Walter Bonatti di fronte a un ghiacciaio delle Valli Secche, Antartide (quadrante neozelandese), novembre/dicembre 1976. Undici anni prima Bonatti, dopo l’impresa sul Cervino, aveva deciso di dare l’addio all’alpinismo estremo e di dedicarsi alla documentazione delle sue avventure nei grandi spazi orizzontali. Nel 1965 inizia un’altra vita come inviato-fotografo per il settimanale 'Epoca', tra viaggi avventurosi e incontri con l’altro, che sia un animale feroce o un indio dalle tradizioni millenarie. Tra gli ultimi viaggi di questa intensa collaborazione, durata fino al 1979, ci sarà quello in Antartide: l’ultimo grande viaggio che Bonatti srotola per il settimanale, ricavandone sei inserti, pubblicati tra giugno e luglio 1977.