1 / 2
Zuita Patavina: Civetta, Dolomiti (Alessandro Baù, Matteo Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria. 5-6/01/2019 (Alessandro Baù e Giovanni Zaccaria, con Matteo Baù). 14-15-16/01/2019 (Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria)
Autore scheda
Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria, Guide Alpine
Versante
Nordest
Lunghezza dislivello
650 m
Quota
2375m
Difficoltà
M8, AI6, A2
Zuita Patavina è una grandiosa via di ghiaccio e misto sulla parete Nord-Est del Monte Civetta. La colata, di rara formazione, è una delle salite più impegnative delle Alpi Orientali per verticalità, lunghezza, difficoltà e impegno complessivo. Aperta in cinque giornate nel gennaio 2019 da Alessandro Baù, Daniele Geremia e Giovanni Zaccaria. La via richiede, oltre alle buone condizioni della parete, una attenta logistica della salita (i primi salitori hanno utilizzato un portaledge per i bivacchi). “Come continuavamo a ripeterci durante i giorni di apertura, l’arrampicata, intesa come la difficoltà tecnica, è solamente una delle svariate componenti, in avventure come questa”.
Accesso
Dalla Casera della Grava (1627m), salire per il sentiero 557 in direzione della teleferica del Torrani, continuare in direzione del Coldai per il sentiero Tivan (segnavia 557), traversando e passando sotto la Crepa Bassa e risalendo alla Busa del Zuiton. Un breve pendio più ripido porta all’attacco dell’evidente diedro (2375m). A seconda delle condizioni calcolare almeno 3 ore. Questa soluzione è preferibile se la strada di accesso alla casera della Grava è accessibile.
Da Pecol. Dalla Casera de Zorzi (1430m) risalire il sentiero 587 fino a ricollegarsi in prossimità del Col Grand (1927m) al sentiero 557 e quindi al sentiero Tivan. Traversare e passando sotto la Crepa Bassa e risalire alla Busa del Zuiton. Un breve pendio più ripido porta all’attacco dell’evidente diedro (2375m). A seconda delle condizioni calcolare almeno 3 ore. Discesa
In doppia lungo la via. Attenzione alla sosta di L5 perchè la calata è di 60 metri esatti. Materiale
2 serie di friend dal nero alien al 3 BD, 1 serie 4BD, 5BD, 8 viti medio/corte, Selezione di chiodi, 1 corpo morto Note
I bivacchi migliori sono verso la fine di L3 e alla fine di L8
Dalla Casera della Grava (1627m), salire per il sentiero 557 in direzione della teleferica del Torrani, continuare in direzione del Coldai per il sentiero Tivan (segnavia 557), traversando e passando sotto la Crepa Bassa e risalendo alla Busa del Zuiton. Un breve pendio più ripido porta all’attacco dell’evidente diedro (2375m). A seconda delle condizioni calcolare almeno 3 ore. Questa soluzione è preferibile se la strada di accesso alla casera della Grava è accessibile.
Da Pecol. Dalla Casera de Zorzi (1430m) risalire il sentiero 587 fino a ricollegarsi in prossimità del Col Grand (1927m) al sentiero 557 e quindi al sentiero Tivan. Traversare e passando sotto la Crepa Bassa e risalire alla Busa del Zuiton. Un breve pendio più ripido porta all’attacco dell’evidente diedro (2375m). A seconda delle condizioni calcolare almeno 3 ore. Discesa
In doppia lungo la via. Attenzione alla sosta di L5 perchè la calata è di 60 metri esatti. Materiale
2 serie di friend dal nero alien al 3 BD, 1 serie 4BD, 5BD, 8 viti medio/corte, Selezione di chiodi, 1 corpo morto Note
I bivacchi migliori sono verso la fine di L3 e alla fine di L8
Commenti
Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria. 5-6/01/2019 (Alessandro Baù e Giovanni Zaccaria, con Matteo Baù). 14-15-16/01/2019 (Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria)
Autore scheda
Alessandro Baù, Daniele Geremia, Giovanni Zaccaria, Guide Alpine
Versante
Nordest
Lunghezza dislivello
650 m
Quota
2375m
Difficoltà
M8, AI6, A2
Itinerari nello stesso gruppo montuoso
News correlate