Bellezza
Settori
Tipo roccia
Calcare
Esposizione
Sud
Un'imponente bastionata alta più di 100 metri, suddivisa in due grandi pilastri, dalla morfologia molto varia, che va dalle placche grigie a gocce ai muri gialli verticali, fino a sezioni anche molto strapiombanti. Un luogo nascosto, silenzioso, dove solo alle onde del mare è concesso un potente ruggito nelle giornate di maltempo.
Già negli anni 80 i "maestri" dell'arrampicata avevano scoperto l'indubbio potenziale. Qui corrono vecchie linee pionieristiche dimenticate di Roberto Ferrante, Fabrizio Antonioli e Massimo Frezzotti: una su tutte “Allettomania” (il primo itinerario della parete) e vie leggendarie che hanno fatto storia di Fabio Delisi, Roberto Ciato e Giovanni Bassanini: "Overture sans fine", "Sciuscia’" e "Be Bop". Itinerari avveniristici, audaci e spettacolari per l’epoca, caratterizzati da elevate difficoltà e scarsissime protezioni. Aperti sempre dal basso. All'epoca queste vie erano tra i più difficili della regione e solo oggi, tardivamente, vengono riportati alla luce e posti nella giusta e dovuta considerazione. Poi anche qui, con timidezza e parsimonia i primi spit dall'alto aprono le porte all'era moderna. Nasce "I Sultani dello swing" di Roberto Ciato, Paolo Rocca e Cristiano Delisi. Una linea perfetta, a goccia d'acqua lungo il Pilastro di Sinistra. Negli anni '90 poi, di nuovo il nulla. Un alone di silenzio e mistero avvolge questi luoghi. Un silenzio infranto solo sporadicamente da alcune apparizioni silenziose di Pierluigi Bini.
Oggi, a trent'anni di distanza dalle prime salite, l’interesse per questa meravigliosa parete è rinato soprattutto grazie all’opera di Bruno Moretti, seguito a ruota da Bruno Vitale, Paolo Bongianni e Pierluigi Bini che, accompagnati da tanti amici, hanno tracciato dal basso una grande quantità di linee, sportive ed alpinistiche, tutte meritevoli di essere salite. In questo oceano di roccia troviamo anche incastonati e sospesi due storici settori (Il Tempio e l'Anfratto) che ospitano alcuni tra i monotiri più duri della zona, la cui chiodatura risulta oggi purtroppo molto fatiscente.
Tutto questo è la Grande Muraglia; tesoro nascosto, luogo solitario, per anni dimenticato, che offre suggestivi scorci sul mare e sulle pareti circostanti. Un luogo cui non vi pentirete di aver dedicato almeno una delle vostre giornate di scalata….
Già negli anni 80 i "maestri" dell'arrampicata avevano scoperto l'indubbio potenziale. Qui corrono vecchie linee pionieristiche dimenticate di Roberto Ferrante, Fabrizio Antonioli e Massimo Frezzotti: una su tutte “Allettomania” (il primo itinerario della parete) e vie leggendarie che hanno fatto storia di Fabio Delisi, Roberto Ciato e Giovanni Bassanini: "Overture sans fine", "Sciuscia’" e "Be Bop". Itinerari avveniristici, audaci e spettacolari per l’epoca, caratterizzati da elevate difficoltà e scarsissime protezioni. Aperti sempre dal basso. All'epoca queste vie erano tra i più difficili della regione e solo oggi, tardivamente, vengono riportati alla luce e posti nella giusta e dovuta considerazione. Poi anche qui, con timidezza e parsimonia i primi spit dall'alto aprono le porte all'era moderna. Nasce "I Sultani dello swing" di Roberto Ciato, Paolo Rocca e Cristiano Delisi. Una linea perfetta, a goccia d'acqua lungo il Pilastro di Sinistra. Negli anni '90 poi, di nuovo il nulla. Un alone di silenzio e mistero avvolge questi luoghi. Un silenzio infranto solo sporadicamente da alcune apparizioni silenziose di Pierluigi Bini.
Oggi, a trent'anni di distanza dalle prime salite, l’interesse per questa meravigliosa parete è rinato soprattutto grazie all’opera di Bruno Moretti, seguito a ruota da Bruno Vitale, Paolo Bongianni e Pierluigi Bini che, accompagnati da tanti amici, hanno tracciato dal basso una grande quantità di linee, sportive ed alpinistiche, tutte meritevoli di essere salite. In questo oceano di roccia troviamo anche incastonati e sospesi due storici settori (Il Tempio e l'Anfratto) che ospitano alcuni tra i monotiri più duri della zona, la cui chiodatura risulta oggi purtroppo molto fatiscente.
Tutto questo è la Grande Muraglia; tesoro nascosto, luogo solitario, per anni dimenticato, che offre suggestivi scorci sul mare e sulle pareti circostanti. Un luogo cui non vi pentirete di aver dedicato almeno una delle vostre giornate di scalata….
Accesso
L’accesso al settore è dal "Castello Invisibile" salendo a sx per 50 m circa sino alla base del "Pilastro di Destra". Da qui si costeggia la parete verso sx e immediatamente si giunge all’attacco dell’it. 12. Pochi m a sx di questo, sale una rampa erboso/rocciosa che conduce agli it. da 8 a 11. Proseguendo invece dall’it. 12 per un’esile traccia che verso sx (Ovest) costeggia la base del "Pilastro di Sinistra" fin sotto la rampa de L’Anfratto", si raggiungono gli itinerari da 1 a 7. Periodo
Autunno - inverno Note
Si consiglia di non salire i monotiri di questo settore quando ci sono cordate impegnate sulle soprastanti vie a più tiri Bibliografia
BLUE ROCK 2
900 itinerari d’arrampicata tra Sperlonga, Gaeta “classica” e dintornie di Bruno Moretti, Tommaso Sciannella, Bruno Vitale Verdone Editore (2012)
L’accesso al settore è dal "Castello Invisibile" salendo a sx per 50 m circa sino alla base del "Pilastro di Destra". Da qui si costeggia la parete verso sx e immediatamente si giunge all’attacco dell’it. 12. Pochi m a sx di questo, sale una rampa erboso/rocciosa che conduce agli it. da 8 a 11. Proseguendo invece dall’it. 12 per un’esile traccia che verso sx (Ovest) costeggia la base del "Pilastro di Sinistra" fin sotto la rampa de L’Anfratto", si raggiungono gli itinerari da 1 a 7. Periodo
Autunno - inverno Note
Si consiglia di non salire i monotiri di questo settore quando ci sono cordate impegnate sulle soprastanti vie a più tiri Bibliografia
BLUE ROCK 2
900 itinerari d’arrampicata tra Sperlonga, Gaeta “classica” e dintornie di Bruno Moretti, Tommaso Sciannella, Bruno Vitale Verdone Editore (2012)
Settori
Pilastro di sinistra
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
1 | Viaggio nel Tempo | 135m | V+, IV+, Vi-, VII-, V+ | |
2 | Fumo di Lontra | 16m | 6b | |
3 | Guglielmo Hotel | 16m | 5c | |
4 | Gambero Rotto | 16m | 5a | |
5 | Guerrieri della Luce | 105m | 5c, 5c, 5c+, 4a, 5b | |
6 | Il Grado non esiste | 130m | 5a, 6a, 5c, 6a+ 6b+ | |
7 | Variante Welzenbach | 50m | 5b, 6b | |
8 | Senza Parole | 110m | 6b | |
9 | I Sultani dello Swing | 90m | 6c, 6b+, 6b+, 6a | |
10 | Via Bini | 100m | 6a+, 6a+/A0, 5c, 6a+, 6a | |
11 | Sogno di un visionario | 100m | 5b, 6a+, 5a, 5c, 6a | |
12 | Gabri il Gatto | 90m | 5b, 5c, 5a, 5b |
Pilastro di destra
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
1 | Rosso Sangue | 16m | 6a | |
2 | Corso IAL 93 | 16m | 6c | |
3 | Il Cigno Nero | 16m | 6b | |
4 | Akab | 15m | 5c | |
5 | Black Trak | 15m | 6a | |
6 | Lo Specchio di Iside | 15m | 6b+ | |
7 | Corso IAL 93 II | 6c | ||
8 | Corso IAL 93 III | 6b | ||
9 | Uomini Inutili | 5a, 4c, 5b, 5a, 5a | ||
10 | Sky Walker | 95m | 5c+ 5c+, 5c, 5c, 4c | |
11 | Be Bop | 5a, 5c, 6b, 5c, 6b/A2, 5c | ||
12 | Harlem Nite | 24m | 5c+ | |
13 | Pippo Pene Dritto | 18m | 5a | |
14 | Blow Job | 18m | 6a | |
15 | Rosa del Nord | 110m | 5c, 5c, 4c, 5c+, 5a | |
16 | Fuorivia | 110m | 5b, 6b, 6a, 5a |
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Calcare
Esposizione
Sud
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