Su Balente - Doloverre di Surtana
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Su Balente: Doloverre di Surtana
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
L. Cervini – B. Moretti – F. Sacchini - M. Valenti - B. Vitale
Autore scheda
Bruno Vitale
Lunghezza dislivello
100m
Difficoltà
Fino al VI
Itinerario che sale la parete dx (Est) del III Pilastro nella sezione inferiore, proseguendo al centro del caratteristico pilastro arrotondato che caratterizza la sezione superiore. Sicuramente verrà salito un ulteriore brevissimo risalto sino in vetta al torrione sommitale.
Una salita divertente che rende omaggio ad un Pilastro quasi del tutto ignorato.
Una salita divertente che rende omaggio ad un Pilastro quasi del tutto ignorato.
Itinerario
Attacco: 20 metri a sx di una evidente grotta gialla. Chiodo ben visibile a 3 metri da terra.
L1) Salire una paretina poi un muretto verso dx (spit) fino alla base di una evidente fessura (spit). Al termine raggiungere un pulpito (25 m dal V al VI; numerose clessidre - sosta su 2 spit)
L2) Traversare a dx (spit) e poi verticalmente per diedrini e muretti raggiungendo il filo di cresta (20 m dal IV al V; sosta su 2 spit). Prestare attenzione negli ultimi metri ad alcuni grossi pilastri instabili sulla dx!
L3) Risalire la cresta per via intuitiva fino ad una larga cengia caratterizzata da una grotta gialla alla sua sx. Sosta su grandi massi alla base di una evidente fessura (15 m II)
L4) Salire la fessura/lama e il successivo diedro per sostare a sx su una comoda terrazza (15 m. IV/IV+ ; sosta su 2 spit)
L5) Dritti su un muretto verticale (spit) poi superare un piccolo bombè (spit). Appena possibile (ch.) traversare a sx e salire lungo un diedro fino al termine del pilastro (25 m dal IV al VI ; sosta su 3 spit) Discesa
In doppia lungo la via. Dalla seconda sosta direttamente alla base della parete (attenzione ad un grosso masso in bilico proprio a destra della verticale della calata! Note
Soste: tutte attrezzate, tranne la 3°. Roccia: da buona ad ottima
Attacco: 20 metri a sx di una evidente grotta gialla. Chiodo ben visibile a 3 metri da terra.
L1) Salire una paretina poi un muretto verso dx (spit) fino alla base di una evidente fessura (spit). Al termine raggiungere un pulpito (25 m dal V al VI; numerose clessidre - sosta su 2 spit)
L2) Traversare a dx (spit) e poi verticalmente per diedrini e muretti raggiungendo il filo di cresta (20 m dal IV al V; sosta su 2 spit). Prestare attenzione negli ultimi metri ad alcuni grossi pilastri instabili sulla dx!
L3) Risalire la cresta per via intuitiva fino ad una larga cengia caratterizzata da una grotta gialla alla sua sx. Sosta su grandi massi alla base di una evidente fessura (15 m II)
L4) Salire la fessura/lama e il successivo diedro per sostare a sx su una comoda terrazza (15 m. IV/IV+ ; sosta su 2 spit)
L5) Dritti su un muretto verticale (spit) poi superare un piccolo bombè (spit). Appena possibile (ch.) traversare a sx e salire lungo un diedro fino al termine del pilastro (25 m dal IV al VI ; sosta su 3 spit) Discesa
In doppia lungo la via. Dalla seconda sosta direttamente alla base della parete (attenzione ad un grosso masso in bilico proprio a destra della verticale della calata! Note
Soste: tutte attrezzate, tranne la 3°. Roccia: da buona ad ottima
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Bellezza
Primi salitori
L. Cervini – B. Moretti – F. Sacchini - M. Valenti - B. Vitale
Autore scheda
Bruno Vitale
Lunghezza dislivello
100m
Difficoltà
Fino al VI
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