Frisch - Corradini - Pala del Rifugio
Bellezza
Primi salitori
H. Frisch & P. Corradini, 1967
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord Ovest
Lunghezza dislivello
500m (+ 200 sullo spigolo Castiglioni-Detassis)
Quota
2394 m
Difficoltà
V+ (TD)
E' stata la via di riferimento della Val Canali per molti anni ed è una delle grandi classiche, di questa difficoltà, delle Dolomiti. Supera, sempre su roccia ottima, la parete Nord Ovest della Pala congiungendosi negli ultimi 200 metri alla Castiglioni - Detassis sullo spigolo Nord Ovest. La via, varia e molto logica, raggiunge con le prime 4 lunghezze e una traversata per cengette lo spigolo al centro della parete. Poi si prosegue per pareti, una caratteristica fessura formata da un pilastrino, una traversata orizzontale di 15m a sinistra e una risalita ad una stretta cengia. Per continuare con un diedro e una lunghezza obliqua che permette di scavalcare lo spigolo. Ci si immette così nell'ultima parte che per fessura porta sotto al grande e caratteristico tetto che si supera in obliquo a sinistra. Con un'altra lunghezza si supera un piccolo strapiombo e un camino che conduce alla seconda spalla dello spigolo Nord Ovest per il quale si prosegue fino in vetta seguendo la via Castiglioni - Detassis (200 metri con logicissimo percorso sullo spigolo).
Accesso
Dal Rif. Treviso per sentiero 707 fino al limitare della vegetazioni, da qui per ghiaie alla base della parete e verso destra all'attacco posto in corrispondenza di un grande ometto. Discesa
E' interamente segnalata. Dalla cima, scendere verso est per tracce di sentiero, che in breve conducono sopra un canalone digradante verso il Vallon delle Mughe. Traversare, per roccette, su questo versante lasciando a sinistra una forcelletta; qui non salire il primo canalino, ma il seguente (III) che conduce su di una spalla. Scendere brevemente a nord e traversare la parete in direzione est. Si arriva così al canalino che sale alla forcella tra la Pala del Rifugio e il Sass d'Ortiga (masso incastrato). Scendere verso sud fino ad una cengia, percorrerla (tracce di sentiero) fino ad incontrare un tratto attrezzato con cavi metallici. Riprendere quindi la cengia che porta alla Forcella delle Mughe, e da qui, per sentiero n° 720, al Rif. Treviso (h 2,30 al rifugio). Materiale
Normale dotazione alpinistica. Note
Itinerario pubblicato in Alp Grandi Montagne #20 Pale di San Martino
Dal Rif. Treviso per sentiero 707 fino al limitare della vegetazioni, da qui per ghiaie alla base della parete e verso destra all'attacco posto in corrispondenza di un grande ometto. Discesa
E' interamente segnalata. Dalla cima, scendere verso est per tracce di sentiero, che in breve conducono sopra un canalone digradante verso il Vallon delle Mughe. Traversare, per roccette, su questo versante lasciando a sinistra una forcelletta; qui non salire il primo canalino, ma il seguente (III) che conduce su di una spalla. Scendere brevemente a nord e traversare la parete in direzione est. Si arriva così al canalino che sale alla forcella tra la Pala del Rifugio e il Sass d'Ortiga (masso incastrato). Scendere verso sud fino ad una cengia, percorrerla (tracce di sentiero) fino ad incontrare un tratto attrezzato con cavi metallici. Riprendere quindi la cengia che porta alla Forcella delle Mughe, e da qui, per sentiero n° 720, al Rif. Treviso (h 2,30 al rifugio). Materiale
Normale dotazione alpinistica. Note
Itinerario pubblicato in Alp Grandi Montagne #20 Pale di San Martino
Commenti
03/07/2009 alan sacchin
Anche io ho percorso circa 10 anni fa la Frisch Corradini e me la ricordo come una bellissima via con roccia ottima...il bello delle dolomiti è che si possono trovare linee molto logiche e linee da cercare, ma forse chi è abituato ad arrampicare solo su fessure granitiche non ama queste ultime...
09/06/2009 alex cibi
Ho percorso la Frish-Corradini vent'anni fa e ancora me la ricordo come una via splendida. Perciò trovo un po' strana una critica così lapidaria (not recommended) espressa dal Sig.Swen. E'vero che le prime quattro lunghezze non sono granchè, ma la roccia è comunque buona e c'è solo un po' d'erba e direi inoltre che in giro c'è di peggio.Restano comunque una dozzina di tiri su roccia ottima, molto belli e su difficoltà di quinto grado: averne di vie del genere in Dolomiti. Per quanto riguarda la linea (The line is not obvious) forse per il Sig.Swen sarebbe meglio arrampicare dove l'ovvietà della linea è data dalla sequenza degli spit: la Frisch-Corradini è una via, anche se sembra salire su spigolo, di parete, con pochissimi chiodi (così era vent'anni fa) e dove ci vuole un minimo di fiuto per la via di salita.
Comunque basta leggere altri commenti in rete per farsi un'idea della bellezza di questa via: se non si raccomanda una via del genere allora in Dolomiti tre quarti delle delle vie di quinto sono da buttare!
15/05/2009 Swen Harald
The route is not really that nice. The line is not obvious and the rock at the start is not that good (start is often wet and is quite vegetated). I only liked the dihedral+traverse in the middle. Not recommended.
Bellezza
Primi salitori
H. Frisch & P. Corradini, 1967
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord Ovest
Lunghezza dislivello
500m (+ 200 sullo spigolo Castiglioni-Detassis)
Quota
2394 m
Difficoltà
V+ (TD)
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