L'anima del lupo - Cima Tosa
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L'anima del lupo: Cima Tosa, Dolomiti di Brenta (Claudio Migliorini, Roberto Parolari)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Claudio Migliorini e Roberto Parolari il 28/12/2018 (primo tentativo fino al 4° tiro il 10/12/2018)
Autore scheda
Claudio Migliorini, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
550m
Quota
3173 m
Difficoltà
IV, WI6, M6, VI su roccia.
Impegnativa via di ghiaccio e misto aperta sulla nord della Cima Tosa in due riprese, sopra il famoso Canalone Neri.
Sulla parte bassa della via fino alla cengia ci si protegge esclusivamente su roccia, nella parte superiore le protezioni su ghiaccio sono molto aleatorie, sull'8° tiro di reale dubbia tenuta (condizioni al momento della prima salita), i successivi ripetitori a causa delle condizioni più secche sono riusciti a proteggersi maggiormente su roccia. Nessun spit.
Sulla parte bassa della via fino alla cengia ci si protegge esclusivamente su roccia, nella parte superiore le protezioni su ghiaccio sono molto aleatorie, sull'8° tiro di reale dubbia tenuta (condizioni al momento della prima salita), i successivi ripetitori a causa delle condizioni più secche sono riusciti a proteggersi maggiormente su roccia. Nessun spit.
Accesso
Da Madonna di Campiglio prendere la strada che conduce a Vallesinella, seguire il sentiero n° 317 per il rifugio Casinei e quindi il n° 318 per il rifugio Brentei m.2182 fino al suo bivacco invernale (ore 3,5 in funzione all'innevamento).
Dal bivacco seguire il sentiero estivo in direzione bocca di Brenta, oltrepassare la chiesetta e quando il sentiero estivo comincia ad attraversare i ripidi pendii, abbassarsi in obliquo a dx fino alla sottostante valle e oltre la verticale del canalone Neri. Rientrare ora in obliquo verso dx puntando all'imbocco del canalone Neri, risalirlo per circa 300 m. oltrepassare la prima strettoia e traversare a sx fin sotto la verticale del gran diedro ( ore 2,00/2,5 in funzione all'innevamento).
In alternativa da S. Antonio di Mavignola in auto fino alla casa per ferie Pra de la Casa, poi per la val di Brenta bassa fino alla baita di Brenta alta (ore 1,45 min), poi dalla baita attraversare tutta la piana, risalire il ripido pendio canale sotto il rifugio Brentei e puntare al canalone Neri risalendolo fino all'attacco della via (ore 3,5/4). Discesa
In doppia lungo la via. Dal colletto (sosta da attrezzare) fino all'ancoraggio della sosta del 10° e 9° tiro, poi alla sosta dell'8° tiro ci si sposta 5 m a sx fino a reperire una sosta con due chiodi con cordino e moschettone, ancora giù fino alla sosta del 7° e 6° tiro, da qui doppia lunga in traverso a sx oltrepassando il pendio a metà via fino a un cordino doppiato in una clessidra con moschettone a sx su roccia, con una breve doppia fino al clessidrone con moschettone sottostante, poi con una lunga doppia (quasi fino a fine corda) fino a una cengetta e da li spostarsi a sx 5/6 metri a reperire l'ancoraggio del secondo tiro, ora con una doppia da 50 m in obliquo a sx si raggiunge la base della via. Durante la prima ripetizione dall'ancoraggio con cordino doppiato e moschettone i ripetitori sono scesi con un altra doppia da 55 m rinviando il moschettone nel clessidrone che funge da protezione poco dopo la partenza del 5° fino a un kevlar in una bella clessidra 2/3 m a sx scendendo (calata fuori via). Dalla clessidra con kevlar una doppia in obliquo a sx rinviando il chiodo del 2° tiro fino alla base della via (doppia fuori via). Ora con altra doppia da 60 m su clessidra e chiodo collegati con cordino giallo e moschettone si supera il ripido pendio fino ad appoggiare i piedi dentro il canalone Neri. Proseguire ora in discesa lungo il canalone fino alla sua base. Materiale
Viti da ghiaccio corte e medie, 1 serie di friends (fino al 3 camelot raddoppiare il rosso) e micro, nuts, cordini per clessidre, 2 corde da 60 m, martello e chiodi da roccia. Note
Prima ripetizione Daniele Frialdi e Marco Verzelletti il 12/01/2019
Seconda ripetizione Andrea Mutti e Luca Doimo 29/01/2019
Da Madonna di Campiglio prendere la strada che conduce a Vallesinella, seguire il sentiero n° 317 per il rifugio Casinei e quindi il n° 318 per il rifugio Brentei m.2182 fino al suo bivacco invernale (ore 3,5 in funzione all'innevamento).
Dal bivacco seguire il sentiero estivo in direzione bocca di Brenta, oltrepassare la chiesetta e quando il sentiero estivo comincia ad attraversare i ripidi pendii, abbassarsi in obliquo a dx fino alla sottostante valle e oltre la verticale del canalone Neri. Rientrare ora in obliquo verso dx puntando all'imbocco del canalone Neri, risalirlo per circa 300 m. oltrepassare la prima strettoia e traversare a sx fin sotto la verticale del gran diedro ( ore 2,00/2,5 in funzione all'innevamento).
In alternativa da S. Antonio di Mavignola in auto fino alla casa per ferie Pra de la Casa, poi per la val di Brenta bassa fino alla baita di Brenta alta (ore 1,45 min), poi dalla baita attraversare tutta la piana, risalire il ripido pendio canale sotto il rifugio Brentei e puntare al canalone Neri risalendolo fino all'attacco della via (ore 3,5/4). Discesa
In doppia lungo la via. Dal colletto (sosta da attrezzare) fino all'ancoraggio della sosta del 10° e 9° tiro, poi alla sosta dell'8° tiro ci si sposta 5 m a sx fino a reperire una sosta con due chiodi con cordino e moschettone, ancora giù fino alla sosta del 7° e 6° tiro, da qui doppia lunga in traverso a sx oltrepassando il pendio a metà via fino a un cordino doppiato in una clessidra con moschettone a sx su roccia, con una breve doppia fino al clessidrone con moschettone sottostante, poi con una lunga doppia (quasi fino a fine corda) fino a una cengetta e da li spostarsi a sx 5/6 metri a reperire l'ancoraggio del secondo tiro, ora con una doppia da 50 m in obliquo a sx si raggiunge la base della via. Durante la prima ripetizione dall'ancoraggio con cordino doppiato e moschettone i ripetitori sono scesi con un altra doppia da 55 m rinviando il moschettone nel clessidrone che funge da protezione poco dopo la partenza del 5° fino a un kevlar in una bella clessidra 2/3 m a sx scendendo (calata fuori via). Dalla clessidra con kevlar una doppia in obliquo a sx rinviando il chiodo del 2° tiro fino alla base della via (doppia fuori via). Ora con altra doppia da 60 m su clessidra e chiodo collegati con cordino giallo e moschettone si supera il ripido pendio fino ad appoggiare i piedi dentro il canalone Neri. Proseguire ora in discesa lungo il canalone fino alla sua base. Materiale
Viti da ghiaccio corte e medie, 1 serie di friends (fino al 3 camelot raddoppiare il rosso) e micro, nuts, cordini per clessidre, 2 corde da 60 m, martello e chiodi da roccia. Note
Prima ripetizione Daniele Frialdi e Marco Verzelletti il 12/01/2019
Seconda ripetizione Andrea Mutti e Luca Doimo 29/01/2019
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Bellezza
Primi salitori
Claudio Migliorini e Roberto Parolari il 28/12/2018 (primo tentativo fino al 4° tiro il 10/12/2018)
Autore scheda
Claudio Migliorini, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
550m
Quota
3173 m
Difficoltà
IV, WI6, M6, VI su roccia.
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