Via degli Inglesi - Pizzo Badile
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Via degli Inglesi: Pizzo Badile
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Dick Isherwood e Mike Kosterlitz (1968)
Autore scheda
Caterina Bassi
Versante
ENE
Lunghezza dislivello
650m
Quota
3308m
Difficoltà
7b (6a obbl)/R2
Periodo
Luglio - Agosto. Si consiglia di percorrere il canale di attacco quando questo è già sgombro dalla neve.
Via molto logica sulla parete ENE del Pizzo Badile: la Via degli Inglesi segue un’unico sistema di fessure dall’attacco alla cima. Le difficoltà, più classiche nella prima parte, aumentano progressivamente all’impennarsi della parete. I tiri finali, in un bellissimo diedro, sono i più impegnativi e presentano difficoltà tra il 6c e il 7b.
Accesso
Raggiungere in auto la località San Martino Valmasino (SO) e, in seguito, la località Bagni di Masino, dove si parcheggia. Salire a piedi al rifugio Gianetti (ore 2.30), dove è consigliato pernottare. La mattina seguente, dal rifugio, attraversare in direzione Est verso la base della Punta Enrichetta, aggirarla sulla destra e risalire in direzione del Colle del Cengalo, costeggiando la base della Punta Sertori. Tramite un canale più ripido, raggiungere il Colle del Cengalo (ore 1.30 dal rifugio). Da qui, passare sul versante settentrionale e, con alcune doppie, raggiungere l’attacco della via (ore 1.30 dal Colle del Cengalo, ore 3 dal rifugio). Guardare lo schizzo per la discesa in doppia e prestare attenzione ai sassi molto instabili. La via attacca alla base di un sistema di diedri e fessure molto evidente che percorre interamente la parete. Itinerario
Vedi relazione Discesa
Per la via normale del Pizzo Badile. Materiale
Due serie di friend fino al n° 3 BD e qualche micro. Eventualmente utile qualche chiodo e il martello per ribattere i pochi chiodi presenti. Soste in genere attrezzate a chiodi, alcune da rinforzare. Pochi chiodi in via. Note
Si ringrazia Angelo Curti per lo schizzo delle doppie contenuto nel PDF.
Caterina Bassi ringrazia Sherpa Mountain Shop
Raggiungere in auto la località San Martino Valmasino (SO) e, in seguito, la località Bagni di Masino, dove si parcheggia. Salire a piedi al rifugio Gianetti (ore 2.30), dove è consigliato pernottare. La mattina seguente, dal rifugio, attraversare in direzione Est verso la base della Punta Enrichetta, aggirarla sulla destra e risalire in direzione del Colle del Cengalo, costeggiando la base della Punta Sertori. Tramite un canale più ripido, raggiungere il Colle del Cengalo (ore 1.30 dal rifugio). Da qui, passare sul versante settentrionale e, con alcune doppie, raggiungere l’attacco della via (ore 1.30 dal Colle del Cengalo, ore 3 dal rifugio). Guardare lo schizzo per la discesa in doppia e prestare attenzione ai sassi molto instabili. La via attacca alla base di un sistema di diedri e fessure molto evidente che percorre interamente la parete. Itinerario
Vedi relazione Discesa
Per la via normale del Pizzo Badile. Materiale
Due serie di friend fino al n° 3 BD e qualche micro. Eventualmente utile qualche chiodo e il martello per ribattere i pochi chiodi presenti. Soste in genere attrezzate a chiodi, alcune da rinforzare. Pochi chiodi in via. Note
Si ringrazia Angelo Curti per lo schizzo delle doppie contenuto nel PDF.
Caterina Bassi ringrazia Sherpa Mountain Shop
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Bellezza
Primi salitori
Dick Isherwood e Mike Kosterlitz (1968)
Autore scheda
Caterina Bassi
Versante
ENE
Lunghezza dislivello
650m
Quota
3308m
Difficoltà
7b (6a obbl)/R2
Periodo
Luglio - Agosto. Si consiglia di percorrere il canale di attacco quando questo è già sgombro dalla neve.
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