Panta Rei - Cima Vall’Organo
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Panta Rei: Cima Vall’Organo, Appennino. Pino Calandrella L3
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Pino Calandrella, Emiliano Palla 06/02/2022
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
NO
Lunghezza dislivello
Dislivello complessivo 850m, Dislivello pendio basale 170m, Sviluppo sola via 200m.
Quota
2090m
Difficoltà
D+/TD-, 70-80°, brevi passi 85°
Panta Rei sale al centro della parete NO di Cima Vall’Organo nel Gruppo del Monte Terminillo (Appennino). Dopo il ripido pendio alla base, si sale dapprima un breve canaletto, per poi attaccare la linea di misto, delicato a tratti, ma di soddisfazione. L’ambientazione della valle accresce il senso di avventura ed isolamento che certo non è proprio di altre pareti di questo gruppo.
Accesso generale
Da Leonessa si prende la strada SP10 per il Terminillo, sino al km 9 e 600, ove si parcheggia (1330m ca.). Accesso
Si prende l’evidente carrareccia in direzione NO che in traverso nel bosco, raggiunge la stazione principale degli impianti sciistici di Campo Stella (25min), da dove è possibile proseguire, salendo in direzione S, lungo il tracciato dalla pista da sci che sale a sinistra e che si segue sino poi a scendere leggermente nella Vall’Organo e giungere alla evidente cabina Enel (1670m ca.) nel suo centro, da dove si prosegue verso l’ormai evidente parete (1h 10min).
Si inizia a salire il pendio alla base della parete, in direzione SE, con pendenze inizialmente modeste 25-30° e via, via crescenti, fino ai 45-50° dell’attacco della via. Ci si orienta alla sinistra della parete andando ad intercettare la prima delle due grandi cenge inclinate, puntando alla sinistra di un evidente tratto di parete rocciosa con forma triangolare. L’attacco della via si trova nella goulottina appena a sinistra. In apertura è stato salito, nella fascia rocciosa a sinistra, anche un breve canale di inclinazione max60°-65° prima di giungere all’attacco della via. Itinerario
L1: L’attacco si trova alla base della goulottina a sx di un evidente tratto di parete rocciosa di forma triangolare. Scalare la goulottina, con passi di misto delicati (75-80°) uscendo qualche metro sopra con pendenze attenuate. Ora si punta, leggermente a sx ad un breve risalto verticale, che immette in un tratto superiore, più stretto ed incassato, risalendo il quale si giunge ad un ulteriore breve e delicato risalto che strozza la goulotte. All’uscita del risalto ci si trova davanti una paretina che si supera sulla sinistra andando a sostare pochi metri sopra sulla dx. Sosta su 2 chiodi (lasciato un cordone). Diff. 70°-80°. Svil. 45m;
L2: scalare la goulottina sulla sx sino ad uscire su una cengia inclinata. Attraversarla e puntare ad una stretta goulotte sul lato sx dell’ampio canale che si prospetta davanti (possibile sosta intermedia). Scalare la goulotte con vari risalti più o meno verticali sino a giungere alla sua chiusura sotto una paretina rocciosa che si aggira con attenzione a dx e sulla quale si sosta su un piccolo pulpito. Sosta su 3 chiodi (1 chiodo tolto, verificare i 2 lasciati). Diff. 65-80°, breve passo 85°. Svil.45m;
L3: attraversare la grande cengia inclinata in direzione del canale di sx di quelli che si prospettano davanti. Salirlo fino al suo termine andando a sostare su neve in prossimità di una bella placca rocciosa. Sosta: 2 fittoni; 60°-70°; Svil.60m;
L4: Rimontare la sosta piegando a dx e andando a percorrere un ampio canale che con brevi e non difficili risalti conduce in cresta, in prossimità della vetta della Cima Vall’Organo. Sosta su spuntone. Diff. 40°-60°; Svil.50m; Discesa
Dalla vetta di Cima Vall’Organo (2090m) proseguire in direzione S lungo la cresta Sassetelli sino a raggiungere dopo poche decine di metri la palina segna via dei sentieri cai. Da qui si può scendere ad O sino a raggiungere la sella della Vall’Organo (1830m) e proseguire ritracciando la traccia di avvicinamento, oppure scendere ad E nella Valle Prato de’ Sassi sino a Fontenova. Materiale
N.D.A., 3-4 fittoni corti, 2-3 viti da ghiaccio corte, friend medio-piccoli, 6-7 chiodi da roccia varie tipologie.
Da Leonessa si prende la strada SP10 per il Terminillo, sino al km 9 e 600, ove si parcheggia (1330m ca.). Accesso
Si prende l’evidente carrareccia in direzione NO che in traverso nel bosco, raggiunge la stazione principale degli impianti sciistici di Campo Stella (25min), da dove è possibile proseguire, salendo in direzione S, lungo il tracciato dalla pista da sci che sale a sinistra e che si segue sino poi a scendere leggermente nella Vall’Organo e giungere alla evidente cabina Enel (1670m ca.) nel suo centro, da dove si prosegue verso l’ormai evidente parete (1h 10min).
Si inizia a salire il pendio alla base della parete, in direzione SE, con pendenze inizialmente modeste 25-30° e via, via crescenti, fino ai 45-50° dell’attacco della via. Ci si orienta alla sinistra della parete andando ad intercettare la prima delle due grandi cenge inclinate, puntando alla sinistra di un evidente tratto di parete rocciosa con forma triangolare. L’attacco della via si trova nella goulottina appena a sinistra. In apertura è stato salito, nella fascia rocciosa a sinistra, anche un breve canale di inclinazione max60°-65° prima di giungere all’attacco della via. Itinerario
L1: L’attacco si trova alla base della goulottina a sx di un evidente tratto di parete rocciosa di forma triangolare. Scalare la goulottina, con passi di misto delicati (75-80°) uscendo qualche metro sopra con pendenze attenuate. Ora si punta, leggermente a sx ad un breve risalto verticale, che immette in un tratto superiore, più stretto ed incassato, risalendo il quale si giunge ad un ulteriore breve e delicato risalto che strozza la goulotte. All’uscita del risalto ci si trova davanti una paretina che si supera sulla sinistra andando a sostare pochi metri sopra sulla dx. Sosta su 2 chiodi (lasciato un cordone). Diff. 70°-80°. Svil. 45m;
L2: scalare la goulottina sulla sx sino ad uscire su una cengia inclinata. Attraversarla e puntare ad una stretta goulotte sul lato sx dell’ampio canale che si prospetta davanti (possibile sosta intermedia). Scalare la goulotte con vari risalti più o meno verticali sino a giungere alla sua chiusura sotto una paretina rocciosa che si aggira con attenzione a dx e sulla quale si sosta su un piccolo pulpito. Sosta su 3 chiodi (1 chiodo tolto, verificare i 2 lasciati). Diff. 65-80°, breve passo 85°. Svil.45m;
L3: attraversare la grande cengia inclinata in direzione del canale di sx di quelli che si prospettano davanti. Salirlo fino al suo termine andando a sostare su neve in prossimità di una bella placca rocciosa. Sosta: 2 fittoni; 60°-70°; Svil.60m;
L4: Rimontare la sosta piegando a dx e andando a percorrere un ampio canale che con brevi e non difficili risalti conduce in cresta, in prossimità della vetta della Cima Vall’Organo. Sosta su spuntone. Diff. 40°-60°; Svil.50m; Discesa
Dalla vetta di Cima Vall’Organo (2090m) proseguire in direzione S lungo la cresta Sassetelli sino a raggiungere dopo poche decine di metri la palina segna via dei sentieri cai. Da qui si può scendere ad O sino a raggiungere la sella della Vall’Organo (1830m) e proseguire ritracciando la traccia di avvicinamento, oppure scendere ad E nella Valle Prato de’ Sassi sino a Fontenova. Materiale
N.D.A., 3-4 fittoni corti, 2-3 viti da ghiaccio corte, friend medio-piccoli, 6-7 chiodi da roccia varie tipologie.
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Bellezza
Primi salitori
Pino Calandrella, Emiliano Palla 06/02/2022
Autore scheda
Pino Calandrella
Versante
NO
Lunghezza dislivello
Dislivello complessivo 850m, Dislivello pendio basale 170m, Sviluppo sola via 200m.
Quota
2090m
Difficoltà
D+/TD-, 70-80°, brevi passi 85°
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