Il tempio dell’edera - Monte Pubel - Croce di San Francesco
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Il tempio dell’edera: Monte Pubel - Croce di San Francesco
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Angelo Giaretta, Francesco Leardi 10/2020
Autore scheda
Francesco Leardi
Lunghezza dislivello
210m
Quota
1122m
Difficoltà
7c/A1
Difficoltà obbligatoria
6a/b
Il tempio dell’edera attacca sotto la notevole bastionata in corrispondenza del tratto pianeggiante del sentiero che costeggia l’inconfondibile parete "dell’edera"(targhetta alla base). Straordinario itinerario che sale la parete sfruttando le parti meno aggettanti.
Chiodatura ottima a spit da 10 che nei tratti più strapiombanti permette anche una interessante, allenante e bella salita artificiale oltre a favorire dei sicuri tentativi in arrampicata libera.
Si consiglia di affrontare la salita dopo 4/5 giorni di periodi piovosi. Verticalità ed esposizione richiedono una buona padronanza con le manovre di corda per le due esposte soste della parte superiore della via.
Accesso generale
Solare parete ben visibile percorrendo la statale della Valsugana SP47 da Bassano a Trento già in prossimità dell’abitato di Solagna, che rimane però nascosta alla vista salendo per la strada che collega Valstagna a Foza.
La ‘Parete dell'Edera’ si appoggia su una ripida dorsale erboso rocciosa che sprofonda verso la Val Frenzela ed è parte mediana della lunga bastionata che si sviluppa da est ad ovest con altezza variabile dai 200 ai 250 metri, degradando e terminando con la falesia della ‘Val Frenzela'.
Vi sono varie modalità per accedere alla parete a seconda delle stagioni e naturalmente in base alle condizioni di innevamento; la parete data la sua favorevole esposizione è percorribile anche in pieno inverno.
Si può accedervi facilmente dall’alto raggiungendo l’abitato di Foza per poi portarsi verso la chiesetta di San Francesco. Dalla chiesetta dirigersi verso il piazzale della croce e imboccare a ritroso il sentiero Pierino della Zuanna. Dal bivio immediatamente sotto un saltino roccioso attrezzato (panchina del ‘Generale’), andare a destra (di marcia) e con alcuni ripidi tornanti (attenzione in caso di terreno bagnato) portarsi sotto la parete dell’edera (dalla chiesetta 20 minuti in discesa).
In caso di innevamento sulla sommità, si può raggiungere la parete con avvicinamento escursionistico dal ventesimo tornante della Valstagna-Foza, oppure tramite il sentiero Pierino della Zuanna dal tornante 2. Itinerario
L1: Salire la gialla placca superando un difficile strapiombetto e quindi un ulteriore saltino fino in sosta (6b). S1 20m.
L2: A destra della sosta superando un impegnativo muretto nerastro, ristabilirsi e traversare verso sinistra uscendo alla comoda sosta (6a/A0) S2 30m. (liberato interamente dalla cordata Maistrello 7a+).
L3: Innalzarsi e traversare a destra portandosi sotto il verticale e lungo diedro che si supera interamente superando successive e impegnative fasce rocciose orizzontali pervenendo ad una comoda cengia (A0/6b oppure 6c/6b). S3.35m.
L4: Innalzarsi sopra la sosta, ascendere a sin. e per un ripido muretto pervenire alla comoda e bella cengia rocciosa posta sotto la fascia strapiombante (5c/6a). S4 20m
L5: Diritti per la fascia strapiombante e quindi a sinistra alla esposta sosta su un gradino abbastanza comodo (A1/A0). S5 20m (liberato interamente dalla cordata Maistrello 7b).
L6: Innalzarsi sopra la sosta per un tratto strapiombante che porta alla esposta sosta successiva su piccoli gradini (A1/A0) S6 20m. (liberato dalla cordata Maistrello al secondo tentativo 7c).
L7: A sinistra per placca molto verticale aggirando un complicato spigoletto. Ora verticalmente uscendo su un corto pendio erboso (corda fissa) che porta su una comoda sosta (A0). S7.35m.(liberato parzialmente dalla cordata Maistrello e presunto 7c).
L8: A destra in leggera ascesa per salire un corto strapiombetto e quindi la verticale placchetta successiva che porta alla fine della via (6a+). S8 30m Discesa
Discesa (anzi risalita): dall’accogliente ripiano della cima (ambiente stupendo) risalire in obliquo a destra (segni rossi) per incrociare la traccia di risalita proveniente dalla parete del 'Sole nascente'(Vie Re…Spiro delle streghe ecc. ecc.). Seguire la traccia che continua segnata con bolli rossi che si inoltra nel bosco verso nord est e che con leggeri saliscendi porta al sentiero del PDZ una cinquantina di metri sopra la panchina del generale. Brevemente alla croce di vetta e al parcheggio. Note
Prima ripetizione: Davide Miotti, Marino Goegan, Claudio Callegarin
Seconda ripetizione: Diana Sbabo, Ivo Maistrello, Marco Toldo.
La cordata Miotti ha effettuato svariati tratti in arrampicata libera e successivamente la cordata Maistrello ha percorso parzialmente la salita in arrampicata libera e per ogni tiro sarà indicata la difficoltà riscontrata.
Solare parete ben visibile percorrendo la statale della Valsugana SP47 da Bassano a Trento già in prossimità dell’abitato di Solagna, che rimane però nascosta alla vista salendo per la strada che collega Valstagna a Foza.
La ‘Parete dell'Edera’ si appoggia su una ripida dorsale erboso rocciosa che sprofonda verso la Val Frenzela ed è parte mediana della lunga bastionata che si sviluppa da est ad ovest con altezza variabile dai 200 ai 250 metri, degradando e terminando con la falesia della ‘Val Frenzela'.
Vi sono varie modalità per accedere alla parete a seconda delle stagioni e naturalmente in base alle condizioni di innevamento; la parete data la sua favorevole esposizione è percorribile anche in pieno inverno.
Si può accedervi facilmente dall’alto raggiungendo l’abitato di Foza per poi portarsi verso la chiesetta di San Francesco. Dalla chiesetta dirigersi verso il piazzale della croce e imboccare a ritroso il sentiero Pierino della Zuanna. Dal bivio immediatamente sotto un saltino roccioso attrezzato (panchina del ‘Generale’), andare a destra (di marcia) e con alcuni ripidi tornanti (attenzione in caso di terreno bagnato) portarsi sotto la parete dell’edera (dalla chiesetta 20 minuti in discesa).
In caso di innevamento sulla sommità, si può raggiungere la parete con avvicinamento escursionistico dal ventesimo tornante della Valstagna-Foza, oppure tramite il sentiero Pierino della Zuanna dal tornante 2. Itinerario
L1: Salire la gialla placca superando un difficile strapiombetto e quindi un ulteriore saltino fino in sosta (6b). S1 20m.
L2: A destra della sosta superando un impegnativo muretto nerastro, ristabilirsi e traversare verso sinistra uscendo alla comoda sosta (6a/A0) S2 30m. (liberato interamente dalla cordata Maistrello 7a+).
L3: Innalzarsi e traversare a destra portandosi sotto il verticale e lungo diedro che si supera interamente superando successive e impegnative fasce rocciose orizzontali pervenendo ad una comoda cengia (A0/6b oppure 6c/6b). S3.35m.
L4: Innalzarsi sopra la sosta, ascendere a sin. e per un ripido muretto pervenire alla comoda e bella cengia rocciosa posta sotto la fascia strapiombante (5c/6a). S4 20m
L5: Diritti per la fascia strapiombante e quindi a sinistra alla esposta sosta su un gradino abbastanza comodo (A1/A0). S5 20m (liberato interamente dalla cordata Maistrello 7b).
L6: Innalzarsi sopra la sosta per un tratto strapiombante che porta alla esposta sosta successiva su piccoli gradini (A1/A0) S6 20m. (liberato dalla cordata Maistrello al secondo tentativo 7c).
L7: A sinistra per placca molto verticale aggirando un complicato spigoletto. Ora verticalmente uscendo su un corto pendio erboso (corda fissa) che porta su una comoda sosta (A0). S7.35m.(liberato parzialmente dalla cordata Maistrello e presunto 7c).
L8: A destra in leggera ascesa per salire un corto strapiombetto e quindi la verticale placchetta successiva che porta alla fine della via (6a+). S8 30m Discesa
Discesa (anzi risalita): dall’accogliente ripiano della cima (ambiente stupendo) risalire in obliquo a destra (segni rossi) per incrociare la traccia di risalita proveniente dalla parete del 'Sole nascente'(Vie Re…Spiro delle streghe ecc. ecc.). Seguire la traccia che continua segnata con bolli rossi che si inoltra nel bosco verso nord est e che con leggeri saliscendi porta al sentiero del PDZ una cinquantina di metri sopra la panchina del generale. Brevemente alla croce di vetta e al parcheggio. Note
Prima ripetizione: Davide Miotti, Marino Goegan, Claudio Callegarin
Seconda ripetizione: Diana Sbabo, Ivo Maistrello, Marco Toldo.
La cordata Miotti ha effettuato svariati tratti in arrampicata libera e successivamente la cordata Maistrello ha percorso parzialmente la salita in arrampicata libera e per ogni tiro sarà indicata la difficoltà riscontrata.
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Bellezza
Primi salitori
Angelo Giaretta, Francesco Leardi 10/2020
Autore scheda
Francesco Leardi
Lunghezza dislivello
210m
Quota
1122m
Difficoltà
7c/A1
Difficoltà obbligatoria
6a/b
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