Grohmann - Hainz - Cima Grande di Lavaredo
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Grohmann - Hainz: Cima Grande di Lavaredo, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti, Christoph Hainz, Gerda Schwienbacher
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Christoph Hainz, Gerda Schwienbacher 10-11/2018, 06/2019. Prima libera: Christoph Hainz, Gerda Schwienbacher 08/06/2019
Autore scheda
Christoph Hainz, Guida Alpina
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
600m di dislivello, 1050m di sviluppo
Difficoltà
V- oppure IV A0
Difficoltà obbligatoria
IV
La Grohmann - Hainz percorre il pilastro sud della Cima Grande di Lavaredo ed è stata aperta da Christoph Hainz in collaborazione con la sezione Cai di Auronzo per celebrare il 150° anniversario della prima salita della montagna, effettuata il 21 agosto del 1869 dall'alpinista viennese Paul Grohmann.
Offre un'arrampicata molto piacevole su roccia abbastanza buona per paretine, torri, cenge e canaloni.
Accesso generale
I punti di partenza ideali sono Cortina d'Ampezzo ed Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud con l’autostrada A27 e poi lungo la statale. Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci. Infine da Misurina si imbocca la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali delle Tre Cime. Si lascia l’auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada. Per dormire l'ideale è pernottare al rifugio Auronzo o al rifugio Lavaredo, quest’ultimo si raggiunge in 15 min. lungo la strada sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud, con vista sul favoloso Spigolo Giallo. L’avvicinamento si effettua in tempi brevi data la vicinanza alla parete. Accesso
Attacco: 25 minuti dal rifugio Auronzo Itinerario
Nei primi 20 tiri é necessario effettuare anche 3 calate, da altrettante torri: dalla prima torre 20m, dalla seconda torre 25m ed altri 10m
(ATTENZIONE: per prevenire ad una possibile caduta sassi è consigliato di NON saltare la sosta per calarsi i 30m in una volta!). Per la calata di 10 m serve assolutamente un prusik, perchè si deve risalire circa 4m su corda fissa, già posizionata in loco, sulla parete dell‘altro versante del canale. Dopo il ventesimo tiro di corda (della piramide) si scende per altri 20m con la corda e si raggiunge la via normale per la quale si può eventualmente rientrare. Esiste anche la possibilità di traversare a sinistra sulla grande cengia bassa in direzione Cima Ovest e scendere poi per il canale che porta sul ghiaione che divide la Cima Grande dalla Cima Ovest. Continuando invece l‘ascensione, si arrampica a destra dello spigolo, e si raggiunge, dopo 2 tiri di corda la via normale. Da qui si arrampica verso destra, leggermente in discesa, per 15 m. Da questo punto in poi la via procede a destra dalla via normale. Più in alto ci sono altre 2 cenge che offrono la possibilità di attraversare a sinistra intersecando la via normale, da li c‘e la possibilita di scendere.
Dopo il 34esimo tiro di corda l‘itinerario attraversa a destra sulla parete est della Cima Grande. Alla sosta dopo il secondo passaggio chiave (38esimo tiro di corda) si arriva con un’ attraversata di 5m verso sinistra, dove si interseca nuovamente la via normale. Dopo il passaggio chiave il percorso traversa nuovamente a destra. Si arriva così alla grande cengia alta (detta anche cengia „di Comici“) che permette, proseguendo verso sinistra, di arrivare sulla via normale e quindi di scendere o anche di bivaccare. Proseguendo dritti, si raggiunge la parete sotto la cima e da quì prima a destra poi a sinistra, si arriva ad una terrazza. Arrampicando in un piccolo camino e poi a destra per una cresta, si giunge finalmente in vista della vetta a cui si arriva per facili roccette. Discesa
2,5 a 3 ore per la via normale Materiale
12 rinvii express, qualche fettuccia, secchiello, qualche moschettone e un cordino per prusik, una corda da 50m Note
Chiodi resinati, chiodi normali. Tutte le soste sono provviste di 2 punti d’ancoraggio. In una sosta un punto d’ancoraggio è costituito una clessidra e su un altro punto, da uno spuntone.
Un consiglio personale: volendo fare l‘itinerario completo, è bene conoscere la discesa in quanto, in considerszione del tempo che si impiega a fare l’ intera via, risulta difficile trovare la via in condizione di scarsa visibilità. Come da relazione, il percorso offre più possibilità per entrare sulla via normale ed anche per bivaccare
I punti di partenza ideali sono Cortina d'Ampezzo ed Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud con l’autostrada A27 e poi lungo la statale. Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci. Infine da Misurina si imbocca la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali delle Tre Cime. Si lascia l’auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada. Per dormire l'ideale è pernottare al rifugio Auronzo o al rifugio Lavaredo, quest’ultimo si raggiunge in 15 min. lungo la strada sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud, con vista sul favoloso Spigolo Giallo. L’avvicinamento si effettua in tempi brevi data la vicinanza alla parete. Accesso
Attacco: 25 minuti dal rifugio Auronzo Itinerario
Nei primi 20 tiri é necessario effettuare anche 3 calate, da altrettante torri: dalla prima torre 20m, dalla seconda torre 25m ed altri 10m
(ATTENZIONE: per prevenire ad una possibile caduta sassi è consigliato di NON saltare la sosta per calarsi i 30m in una volta!). Per la calata di 10 m serve assolutamente un prusik, perchè si deve risalire circa 4m su corda fissa, già posizionata in loco, sulla parete dell‘altro versante del canale. Dopo il ventesimo tiro di corda (della piramide) si scende per altri 20m con la corda e si raggiunge la via normale per la quale si può eventualmente rientrare. Esiste anche la possibilità di traversare a sinistra sulla grande cengia bassa in direzione Cima Ovest e scendere poi per il canale che porta sul ghiaione che divide la Cima Grande dalla Cima Ovest. Continuando invece l‘ascensione, si arrampica a destra dello spigolo, e si raggiunge, dopo 2 tiri di corda la via normale. Da qui si arrampica verso destra, leggermente in discesa, per 15 m. Da questo punto in poi la via procede a destra dalla via normale. Più in alto ci sono altre 2 cenge che offrono la possibilità di attraversare a sinistra intersecando la via normale, da li c‘e la possibilita di scendere.
Dopo il 34esimo tiro di corda l‘itinerario attraversa a destra sulla parete est della Cima Grande. Alla sosta dopo il secondo passaggio chiave (38esimo tiro di corda) si arriva con un’ attraversata di 5m verso sinistra, dove si interseca nuovamente la via normale. Dopo il passaggio chiave il percorso traversa nuovamente a destra. Si arriva così alla grande cengia alta (detta anche cengia „di Comici“) che permette, proseguendo verso sinistra, di arrivare sulla via normale e quindi di scendere o anche di bivaccare. Proseguendo dritti, si raggiunge la parete sotto la cima e da quì prima a destra poi a sinistra, si arriva ad una terrazza. Arrampicando in un piccolo camino e poi a destra per una cresta, si giunge finalmente in vista della vetta a cui si arriva per facili roccette. Discesa
2,5 a 3 ore per la via normale Materiale
12 rinvii express, qualche fettuccia, secchiello, qualche moschettone e un cordino per prusik, una corda da 50m Note
Chiodi resinati, chiodi normali. Tutte le soste sono provviste di 2 punti d’ancoraggio. In una sosta un punto d’ancoraggio è costituito una clessidra e su un altro punto, da uno spuntone.
Un consiglio personale: volendo fare l‘itinerario completo, è bene conoscere la discesa in quanto, in considerszione del tempo che si impiega a fare l’ intera via, risulta difficile trovare la via in condizione di scarsa visibilità. Come da relazione, il percorso offre più possibilità per entrare sulla via normale ed anche per bivaccare
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Bellezza
Primi salitori
Christoph Hainz, Gerda Schwienbacher 10-11/2018, 06/2019. Prima libera: Christoph Hainz, Gerda Schwienbacher 08/06/2019
Autore scheda
Christoph Hainz, Guida Alpina
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
600m di dislivello, 1050m di sviluppo
Difficoltà
V- oppure IV A0
Difficoltà obbligatoria
IV
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