Francesco Salvaterra, Guida Alpina
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Luis Sepúlveda: Cima Woody, Lago di Garda
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Paolo Baroldi, Marco Pellegrini, Jacopo Pellizzari, Francesco Salvaterra in tre giornate, terminata nel febbraio 2021
Autore scheda
Francesco Salvaterra, Guida Alpina
Versante
Est
Lunghezza dislivello
130m
Difficoltà
6a+
Difficoltà obbligatoria
5a obbligatorio/S1/II
Periodo
La via è esposta ad Est, in inverno si raccomanda la ripetizione al mattino, in estate al pomeriggio.

Percorso



Luis Sepúlveda non arriva fino in cima alla Cima Woody ma si ferma su un pilastro, un’antecima. E’ attrezzata in stile plaisir, con chiodatura S1 a fix 10mm sia sui tiri che alle soste. La roccia in tutta la costa è purtroppo abbastanza friabile, inizialmente anche su questa via non era delle migliori ma è stato fatto un importante lavoro di disgaggio e ora è abbastanza ripulita. Il panorama e la location sono di rara bellezza e valgono da soli una visita. L’arrampicata è varia e divertente, i passaggi non sono mai molto difficili, i traversi sono chiodati molto vicini e il grado obbligatorio non supera mai il il 5a.
Accesso
La via è di stampo plaisir ma l’accesso non lo è. Cima Woody si trova circa a metà del sentiero dei contrabbandieri. Per arrivare all’attacco ci sono varie soluzioni:
-Si può percorrere interamente il sentiero dei contrabbandieri partendo e tornando a Pregasina, è possibile percorrerlo in entrambe le direzioni. Sono disponibili molte info sul web.
-La soluzione più comoda e rapida è la seguente: In auto lungo la strada Gardesana 45 bis raggiungere l’albergo Pier windsurf. Conviene prima telefonare accertandosi che sia aperto e che abbia parcheggio. Qui lasciare l’auto, il parcheggio è privato e solitamente chiedono 10€ al giorno. Salendo internamente all’hotel lungo la rampa che porta ai parcheggi rialzati si raggiunge un sentierino che porta in breve a un bivio dal quale sulla destra si imbocca il sentiero dei contrabbandieri. Lo si segue per circa 30 minuti fino al tratto difficile attrezzato come una via ferrata, si vede bene la via sull’altro versante. Superata la ferrata si lascia il sentiero scendendo da un canalone detritico per poche decine di metri fino in vista dei fix. Attenzione il sentiero dei contrabbandieri conosciuto anche come Massimo Torti o tracciolino è un percorso alpinistico non una ferrata e non un sentiero. In pratica è una strettissima traccia molto esposta e priva di cordino a cui assicurarsi. L’unica maniera di percorrerlo assicurati è utilizzare la corda di arrampicata e procedere in conserva lunga assicurata. In pratica ci si lega a circa 15-20 metri di distanza, il primo rinvia i fix (sono posti più o meno vicini a seconda dell’esposizione) passandovi la corda e l’ultimo li recupera. Ci deve sempre essere almeno un fix rinviato altrimenti è peggio che procedere slegati. Itinerario
L1: 25m 5c Salire brevemente e iniziare a traversare su uno stretto ballatoio su roccia un pò sporca, segue un passo tecnico in placca e delle belle lame fino alla sosta su un piccolo terrazzino posto sullo spigolo.
L2:
25m 5b Seguire fedelmente lo spigolo che dopo un primo tratto più ripido si fa appoggiato. Il primo fix è un po' distante ma si può ripassare una clessidra appena sopra la sosta.
L3:
15m Trasferimento a piedi lungo il sentiero dei contrabbandieri verso N per circa 15 m fino a una sosta con due fix.
L4:
17m 6a+ Un primo passo faticoso con piccole prese permette di superare lo strapiombino creato nello scavo del sentiero, poi si prende una fessura grigia, una bella fessura rossa e si traversa a destra a una sosta quasi appesa.
L5:
22m 6a Si prende la fessura sulla destra e la si segue con bella arrampicata atletica, sul finale si traversa a destra raggiungendo un pulpito sullo spigolo.
L6: 27m 5c Si segue la placca appoggiata fino ai piedi del pilastro dell’antecima, si supera uno strapiombino e si segua una fessura in placca grigia fino a una cengetta incrinata. Gli ultimi metri sono molto friabili ma facili e con chiodatura molto ravvicinata. La sosta è sull’altro versante su una selletta comoda.

Discesa
Lungo la parte alta della via con due corde doppie che si possono effettuare con una corda singola di 60m.
1° calata 27m Dall’ultima sosta, attrezzata con catena e anello, ci si cala da dove sale l’ultimo tiro, scendendo alla sosta di L5. Girando lo spigolo si ha l’impressione che l’attrito possa impedire il recupero invece la corda viene bene.
2° calata 28m sulla verticale fino sul sentiero dei contrabbandieri. Da qui si torna lungo il sentiero dei contrabbandieri. Materiale
Una corda singola da 60m (non di meno) è sufficiente, 12 rinvii, qualche anello di fettuccia o cordino.




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Primi salitori
Paolo Baroldi, Marco Pellegrini, Jacopo Pellizzari, Francesco Salvaterra in tre giornate, terminata nel febbraio 2021
Autore scheda
Francesco Salvaterra, Guida Alpina
Versante
Est
Lunghezza dislivello
130m
Difficoltà
6a+
Difficoltà obbligatoria
5a obbligatorio/S1/II
Periodo
La via è esposta ad Est, in inverno si raccomanda la ripetizione al mattino, in estate al pomeriggio.

Percorso



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