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Cividate
Planetmountain
Bellezza
Settori
Difficoltà
5c - 8a
Altezza
30 m
Tipo roccia
Ottimo calcare verticale o leggermente strapiombante.
Esposizione
Sud, Sud-Est
Corda
70 m
In Valcamonica, di strutture d’arrampicata, non ce n’erano. E’ stato il proprietario di Punto Arredo, un appassionato di montagna, ad individuare il primo settore (ora l’Avancorpo) e lo ha meticolosamente strappato alla fitta vegetazione. Io ci sono arrivato per caso, nell’83, andavo a Ponte di Legno con il pullman quando, per caso, ho visto qualcuno che arrampicava a metà valle … non mi sembrava vero! Così per tutta un’estate mi sono fatto portare giù in macchina dalla moglie, alle 5 del mattino, e lì, da solo con la mia corda e quant’altro, ho iniziato a spittare Il Calafate, ovviamente con il percussore a mano, tutta una giornata di lavoro! E poi Nina, Hey Joe … tutte le vie del settore alto. Insomma, ho spostato Cividate verso l’alto. In seguito sono nati il settore di sinistra e infine le vie del settore strapiombante di destra, l’ultima generazione.Si presta bene per l’allenamento primaverile alle grandi salite su roccia: è un posto di dita, di resistenza, anche di tecnica, offre diverse soluzioni di arrampicata interessanti.
Accesso
Dall’autostrada A4: da Milano, uscita Seriate e poi per la statale n° 42 della "Val Cavallina", in direzione Endine-Lovere fino a Boario Terme (km 55 ca.), a cui si giunge provenendo da Venezia, uscita Ospitaletto, e poi per SP n° 510 in direzione Iseo-Pisogne (km 45 ca.). si prosegue poi per una decina di chilometri e si esce a Cividate Camuno in direzione del centro abitato. Oltrepassato il fiume Oglio, a sinistra si ritorna in direzione Pinacogno-Boario Terme sulla statale sulla destra orografica del fiume. Dopo 800 m sulla destra c’è il mobilificio Punto Arredo nel cui piazzale si parcheggia l’auto. Sul retro dell’edificio, in fondo al parcheggio, parte un sentiero che costeggia i campi coltivati e porta in 2’ alla base della falesia. Logistica
Periodo
Ideale in inverno, sole dalle 10 alle 15, e nelle mezze stagioni. Arrampicata
Su tacche e buchi lavorati, con prevalenza di resistenza di dita e gran lavoro di avambracci, pur rimanendo assai tecnica; ma anche piccoli settori di strapiombo. Note
Tra i chiodatori più attivi Marino Bertocchi, Diego Piccinelli, Paolo Zeziola e Andrea Sarchi. Molte vie hanno il nome alla base della parete e cè una locandina con topo della falesia.
Cividate e la Climbing Marathon
"Cividate era diventata la nostra falesia per la preparazione fuori stagione alla montagna ed è proprio qui che alla fine degli anni 80 nasce lidea della Climbing Marathon: con lamico Pegurri, adesso anche lui guida, ci eravamo infatti chiesti "è possibile in un giorno fare tutte le vie di Cividate?". Ovviamente la Cividate di allora non era quella di oggi: cerano molti meno tiri e soprattutto non quelli più duri. Per un motivo o per laltro lidea non si concretizzò allora, ma ormai era definita: organizzare una manifestazione in cui ci fossero arrampicatori che si battevano per fare tutte le vie della falesia, una competizione che si svolgesse nellarco di una intera giornata, una vera e propria maratona su roccia naturale, durante la quale ciascuno doveva percorrere un elevato numero di lunghezze."
Poi lidea si è affinata con la gara a coppie, presa dallo sci-alpinismo su suggerimento di Adriano Greco, ed è stato messo a punto il regolamento e, nel 1997, ecco la prima edizione, ovviamente a Cividate: "Organizzata in modo casalingo, grazie alla collaborazione tra 4 amici, è stato un successo assoluto." ricorda Andrea " Con i mezzi che avevamo a disposizione, pensare ai personaggi che sono apparsi e soprattutto alle realizzazioni che sono "arrivate" durante la gara, tiri durissimi che oggi non ripete nessuno perché, appunto, troppo difficili".
Vinceva alla fine la fortissima coppia Brenna-Nardi, davanti a Larcher-Leoni e Gnerro-Lella, mentre nella classifica non professionisti vincevano Gidaro-Noè, davanti ad Azzali-Billoro e Salvaterra-Giovannazzi; nella calssifica femminile si imponevano Balteri-Bussolati, davanti Marco-Rozzo e Costi-Gallardo e in quella mista vincevano Luise-Passerini.
Aggiunge ancora Andrea "Non basta essere ottimi arrampicatori, ma occorre conoscere a fondo la risposta del proprio fisico: più duno è rimasto senza benzina a metà gara! Fortunatamente Germano, lanima della manifestazione, accoglieva con una gigantesca grigliata i "delusi" della competizione".
La maratona si è ripetuta poi nel 1998, questa volta inserita nel circuito del Trofeo Borghetti Rockn Wall, che si è svolto su 3 prove, a Cortina, Arco di Trento e Cividate per lappunto dove hanno vinto Pedrotti-Cavallaro, davanti a Gatti-Federici e Gidaro-Noè tra i maschi e Artioli-Walder, davanti a Boldrin-Formenti e Ceron-Costi, tra le femmine. Bibliografia
Per altre falesie in zona si rimanda alla guida: Pesci, Quaresima, Capucciati, Tassi - Arrampicate Sportive fra Bergamo e Brescia - Edizioni Versante Sud. 1996
Dall’autostrada A4: da Milano, uscita Seriate e poi per la statale n° 42 della "Val Cavallina", in direzione Endine-Lovere fino a Boario Terme (km 55 ca.), a cui si giunge provenendo da Venezia, uscita Ospitaletto, e poi per SP n° 510 in direzione Iseo-Pisogne (km 45 ca.). si prosegue poi per una decina di chilometri e si esce a Cividate Camuno in direzione del centro abitato. Oltrepassato il fiume Oglio, a sinistra si ritorna in direzione Pinacogno-Boario Terme sulla statale sulla destra orografica del fiume. Dopo 800 m sulla destra c’è il mobilificio Punto Arredo nel cui piazzale si parcheggia l’auto. Sul retro dell’edificio, in fondo al parcheggio, parte un sentiero che costeggia i campi coltivati e porta in 2’ alla base della falesia. Logistica
Periodo
Ideale in inverno, sole dalle 10 alle 15, e nelle mezze stagioni. Arrampicata
Su tacche e buchi lavorati, con prevalenza di resistenza di dita e gran lavoro di avambracci, pur rimanendo assai tecnica; ma anche piccoli settori di strapiombo. Note
Tra i chiodatori più attivi Marino Bertocchi, Diego Piccinelli, Paolo Zeziola e Andrea Sarchi. Molte vie hanno il nome alla base della parete e cè una locandina con topo della falesia.
Cividate e la Climbing Marathon
"Cividate era diventata la nostra falesia per la preparazione fuori stagione alla montagna ed è proprio qui che alla fine degli anni 80 nasce lidea della Climbing Marathon: con lamico Pegurri, adesso anche lui guida, ci eravamo infatti chiesti "è possibile in un giorno fare tutte le vie di Cividate?". Ovviamente la Cividate di allora non era quella di oggi: cerano molti meno tiri e soprattutto non quelli più duri. Per un motivo o per laltro lidea non si concretizzò allora, ma ormai era definita: organizzare una manifestazione in cui ci fossero arrampicatori che si battevano per fare tutte le vie della falesia, una competizione che si svolgesse nellarco di una intera giornata, una vera e propria maratona su roccia naturale, durante la quale ciascuno doveva percorrere un elevato numero di lunghezze."
Poi lidea si è affinata con la gara a coppie, presa dallo sci-alpinismo su suggerimento di Adriano Greco, ed è stato messo a punto il regolamento e, nel 1997, ecco la prima edizione, ovviamente a Cividate: "Organizzata in modo casalingo, grazie alla collaborazione tra 4 amici, è stato un successo assoluto." ricorda Andrea " Con i mezzi che avevamo a disposizione, pensare ai personaggi che sono apparsi e soprattutto alle realizzazioni che sono "arrivate" durante la gara, tiri durissimi che oggi non ripete nessuno perché, appunto, troppo difficili".
Vinceva alla fine la fortissima coppia Brenna-Nardi, davanti a Larcher-Leoni e Gnerro-Lella, mentre nella classifica non professionisti vincevano Gidaro-Noè, davanti ad Azzali-Billoro e Salvaterra-Giovannazzi; nella calssifica femminile si imponevano Balteri-Bussolati, davanti Marco-Rozzo e Costi-Gallardo e in quella mista vincevano Luise-Passerini.
Aggiunge ancora Andrea "Non basta essere ottimi arrampicatori, ma occorre conoscere a fondo la risposta del proprio fisico: più duno è rimasto senza benzina a metà gara! Fortunatamente Germano, lanima della manifestazione, accoglieva con una gigantesca grigliata i "delusi" della competizione".
La maratona si è ripetuta poi nel 1998, questa volta inserita nel circuito del Trofeo Borghetti Rockn Wall, che si è svolto su 3 prove, a Cortina, Arco di Trento e Cividate per lappunto dove hanno vinto Pedrotti-Cavallaro, davanti a Gatti-Federici e Gidaro-Noè tra i maschi e Artioli-Walder, davanti a Boldrin-Formenti e Ceron-Costi, tra le femmine. Bibliografia
Per altre falesie in zona si rimanda alla guida: Pesci, Quaresima, Capucciati, Tassi - Arrampicate Sportive fra Bergamo e Brescia - Edizioni Versante Sud. 1996
Settori
Settore Zandalee
Le vie sono numerate da destra a sinistra.
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
1 | Beaufix | 12m | 7c+ | |
2 | Il danno | 12m | n.l. | |
3 | Plasmon | 18m | 8a | |
4 | Zandalee | 18m | 7b+ |
Settore centrale
Le vie sono numerate da destra a sinistra.
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
5 | Equilibrista | 20m | 6c | |
6 | Un posto al sole | 15m | 6a | |
7 | Silhouette | 18m | 6a+ | |
8 | Stella del nord | 18m | 6a | |
9 | Coupe de folie | 22m | 6a | |
10 | Hanganingastangabalihu | 24m | 6a | |
11 | I fratelli karamazov | 15m | 6c+ | |
12 | Crik e crok | 22m | 6b+ | |
13 | News | 22m | 6b+ | |
14 | Il mago della bontà | 22m | 6a+ | |
15 | Baila baila bailarina | 16m | 6b+ |
Settore alto
Le vie sono numerate da destra a sinistra.
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
16 | Bananas strananas | 20m | 7b/7b+ | |
17 | Todo o nada | 18m | 7a+ | |
18 | Sotto shock | 20m | 6c+ | |
19 | El calafate | 20m | 6c+/7a | |
20 | Peyote | 20m | 7a+ | |
21 | Nina | 18m | 7b+ | |
22 | Ehy joe | 18m | 7a+ |
Settore avancorpo
Le vie sono numerate da destra a sinistra.
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
23 | Smettila | 8m | 6a+ | |
24 | Lilith | 8m | 5c | |
25 | Punto arredo | 8 m | 5c | |
26 | Tony free | 10m | 5c | |
27 | 'l prehident de' la hscalada | 12m | 6a | |
28 | Romelino kid | 12m | 6b | |
29 | Il fikkù | 12m | 6b | |
30 | Guerra placchettologica | 12m | 6b | |
31 | Bisca di poker | 10m | 6c | |
32 | Non voglio mica la luna | 10m | 6c+ | |
33 | Suspiria | 8m | 7a+ |
Settore di sinistra
Le vie sono numerate da destra a sinistra.
Le vie
N° | Nome | Altezza | Bellezza | Difficoltà |
---|---|---|---|---|
34 | Passaggio ad ovest | 15m | 6b+ | |
35 | Crudelia | 15m | 6c | |
36 | Romantika | 15m | 7a | |
37 | Achtung baby | 15m | 7a+ | |
38 | Sballo progressivo | 22m | 6c | |
39 | La nando di destra | 22m | 6c | |
40 | La laura | 22m | 6a+ | |
41 | La nando di sinistra | 25m | 6a+ | |
42 | Black rain | 25m | 6b+ | |
43 | Super ciuck | 25m | 6c | |
44 | Ipergrullo | 22m | 6c | |
45 | Sogni proibiti | 20m | 6b+ | |
46 | Necropolis | 24m | 6a+ | |
47 | Il paese delle meraviglie | 24m | 6b+ | |
48 | Birdland | 25m | 7a+ | |
49 | Eclisse totale | 25m | 7b | |
50 | Kubla kan | 25m | 7b/c | |
51 | Paso doble | 20m | 7b+ | |
52 | Ultimo sballo | 20m | 6c+ |
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Bellezza
Settori
Difficoltà
5c - 8a
Altezza
30 m
Tipo roccia
Ottimo calcare verticale o leggermente strapiombante.
Esposizione
Sud, Sud-Est
Corda
70 m
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