Diedro Fouzigora - Cason de Formin
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Diedro Fouzigora: Cason de Formin, Dolomiti © Alberto De Giuli
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Marino Bianchi, Dino Menardi 20/08/1944
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Versante
Nord-Est
Difficoltà
VI+
Nell agosto 2013 l'inossidabile Massimo Da Pozzo e l'amico Samuele Majoni hanno voluto rivalutare una bella e vecchia via ignorata dai più, aperta il 20 agosto 1944 da Marino Bianchi Fouzìgora e Dino Menardi Selo sulla parete nord della Cima Cason de Formin.
La salita conta finora ben poche ripetizioni, in quanto i primi salitori lasciarono in parete solo 4 dei 38 chiodi usati. Trattandosi però di una bella arrampicata, i due Scoiattoli hanno ben pensato di effettuare il restyling della via. Gli ultimi due tiri non seguono fedelmente il percorso di Bianchi e Menardi, ma salgono più a sinistra della via originale.
Grazie a Massimo e Samuele possiamo oggi ripetere questa bella scalata in sicurezza: su tutte le soste troviamo due spit ed alcuni sono presenti in parete.
Accesso generale
Da Cortina d’Ampezzo, in direzione Passo Falzarego fino a Pocol. Poco oltre, deviare a sinistra e imboccare la strada provinciale 638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono quattro chilometri esatti fino a trovare uno stretto e lungo slargo dove è possibile parcheggiare. Da qui incamminarsi verso sinistra (sud) lungo il frequentatissimo sentiero per il Rifugio Palmieri a Croda da Lago Accesso
Seguire il sentiero n. 437 in direzione del Rifugio Palmieri. Al bivio Cason de Formin (quota 1848 m) deviare a destra per il sentiero n. 435 in direzione Forcella Formin. Quando il sentiero sale ripido, a un tornante che gira a destra uscire a sinistra per un evidente sentierino orizzontale. Quindi salire per tracce in direzione del Cason de Formin e, raggiunta la sua base, salire a sinistra per il ghiaione. In breve si arriva all’attacco (circa ore 1.10). Itinerario
Percorrere la cengia circolare verso est e scendere a sinistra in direzione del grande canale ghiaioso che velocemente riporta all’attacco della via (circa trenta minuti). Materiale
Per arrampicare in sicurezza sono comunque necessari alcuni friends, fino alla misura 3 (blu) dei Camalot Black Diamond. Note
A detta del Mox è consigliabile evitare il primo tiro, poco divertente e con roccia non molto buona, e scalare invece la prima lunghezza (6a) della via "Buon compleanno Nat", oltrepassarne la sosta e dopo pochi metri raggiungere la prima sosta del diedro Fouzigora.
Fouzìgora, il soprannome (usato per distinguere i vari rami di una stessa famiglia ed evitare in tal modo casi di omonimia) di Marino Bianchi, in dialetto Ampezzano significa cavalletta.
Da Cortina d’Ampezzo, in direzione Passo Falzarego fino a Pocol. Poco oltre, deviare a sinistra e imboccare la strada provinciale 638 del Passo Giau. Dal bivio di Pocol si percorrono quattro chilometri esatti fino a trovare uno stretto e lungo slargo dove è possibile parcheggiare. Da qui incamminarsi verso sinistra (sud) lungo il frequentatissimo sentiero per il Rifugio Palmieri a Croda da Lago Accesso
Seguire il sentiero n. 437 in direzione del Rifugio Palmieri. Al bivio Cason de Formin (quota 1848 m) deviare a destra per il sentiero n. 435 in direzione Forcella Formin. Quando il sentiero sale ripido, a un tornante che gira a destra uscire a sinistra per un evidente sentierino orizzontale. Quindi salire per tracce in direzione del Cason de Formin e, raggiunta la sua base, salire a sinistra per il ghiaione. In breve si arriva all’attacco (circa ore 1.10). Itinerario
1° tiro IV e V
2° tiro VI
3° tiro VI
4° tiro VI+
5° tiro VI
DiscesaPercorrere la cengia circolare verso est e scendere a sinistra in direzione del grande canale ghiaioso che velocemente riporta all’attacco della via (circa trenta minuti). Materiale
Per arrampicare in sicurezza sono comunque necessari alcuni friends, fino alla misura 3 (blu) dei Camalot Black Diamond. Note
A detta del Mox è consigliabile evitare il primo tiro, poco divertente e con roccia non molto buona, e scalare invece la prima lunghezza (6a) della via "Buon compleanno Nat", oltrepassarne la sosta e dopo pochi metri raggiungere la prima sosta del diedro Fouzigora.
Fouzìgora, il soprannome (usato per distinguere i vari rami di una stessa famiglia ed evitare in tal modo casi di omonimia) di Marino Bianchi, in dialetto Ampezzano significa cavalletta.
Bellezza
Primi salitori
Marino Bianchi, Dino Menardi 20/08/1944
Autore scheda
Enrico Maioni, Guida alpina
Versante
Nord-Est
Difficoltà
VI+
Itinerari nello stesso gruppo montuoso
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Primo tiro: 50 metri Secondo / Terzo 30 metri (la sosta del terzo tiro è un chiodo e un fix), quarto tiro 20 metri (1 fix + 1 chiodo). quinto tiro 45 metri, 1 fix di sosta. Le soste a spit e quella manciata di piastrine lungo i tiri non tolgono nulla all'impegno complessivo della salita. Merita una ripetizione!