Don Quixote - Marmolada d'Ombretta
A ragione la Don Quixote è diventata una classica ed è tra le più ripetute della parete. La via sale l’arrotondato spigolo del caratteristico e panciuto pilastro posto a destra delle vie Conforto - Bertoldi e Phillipp - Henger. Al facile inizio per colatoi, roccette e placche grigie, che salgono dapprima verso sinistra e quindi verso destra, fa seguito una serie di placche di ottimo calcare grigio. Oltre la cengia mediana, poi, la salita si fa via via più interessante, fino a regalare nella parte superiore un’arrampicata su placche assolutamente entusiasmanti.
Percorsi stradali- per l’A22 Modena-Brennero: uscire ad Ora (BZ); percorrere la Val di Fiemme fino a Predazzo, quindi, per la Val di Fassa, raggiungere Canazei. Proseguire quindi per la strada del Passo Fedaia e, superato il Passo, scendere fino a Malga Ciapela. - per la Val Cordevole: da Agordo si prosegue per Cencenighe, Alleghe e Caprile, quindi in breve per la strada del P.sso Fedaia si raggiunge Malga Ciapela.AvvicinamentoDal parcheggio di Malga Ciapela, con il sentiero n. 610, si raggiunge il Rifugio Onorato Falier (2080 m.), posto ai piedi della parete Sud della Marmolada (ore 1,15 da Malga Ciapela).Per le vie su Punta Penia, dal Rif. Falier si prosegue sempre con il segnavia 610 fino all Rif. Contrin (2016 m) posto alla confluenza tra la Val Contrin e la Val Rosalia.
AccessoDal Rif. Falier si segue il segnavia 610, lasciando il sentiero quando, all'altezza di stretti tornanti, punta verso il Passo d'Ombretta (Ovest); si traversa per prati, in leggera salita a destra (Est), fino ad una rampa che sale le rocce dello zoccolo alla base della parete e quindi raggiunge il facile canalino obliquo d'attacco. (circa 1 h dal Rif. Falier).
Discesa2 doppie da 50 m. fino al ghiacciaio, quindi per le piste da sci si raggiunge la stazione intermedia della funivia di Malga Ciapela
Materiale2 corde da 50 m, chiodi, protezioni veloci (friends, nut stopper ecc.)
NoteI gradi riportati sul disegno sono in linea con le guide già pubblicate da Maurizio Giordani e Heinz Mariacher.