello
340m
Quota
3278m
Difficoltà
ABO, 7c+ max, expo
Difficoltà obbligatoria
6c
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