Segni del tempo - Lo Specchio
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Segni del tempo: Lo Specchio, Val Pilotera, Valchiavenna - Alessandro Capelli in apertura
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Alessandro Capelli, Emanuele Capelli, 2009
Autore scheda
Simone Manzi
Versante
SO
Lunghezza dislivello
180m
Quota
1800m
Difficoltà
6b
Difficoltà obbligatoria
6a
Segni del tempo è la prima via aperta sullo Specchio. I primi salitori, come chi percorre per la prima volta queste vie, restarono estasiati dalla qualità della roccia e dalle sue lavorazioni, che cercarono di seguire nel modo più logico possibile. Ne risulta una via con forse qualche cambio di direzione ma di sicura soddisfazione, in ambiente unico e che ripaga ampiamente della camminata intrapresa per l’avvicinamento. Tracciato #3
Accesso generale
Da Gordona imboccare la strada a pedaggio che sale in Val Bodengo (permesso da acquistare anche online presso Bar Doc, bar San Martino e Bar La Fuss a Gordona); arrivati al belvedere di Donadivo, subito dopo l'inizio della discesa, prendere la deviazione verso destra che sale fino all'abitato di Orlo dove si parcheggia. Accesso
Da qui seguire le indicazioni per la Val Pilotera e l'Alpe Lavorerio. Dopo un primo tratto pianeggiante e con alcuni sali/scendi il sentiero segue il percorso di fondovalle portando fino all’Alpe Valle di Sotto; proseguire oltre raggiungendo la Baita Comunale. Da qui la struttura è già visibile, in alto sulla destra del canale che sfocia appena sopra la casa. Continuare sempre sul sentiero segnato che adesso risale la ripida sponda destra (versante sud) fino a che non piega decisamente in direzione del rifugio Lavorerio. In corrispondenza della seconda serie di gradini in sasso e cemento si abbandona il sentiero traversando senza traccia obbligata in leggera salita fino a raggiungere il crinale sinistro del canale (viso a monte) che ci separa dalla struttura. A questo punto risalire l'ampio dosso superando alcune facili placconate fin quasi ad una barra di rocce; da qui tagliare decisamente a destra, discendere nel canale e attraversarlo nel suo punto più facile e risalire su un altro breve costone con ginepri e rododendri. Infine attraversare nuovamente a destra prima un canalino e poi per pascoli fino alla base della struttura. Calcolare 2 ore Itinerario
Attacco: al centro della struttura, primo spit visibile poco sopra un tettino.
L1: 4c 30m Facilmente prima in placca poi lungo una rampa verso sinistra fino in sosta. 2 spit
L2: 6a 30m A destra in placca, rimontare un bombe e tornare a sinistra; salire una striscia di roccia lavoratissima e tornare infine a destra in sosta. 3 spit
L3: 5a 40m Dalla sosta a destra su placca lavorata fino ad una lama che conduce alla sosta sempre sulla destra. 2 spit
L4: 6b 50m Dritti su placca sempre piu lavorata con alcuni passi da interpretare. 4 spit
L5: 5a 60m Attenzione! Tiro molto lungo, corde da 60m essenziali. Dalla sosta a destra al primo spit, quindi diritti fino a rimontare un tettino, ancora a destra e quindi direttamente fino alla sosta piu in basso e a destra di alcuni larici. 2 spit Discesa
In doppia dall’itinerario di salita. Materiale
Mezze corde 60m, 8 rinvii e friend BD 0.5
Da Gordona imboccare la strada a pedaggio che sale in Val Bodengo (permesso da acquistare anche online presso Bar Doc, bar San Martino e Bar La Fuss a Gordona); arrivati al belvedere di Donadivo, subito dopo l'inizio della discesa, prendere la deviazione verso destra che sale fino all'abitato di Orlo dove si parcheggia. Accesso
Da qui seguire le indicazioni per la Val Pilotera e l'Alpe Lavorerio. Dopo un primo tratto pianeggiante e con alcuni sali/scendi il sentiero segue il percorso di fondovalle portando fino all’Alpe Valle di Sotto; proseguire oltre raggiungendo la Baita Comunale. Da qui la struttura è già visibile, in alto sulla destra del canale che sfocia appena sopra la casa. Continuare sempre sul sentiero segnato che adesso risale la ripida sponda destra (versante sud) fino a che non piega decisamente in direzione del rifugio Lavorerio. In corrispondenza della seconda serie di gradini in sasso e cemento si abbandona il sentiero traversando senza traccia obbligata in leggera salita fino a raggiungere il crinale sinistro del canale (viso a monte) che ci separa dalla struttura. A questo punto risalire l'ampio dosso superando alcune facili placconate fin quasi ad una barra di rocce; da qui tagliare decisamente a destra, discendere nel canale e attraversarlo nel suo punto più facile e risalire su un altro breve costone con ginepri e rododendri. Infine attraversare nuovamente a destra prima un canalino e poi per pascoli fino alla base della struttura. Calcolare 2 ore Itinerario
Attacco: al centro della struttura, primo spit visibile poco sopra un tettino.
L1: 4c 30m Facilmente prima in placca poi lungo una rampa verso sinistra fino in sosta. 2 spit
L2: 6a 30m A destra in placca, rimontare un bombe e tornare a sinistra; salire una striscia di roccia lavoratissima e tornare infine a destra in sosta. 3 spit
L3: 5a 40m Dalla sosta a destra su placca lavorata fino ad una lama che conduce alla sosta sempre sulla destra. 2 spit
L4: 6b 50m Dritti su placca sempre piu lavorata con alcuni passi da interpretare. 4 spit
L5: 5a 60m Attenzione! Tiro molto lungo, corde da 60m essenziali. Dalla sosta a destra al primo spit, quindi diritti fino a rimontare un tettino, ancora a destra e quindi direttamente fino alla sosta piu in basso e a destra di alcuni larici. 2 spit Discesa
In doppia dall’itinerario di salita. Materiale
Mezze corde 60m, 8 rinvii e friend BD 0.5
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Bellezza
Primi salitori
Alessandro Capelli, Emanuele Capelli, 2009
Autore scheda
Simone Manzi
Versante
SO
Lunghezza dislivello
180m
Quota
1800m
Difficoltà
6b
Difficoltà obbligatoria
6a
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