C’era una volta in Romagna - Coste dell'Anglone

Bellissima via aperta dal basso sulla parete Cà del Liscio alle Coste dell'Anglone in Valle del Sarca.
Nella prima parte della via, ci sono due brevi tratti (circa 10m ciascuno) che ho superato in artificiale: placche appoggiate, con aderenza ed equilibrio estremi, dove sono certo si possa passare in libera, probabilmente con difficoltà sopra il 7c. Una piccola sfida per chi vorrà provare! L’ultimo tiro è stato chiodato dall’alto per comodità logistica, risparmiando tempo ed energie: una lunghezza magnifica su canne, seguita da uno spigolo a concrezioni e gocce.
Purtroppo, nella penultima lunghezza, la via condivide un tiro con Sguarauunda, evitando a sinistra il grande tetto triangolare nel terzo superiore della parete. Avrei voluto attraversare quel tetto, mai tentato prima, come per il muro a canne del sesto tiro, ma questo avrebbe fatto impennare il grado di difficoltà, rendendolo totalmente disomogeneo rispetto al resto della via. Chissà, magari in futuro qualcuno aprirà una variante più diretta e sicuramente più dura!
Raggiungere il campo sportivo a Dro in Valle del Sarca.
Coordinte GPS parcheggio: 45.968863423097254, 10.913066106893313
Dal campo sportivo di Oltra località Dei, seguire il sentiero delle cavre e dopo una breve salita svoltare a sinistra (sud) ad un ometto. Proseguire sul sentiero in direzione sud costeggiando la parete fino ad un masso con la scritta in rosso “Ca del liscio”. Salire per sentiero e corde fisse fin sotto parete. L’attacco è esattamente dove attacca la via Sguarauunda.
Coordinate GPS attacco: 45.964300,10.907900
L1: salire la placca verso destra poi oltrepassare il breve tettino e obliquare a destra su rampa erbosa poi su dritti in placca fino in sosta 6b+ 35m
L2: salire la difficile placca liscia con duri passaggi fino in sosta A0/A1 10m
L3: traversare a sinistra qualche metro poi salire in placca obliquando verso destra fin sotto al tetto, obliquare a destra sotto al tetto fino a rimontarlo nel suo punto più debole poi salire lo spigoletto e la successiva placca fino in sosta 6c 35m
L4: salire a sinistra della sosta per placca compatta e difficile fino in sosta A0/A 1 10m
L5: salire per splendida placca con bei movimenti fino in sosta 6b 20m
L6: tiro di raccordo che sale e poi obliqua su cengia verso destra per circa 40m sosta su due spit con cordone sotto evidente muro a canne
L7: tiro spettacolare che vince il muro a canne soprastante 7b+ 35m
L8: salire a sinistra della sosta con passo atletico, poi una volta raggiunta la rampa inclinata obliquare a sinistra fino a raggiungere la sosta della via Sguarauunda 7a 25m
L9: tiro in comune con la via Sguaraunda che evita il grande tetto sulla sinistra per placca verticale, raggiunta la cengia a sinistra si trova la sosta con due spit e cordone 6b+/c 25m
L10: salire lo splendido muro a canne fino al ribaltamento su terrazzino per poi proseguire su vago spigolo che obliqua leggermente a sinistra ( non fare confusione con altra variante a destra con spit vecchi e cordoni). Fino alla sosta su terrazzino 7a + 25m
L11: salire seguendo la placca inclinata verso sinistra fino al bosco, sostare su alberi 20m 5b poi terzo grado
Dalla fine della via seguire traccia nel bosco verso destra viso a Monte (nord) facendo attenzione a non prendere delle tracce a destra di uscita di altre vie. Proseguendo sulla traccia principale si raggiunge in breve il Sentiero delle Cavre che conduce brevemente in discesa al parcheggio del campo sportivo.
Materiale15 rinvii, cordini, NDA
NoteLe soste sono attrezzate per la calata in doppia, tuttavia dopo il nono tiro è consigliabile uscire sulla sommità e scendere a piedi per evitare incastri.
La via è stata dedicata a Beppe Bollettino.
Data pubblicazione: 17/04/2025