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Alice: Mauro Mairati su Alice, Photo by arch. F. Elli
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Maurizio Pellizzon, Roberto Pe, marzo 1996
Autore scheda
Fabio Elli
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
280m
Quota
1350m
Difficoltà
V/6+/D4
Tanto bella ed attraente quanto di difficile formazione, Alice al marzo 2009 è stata ripetuta solo 2 volte ed è stata soggetta ad alcuni tentativi.
La guida di Pellizzon la grada V/6-. Durante la seconda ripetizione di Mauro Mairati e Fabio Elli (l’unica dell’ultimo decennio) le difficoltà riscontrate sono state di almeno mezzo grado in più rispetto ai gradi 6 di riferimento delle gole (Titanic e Buon Compleanno), tutti già percorsi in precedenza da capocordata da Mauro. La qualità del ghiaccio ed il fattore psicologico giocano un ruolo chiave nella salita, che viene a collocarsi in cima al podio delle più difficili della zona. Presenta tutto il “peggio” che si possa cercare. Un muro di 120 metri costantemente a 90°/95° di ghiaccio precario, soste dubbie ed appese su un collage di chiodi, avvicinamento lungo e non banale, discesa molto lunga e complessa, non consigliabile sulla via. Grande esposizione.
La guida di Pellizzon la grada V/6-. Durante la seconda ripetizione di Mauro Mairati e Fabio Elli (l’unica dell’ultimo decennio) le difficoltà riscontrate sono state di almeno mezzo grado in più rispetto ai gradi 6 di riferimento delle gole (Titanic e Buon Compleanno), tutti già percorsi in precedenza da capocordata da Mauro. La qualità del ghiaccio ed il fattore psicologico giocano un ruolo chiave nella salita, che viene a collocarsi in cima al podio delle più difficili della zona. Presenta tutto il “peggio” che si possa cercare. Un muro di 120 metri costantemente a 90°/95° di ghiaccio precario, soste dubbie ed appese su un collage di chiodi, avvicinamento lungo e non banale, discesa molto lunga e complessa, non consigliabile sulla via. Grande esposizione.
Accesso generale
Autostrada A26 direzione Gravellona-Toce, seguire Sempione-Confine di Stato. Oltrepassate le due dogane italiane e svizzera posteggiare nel posteggio davanti alla bellissima pala di Gondo. Accesso
Risalire sulla strada 5 minuti poi, prima del primo paravalanghe e davanti alla cascata Camoscio Morto, oltrepassare il guard-rail e reperire un sentierino che porta al ponte sospeso sul fiume Diveria. Proseguire dritto 200 m, la cascata si vede in alto a sx, 30 minuti. Conviene lasciare qui gli zaini, ritornare alla base della cascata vera e propria credo sia più complicato. Si risale il canale sotto la cascata per 250 m di dislivello (può presentarsi per metà in ghiaccio, alcune lunghezze di grado 2/3). Itinerario
S0 su un chiodo rovescio sotto un tettino a sx
L1, goulottina iniziale su ghiaccio polystyrene, poi non banale, sosta in una grottina, 30 m, 4/4+.
L2, crux, tutta cavolfiori poco consistenti, i piedi sfondano sempre e si è costantemente in strapiombo appesi alle braccia, ghiaccio precario. Sosta in una rientranza in centro parete, appesa, 55 m a 90°/95°, 6+.
L3, il ghiaccio migliora un po’, lunghezza continua. Sosta appesa sulla dx, 40 m 90°, 6.
L4, si passa sulla lingua sx della cascata, 50 m (30 a 90°), 5/5+. Sosta su ghiaccio ma a sx possibilità di attrezzarla su roccia (servono chiodi).
L5, finalmente smolla, 55 m, 3+/4. Sosta su ghiaccio.
L6, facile, si esce nel bosco in alto per canalino appoggiato, 3+/4. Discesa
Complicata e da non sottovalutare, calcolare almeno 2/3 ore con buona neve e visibilità. Noi da S5 abbiamo attraversato orizzontali a sx (faccia a monte) nel bosco per 120 m, poi cominciare a scendere continuando ad allargarsi a sx. Entrati in un canale dove si nota in alto una grossa cascata (Ghibli?) iniziare a puntare verso il canale di Alice. Si scende per canalini, zolle gelate, alberi e roccette cercando di collegare le zone migliori. Alla fine 4 doppie da 60 m su alberi depositano nel canale 30 m a sx di quello salito la mattina. Meglio restar legati. Non consigliabile ad abalakof sulla via per la qualità del ghiaccio. Materiale
Normale dotazione da cascata, pila frontale Note
Mi sento di consigliare che la cordata sia composta da 2 sole persone (a causa delle soste appese e di tutta la roba che cade) e che non ci sia assolutamente nessuno davanti. Ricordarsi che si è in territorio svizzero e che un eventuale soccorso costerebbe non poco ai non iscritti REGA (soccorso alpino svizzero).
Autostrada A26 direzione Gravellona-Toce, seguire Sempione-Confine di Stato. Oltrepassate le due dogane italiane e svizzera posteggiare nel posteggio davanti alla bellissima pala di Gondo. Accesso
Risalire sulla strada 5 minuti poi, prima del primo paravalanghe e davanti alla cascata Camoscio Morto, oltrepassare il guard-rail e reperire un sentierino che porta al ponte sospeso sul fiume Diveria. Proseguire dritto 200 m, la cascata si vede in alto a sx, 30 minuti. Conviene lasciare qui gli zaini, ritornare alla base della cascata vera e propria credo sia più complicato. Si risale il canale sotto la cascata per 250 m di dislivello (può presentarsi per metà in ghiaccio, alcune lunghezze di grado 2/3). Itinerario
S0 su un chiodo rovescio sotto un tettino a sx
L1, goulottina iniziale su ghiaccio polystyrene, poi non banale, sosta in una grottina, 30 m, 4/4+.
L2, crux, tutta cavolfiori poco consistenti, i piedi sfondano sempre e si è costantemente in strapiombo appesi alle braccia, ghiaccio precario. Sosta in una rientranza in centro parete, appesa, 55 m a 90°/95°, 6+.
L3, il ghiaccio migliora un po’, lunghezza continua. Sosta appesa sulla dx, 40 m 90°, 6.
L4, si passa sulla lingua sx della cascata, 50 m (30 a 90°), 5/5+. Sosta su ghiaccio ma a sx possibilità di attrezzarla su roccia (servono chiodi).
L5, finalmente smolla, 55 m, 3+/4. Sosta su ghiaccio.
L6, facile, si esce nel bosco in alto per canalino appoggiato, 3+/4. Discesa
Complicata e da non sottovalutare, calcolare almeno 2/3 ore con buona neve e visibilità. Noi da S5 abbiamo attraversato orizzontali a sx (faccia a monte) nel bosco per 120 m, poi cominciare a scendere continuando ad allargarsi a sx. Entrati in un canale dove si nota in alto una grossa cascata (Ghibli?) iniziare a puntare verso il canale di Alice. Si scende per canalini, zolle gelate, alberi e roccette cercando di collegare le zone migliori. Alla fine 4 doppie da 60 m su alberi depositano nel canale 30 m a sx di quello salito la mattina. Meglio restar legati. Non consigliabile ad abalakof sulla via per la qualità del ghiaccio. Materiale
Normale dotazione da cascata, pila frontale Note
Mi sento di consigliare che la cordata sia composta da 2 sole persone (a causa delle soste appese e di tutta la roba che cade) e che non ci sia assolutamente nessuno davanti. Ricordarsi che si è in territorio svizzero e che un eventuale soccorso costerebbe non poco ai non iscritti REGA (soccorso alpino svizzero).
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Bellezza
Primi salitori
Maurizio Pellizzon, Roberto Pe, marzo 1996
Autore scheda
Fabio Elli
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
280m
Quota
1350m
Difficoltà
V/6+/D4
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