Pizzo Scala
Pila (m 1317) – Arale (m 1485) – baita Bianca (m 1480) – baita Feles (m 1740) – casera Scala (m 1973) – baita Piuder (m 2095) – pizzo Scala (m 2429).
parcheggiato alla Pila (m 1317), calziamo gli sci e ci incamminiamo sulla strada inoltrandoci in val Lunga, passiamo sotto la contrada Arale (m 1485), proseguiamo fino ad incontrare un ponticello sulla nostra dx. Lo attraversiamo e continuiamo in leggera salita fino alle baite quotate m 1554. Cominciamo a salire alle loro spalle (dx) su ripidi pascoli fino alla baita Feles (m 1740, ore 1,15), lasciamo sulla sx, le tracce di discesa provenienti dal passo Tartano e dalla cima di Lemma e ci dirigiamo a dx (sentiero a tratti evidente). Raggiungiamo la casera della Scala (m 1973, ore 0,45) costruita in splendida posizione. Guardando dritti sopra di noi (ovest) è evidente l’itinerario al pizzo della Scala (m 2429). Proseguiamo in salita passando nei pressi della baita Piuder (m 2095) (percorso non obbligato) e puntiamo la rampa (una sorta di imbuto capovolto). La salita man mano diventa sempre più ripida tanto che l’ultimo tratto lo percorriamo a piedi (utili ramponi), appena possibile attraversiamo leggermente a sx (sud) per raggiungere il pendio sommitale ora meno ripido che ci permette di giungere in vetta (m 2429, ore 1).
Il versante sud-ovest sprofonda letteralmente in val di Lemma.
DiscesaCalziamo gli sci, le prime curve danno l’impressione di essere un po' sospesi sulla val Lunga a causa del sottostante salto di roccia. Sopra al salto deviamo a sx ed entriamo nel canale, inizialmente ripido e stretto poi si allarga e si adagia verso la casera della Scala (m 1973). Note
Val Tartano. Tutte le cime con gli sci. di Roberto Ganassa