Fancy of Peckers - Col du Peigne
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Fancy of Peckers
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianluca Cavalli e Marcello Sanguineti, 08/12/2013
Autore scheda
Marcello Sanguineti
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
450m
Difficoltà
M5+ R
Dopo alcuni divertenti tiri iniziali, la via collega il canale nevoso percorso anche da Full Love... for dry and ice con l'uscita della via Livacic-Martinetti del 1942, della quale non si hanno notizie di salite in "versione glaciare" se non, forse, quella di Nisbet e Spinks nel 1979 (v. Damilano: "Neige, Glace et Mixte").
I tiri nuovi sono di sicura soddisfazione: scalata tecnica e delicata, lungo sottili e aleatorie line di ghiaccio e diedri accennati che si lasciano scoprire mano a mano che si sale e permettono, a volte inaspettatamente, di attraversare un vero e proprio mare di placche. Visto il tipo di terreno (placche con pellicole di ghiaccio), le condizioni possono essere estremamente variabili anche in intervalli temporali brevi, a seconda delle temperature e dell'innevamento.
Itinerario
Durante la salita non abbiamo trovato alcuna sosta (solo un chiodo alla partenza di L8, dove probabilmente si incrocia la via Livacic-Martinetti 1942). In discesa abbiamo attrezzato tutte le doppie (cordini, nut, chiodi). Necessarie corde da 60m. Materiale
Una serie di friends e di nuts (soprattutto piccoli), almeno 2 viti da ghiaccio corte e una molto corta. Eventualmete chiodi (lame). Molto utili i peckers (ne abbiamo usati 3-4), sia per protezione sia per soste (ora queste ultime sono attrezzate). Note
L1-L4: seguono una linea parallela a "Full Love" e a poca distanza da essa. Scalata divertente, max 85° con tratti di misto e passi atletici.
L5: trasferimento su canale di neve (max 60°). Dopo il canale nevoso centrale, abbandonare la linea di Full Love (che prosegue leggermente verso destra) e proseguire direttamente su placche, incise da sottili e aleatorie linee di ghiaccio.
L6: (60m, max 80°, M4). Saltare sopra un grande blocco roccioso e proseguire verticalmente su lingue di ghiaccio sottile (35m, a tratti delicato). Effettuare un traverso esposto a sinista e sostare dopo poco piu' di 20m, sotto diedri e placche.
L7: (60m, max 85°, M5+ R). Innalzarsi dalla sosta leggermente verso sinistra, fino a repererire un diedrino accennato, con poco ghiaccio. Percorrerlo e uscire (delicato) su un piccolo nevaio. Proseguire sulla verticale, portandosi su terreno via via piu' facile.
L8: (50m, max 80°, M4). Reperire verso destra un camino, superato il quale ci sposta su placche e diedri accennati fino a prendere un diedro-canale, che si segue fino a un piccolo ballatoio nevoso, dove si sosta.
L9: Continuare nel diedro-canale, che piega verso sinistra e sale una placca ghiacciata. Saltare sul nevaio superiore e proseguire sul pendio di neve/ghiaccio, procedendo parallelamente alla parete rocciosa che si trova sulla destra e spostandosi gradualmente a sinistra.
L10: Puntare al Col du Peigne (verso destra), su pendii nevosi (60°) intervallati a saltini e passi di misto.
DiscesaDurante la salita non abbiamo trovato alcuna sosta (solo un chiodo alla partenza di L8, dove probabilmente si incrocia la via Livacic-Martinetti 1942). In discesa abbiamo attrezzato tutte le doppie (cordini, nut, chiodi). Necessarie corde da 60m. Materiale
Una serie di friends e di nuts (soprattutto piccoli), almeno 2 viti da ghiaccio corte e una molto corta. Eventualmete chiodi (lame). Molto utili i peckers (ne abbiamo usati 3-4), sia per protezione sia per soste (ora queste ultime sono attrezzate). Note
THANKS TO:
Karpos / Sportful (www.sportful.it)
Grivel (www.grivel.com)
Trango World (www.trangoworld.com)
Geoborders Italy (www.geobordersitaly.com): vendita, noleggio e assistenza di
dispositivi satellitari
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Bellezza
Primi salitori
Gianluca Cavalli e Marcello Sanguineti, 08/12/2013
Autore scheda
Marcello Sanguineti
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
450m
Difficoltà
M5+ R
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