Le Lisce d'Arpe - Monte Alpi

Cristiano Iurisci
1 / 25
Le Lisce d'Arpe: Settimo tiro, Rocco tenta di trovare il passaggio in apertura
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Cristiano Iurisci, Rocco Caldarola, Luigi Ferranti, in più riprese, terminata il 28/09/2013
Autore scheda
Cristiano Iurisci
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
350m, sviluppo 460m+200 conserva fino al III
Quota
1901m
Difficoltà
TD+, V/V+, passi VI- e VI, 1 passo VI+ e A0

Percorso



Itinerario che risale per via logica la parte sinistra e più alta della parete W del M. Alpi, andando a superare una serie di fasce rocciose interrotte da cenge detritiche generalmente comode. Dopo il muro verticale iniziale ed una prima cengia, in alto rimonta due evidenti placconate dove vi è il tratto chiave della via (Le lisce appunto) separate da altrettante cenge. A seguire si risalgono due grossi torrioni separate da cenge più larghe quindi si proseguire di conserva fino al termine delle sempre più discontinue fasce rocciose. La roccia è generalmente buona, qualche tratto anche ottima, tranne ultimi tiro dove è da discreta a mediocre. L’erba, seppure presente, non disturba in modo compromettente la salita, tranne sul passo in A0 dell’8° tiro dove si è costretti a mettere i piedi sull’erba.
Accesso
Dalla località Frusci (Ristorante Panzardi), frazione di Castelsaraceno, si prosegue c. 500 m sulla provinciale verso Latronico (S), per imboccare una sterrata sulla sinistra, che si percorre per circa 1 km fin quando si biforca 1052 m (grosso albero, posteggiare; si può anche giungere qui direttamente dal Ristorante Panzardi, ore 0.15). Si risale verso E in direzione della parete, a superare morbidi prati e piccole collinette sottostanti il lato più compatto (sinistro) e ripido della parete W del monte Alpi, caratterizzato anche dalla presenza di grossi e isolati massi staccati dalla medesima  (Città dei Sassi su IGM). Alla base di questo tratto più compatto della parete si nota un  evidente conoide detritica priva di alberi al cui apice attacca la via. Un ch. rosso a pochi metri da terra indica la direttrice di salita, in  alto è ben visibile il cordone della S1. Itinerario
L1: 28m. Per facili gradoni (10m IV, ch. rosso) si risale fino ad un primo ripiano sottostante uno strapiombetto che si supera sulla sinistra (V, ch.); ancora sulla sinistra si giunge (atletico) fino ad una nicchia (ch.) sottostante un secondo più evidente strapiombo. Superatolo sulla destra (V+/VI-, faticoso, friend piccolo, poi ch.) si prosegue (V) per ripida ed esposta rampa ascendente a destra. Ancora un breve tratto aggettante (ch.) che si supera in traverso esposto (V+) verso destra sa puntare ad un ripiano appena oltre in quale (IV+) si giunge in sosta (fix e ch. con cordone).
L2: 27m. Si punta ad un evidente ch. rosso rovescio sopra zolla erbosa (V), quindi si prosegue in ascesa in diagonale a sinistra a superare una successione di balze di ottimo e compatto calcare per 18m (vari ch. e 1 cordino acciaio) con passaggi fino al VI-, quindi altri 10m più facili (IV) ma sempre in diagonale a sinistra portano in sosta (2 fix e cordone) a bordo di una comoda cengia, soprastante la prima fascia rocciosa.
L3: 30m. Si risalgono facili gradoni per 20m (max II) puntando alla base della successiva parete (seconda fascia rocciosa) priva di vegetazione. Superato un primo risalto (4m IV, 1 ch) si prosegue su parete più verticale e continua (8m, passo V, 1ch, 1 fix) fino all’evidente sosta (2ch. cordone)
L4: 40m. Attaccare la logica rampa (in parete erbosa) appena a monte e a destra della sosta e che sale in diagonale verso destra fin quasi allo spigolo (15m, IV/IV+, 3ch), quindi si sale dritti per 5m (2 ch, V). Ora si prosegue in leggera diagonale a sinistra in aperta parete su appigli piccoli ma buoni per altri 8m (passo V+, friend, 1ch, 1 clessidra), quindi decisamente a sinistra per 5m ad un visibile ch. (V+) da cui verticalmente si perviene in sosta (passo V+), 2ch. con cordone.
L5: 20m. Si attacca la bella placca appena a destra della sosta, 5m, V, ch., quindi verticalmente ad un secondo ch. (V),  un breve ma delicato traverso su placca a sinistra ad un chiodo (VI-),  quindi in diagonale a destra ad un successivo ch. (7m passo VI/VI-) fino ad per  uscire a destra fino al termine della placca e delle difficoltà (4m, IV) giungendo alla base di un saltino dove si sosta (1ch. con cordone)bordo di una larga cengia. (questo tiro può essere collegato con il successivo ma è sconsigliabile per gli attriti).
L6: 25m Salire il saltino e proseguire più o meno dritti su per facili risalti rocciosi ed erbosi in direzione della successiva grande placconata (terza fascia rocciosa). Si attacca una breve parete (l’unica priva di alberi) un po’ ingombra d’erba e di terriccio che si risale per 12m (1ch, friend, IV) fino alla sosta (2 fix ).
L7: 25m. Affrontare la verticale placca appena a destra della sosta ad un’evidente fix (IV+), quindi verticalmente ad un cordino d’acciaio su chiodo in un grosso buco (V+); ora con un delicato passo su rigola si rimonta sul buco medesimo. Un fix protegge i 5m di delicata placca d’uscita ancora incisa da due belle rigole che si sfruttano in opposizione (passo VI+). Giunti ad un ripiano si devia a destra ad un cordino (lasciato) su clessidra, ora ancora obliquando a decisamente destra si prosegue per la placca successiva fino alla sosta, 12m V/V+, 3ch.
L8: 27m. Traversare a destra qualche metro, quindi salire ad un fix (VI), con passo su placca si raggiunge il in A0 il bordo svaso di una zona erbosa dove si trova un ch., quindi si traversa il bordo a destra (V, erba) ad un chiodo nero rovescio infisso in alto a destra; ora ancora in traverso in placca (IV+) ad una fessura (friend). Con un delicato traverso (VI-) si raggiunge lo spigolo (15m in tutto). Ora si sale dritto ad un ch. (IV+), quindi ancora dritti a prendere il bordo si un bucone svaso (friend), con traverso delicato (passo V) si poggia decisamente a sinistra fino alla sosta (2ch. cordone) al bordo di una grande cengia. (Su questa cengia passa la Via degli Alpini, it. 157i della Guida CAI-TCI Appennino Meridionale, eventuale via di fuga)
L9: 40m. Si risale in diagonale a sinistra la cengia erbosa e di sfasciumi (I°) a raggiungere l'evidente base della successiva parete (quarta fascia rocciosa), in direzione di un colatoio che forma un intaglio a V (sosta su 2ch. con cordone).
L10: 40m. Si attacca a salire 3m a sinistra della sosta, sul labbro sinistro del colatoio, dritti ad un ch. (IV+), quindi ancora a sinistra ad un secondo ch. (V) sotto una nicchia con alberello. Con passo delicato si esce in placca a destra fino ad un ch. (VI), quindi dritti ad un altro ch. Con arrampicata ora più atletica si prosegue dritti per altri 12m (V-, 2ch.) per poi uscire leggermente a destra a superare uno strapiombetto (V, friend). Si perviene su rocce più appoggiate, si sale in leggero obliquo a sinistra per placche per 10m (IV+, 1ch.) quindi in leggera diagonale a destra entrando nel colatoio si prosegue fino alla sosta (12m, IV+, passo V, friend).
L11: 20m. Si attraversa il colatoio verso a destra fino a raggiungere lo spigolo, 7m III+, poi dritti ad un ch. artigianale (IV+), con passo in strapiombo si esce a sinistra (V+) per poi rimontare di nuovo sullo spigolo a destra a raggiungere un altro ch. artigianale (IV), dritti per aereo spigolo si prosegue con difficoltà decrescenti fino alla sosta (qui è possibile ancora scendere in doppia – vedi discesa doppie).
L12: 60m. Salire le roccette a monte della sosta (5m II), quindi in leggera diagonale a sinistra risalire (45m, erba e sfasciumi) in direzione di un saltino roccioso che si risale per qualche metro (II) fino a sostare (1 ch. Cordone).
L13: 40m. Salita la placchetta (III) si esce su successiva cengia di sfasciumi per 20m in direzione delle prime placche del Torrione sommitale segnato al centro da un evidente diedro al centro del quale vi è un piccolo loricato. Attaccare le rocce basali e salire più o meno al centro, in linea con il diedro per 15m facili (II, III) fino alla base di un salto più difficile dove si sosta. (lo spigolo del torrione è evidentemente più facile, ma composto di rocce rotte e pericolose)
L14: 20m (è consigliabile unire L14 con L15). Puntare le placche sottostanti il diedro (10m IV), non deviare a destra e salire per il centro del diedro (tentato in apertura ma difficile e poco proteggibile), ma salire un poco verso sinistra (III/IV) in direzione di fessura verticale appena sinistra dello spigolo che forma il diedro, sostando alla base della fessura (friend piccolo e chiodo tolto).
L15: 22m Salire la fessura (10m V/V+, 1ch tolto) fino ad una cengetta orizzontale, ora ancora 10m di III+ portano in cima al torrione (roccia mediocre), sostare poco oltre su grossi massi (friend medi). Discesa
Discesa doppie:
Da sosta L11.
1° doppia 55m: a piombo dall’ultima sosta (S10) lasciando a destra (faccia a monte) un pino loricato si raggiunge la grande cengia.
2° doppia 40m: in traverso a destra (faccia a monte) si scende la cengia fino alla sosta (S8)
3° doppia 22m: più o meno verticalmente alla sosta su placca (S7)
4° doppia 50m: dapprima su placca, quindi dritti tra arbusti si atterra su cengia con alberi; ora faccia a monte si devia leggermente a sinistra fino al bordo della cengia, 5m sotto il bordo c’è la sosta di calata (non della via di salita) su 2 clessidre e cordone.
5° doppia 60m: dritti per 40m, quindi in leggera diagonale a sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere la 2° sosta (S2)
6° 50m porta alla base. Materiale
2 mezze corde da 60m, 12 rinvii, cordini, serie di friend (medi e piccoli), eventualmente dadi, martello e 6/8 chiodi Note
Tempo per la sola via: 8-10h; tempo totale 11-13h.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Cristiano Iurisci, Rocco Caldarola, Luigi Ferranti, in più riprese, terminata il 28/09/2013
Autore scheda
Cristiano Iurisci
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
350m, sviluppo 460m+200 conserva fino al III
Quota
1901m
Difficoltà
TD+, V/V+, passi VI- e VI, 1 passo VI+ e A0

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Appennino Lucano

News correlate