Belvedere - Tofane
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Belvedere
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
M. Vielmo, G. Casarotto 05.03.1996
Autore scheda
Alpine Ice Tour
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
300m
Quota
1600m
Difficoltà
III/4+
Bella e remunerativa cascata, salita classica tra le più ripetute della valle. Relazione: le prime due lunghezze, (30 e 25m 70-90°), si sviluppano in un canale/camino. Al termine del secondo tiro un masso incastrato nel camino forma un buco di passaggio. In caso di ghiaccio scarso occorrono alcuni passaggi di misto per raggiungere il buco e uscire nella sosta a spit posta sopra il masso. Si continua su neve fino alla base del salto principale. Un tiro di una quindicina di metri porta alla base della colonna, la si scala e si va a sostare su ghiaccio sulle placche soprastanti (45m 10/12m a 90°). Si continua per un centinaio di metri per placche e muretti fino alla fine della cascata.Nota: dalla sosta a spit del II tiro è possibile attraversare a destra lungo la grande cengia mediana per salire negli anni fortunati la bellissima Candela di Supermario.
Accesso generale
Da Cortina in direzione Cimabanche-Dobbiaco dopo aver oltrepassato Fiames si parcheggia l'auto in corrispondenza del primo tornante. Accesso
Si scende per traccia di sentiero (quasi sempre battuta) nel bosco sottostante, fino ad incontrare la pista da fondo. La si segue a destra abbandonandola dopo breve per introdursi a sinistra in val di Fanes (indicazioni). Si oltrepassa un ponte sulla impressionante forra sottostante e si arriva ad uno spiazzo con panchine (sulla destra tramite la ferrata si raggiunge la famosa cascata di Fanes). Si prosegue a sinistra lungo la stradina principale e ad un successivo bivio di nuovo a sinistra, superando un altro ponticello si attraversa facilmente un torrente e, uscendo dal bosco si scorgono le pareti cosparse di ghiaccio. Sotto una volta strapiombante tra i settori “Supermario” e “Sogno Canadese”, è posto il luogo da bivacco (2 ore). Sci o ciaspole consigliate. Discesa
Quattro corde doppie da 55m attrezzate su roccia e mughi sul fianco sinistro della cascata. L'ultima calata si effettua dalla sosta di salita a spit posta sopra il camino (attenzione al buco). Nota: la prima doppia al termine della cascata è stata fatta su abalakov. Materiale
Normale dotazione da cascata. Note
La Val Travenanzes è una famosa ma appartata valle dell'Ampezzano, è uno tra i luoghi più selvaggi che si possono ancora trovare d'inverno nelle Dolomiti. Il lungo avvicinamento immerge l'alpinista in un magnifico luogo solitario circondato dalle impressionanti pareti delle Tofane a est e le torri di Fanes a ovest. Dal punto di vista alpinistico è da considerare la grande quantità di ghiaccio e la alta concentrazione di colate di rara bellezza e difficoltà.
Da Cortina in direzione Cimabanche-Dobbiaco dopo aver oltrepassato Fiames si parcheggia l'auto in corrispondenza del primo tornante. Accesso
Si scende per traccia di sentiero (quasi sempre battuta) nel bosco sottostante, fino ad incontrare la pista da fondo. La si segue a destra abbandonandola dopo breve per introdursi a sinistra in val di Fanes (indicazioni). Si oltrepassa un ponte sulla impressionante forra sottostante e si arriva ad uno spiazzo con panchine (sulla destra tramite la ferrata si raggiunge la famosa cascata di Fanes). Si prosegue a sinistra lungo la stradina principale e ad un successivo bivio di nuovo a sinistra, superando un altro ponticello si attraversa facilmente un torrente e, uscendo dal bosco si scorgono le pareti cosparse di ghiaccio. Sotto una volta strapiombante tra i settori “Supermario” e “Sogno Canadese”, è posto il luogo da bivacco (2 ore). Sci o ciaspole consigliate. Discesa
Quattro corde doppie da 55m attrezzate su roccia e mughi sul fianco sinistro della cascata. L'ultima calata si effettua dalla sosta di salita a spit posta sopra il camino (attenzione al buco). Nota: la prima doppia al termine della cascata è stata fatta su abalakov. Materiale
Normale dotazione da cascata. Note
La Val Travenanzes è una famosa ma appartata valle dell'Ampezzano, è uno tra i luoghi più selvaggi che si possono ancora trovare d'inverno nelle Dolomiti. Il lungo avvicinamento immerge l'alpinista in un magnifico luogo solitario circondato dalle impressionanti pareti delle Tofane a est e le torri di Fanes a ovest. Dal punto di vista alpinistico è da considerare la grande quantità di ghiaccio e la alta concentrazione di colate di rara bellezza e difficoltà.
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Bellezza
Primi salitori
M. Vielmo, G. Casarotto 05.03.1996
Autore scheda
Alpine Ice Tour
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
300m
Quota
1600m
Difficoltà
III/4+
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