Sport Safety Days: a Riva del Garda la piattaforma dedicata alla sicurezza negli sport outdoor

Gestione del rischio e della sicurezza per le attività outdoor agli Sport Safety Days a Riva del Garda sabato 29 e domenica 30 settembre. Due giornate, tre convegni gratuiti: Siti ed itinerari attrezzati per lo sport outdoor; Sale di arrampicata, tendere al rischio zero: un dovere di tutti; La gestione del rischio nelle aree sciabili. Sci-alpinisti sulle piste e free riders fuori pista, un confronto oltre i divieti.
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Sport Safety Days: camminare in montagna in sicurezza
Paolo Calzà

Sta per partire l’avventura di Sport Safety Days, la nuova piattaforma di incontro per la community del mondo outdoor, che si terrà al Centro Congressi di Riva del Garda (TN), sabato 29 e domenica 30 settembre. I tre convegni in programma saranno il seme per la costituzione di un network di formazione e informazione tecnica specifica dedicata alla sicurezza nelle attività sportive.

Sport Safety Days nasce dall’idea di avvicinare gli interessati agli sport outdoor, mettendo a disposizione la consapevolezza dei mezzi e la conoscenza delle tecniche più adatte e sicure - considerando gli sport anche come grande risorsa turistica. Per questo sono stati organizzati tre convegni gratuiti tenuti dai migliori esperti dedicati allo sport outdoor con l'obiettivo di far crescere una nuova cultura della gestione ed accettazione del rischio in attività che negli ultimi anni hanno visto un vero e proprio boom.

Così in questa prima edizione, grande rilievo è stato dato all’arrampicata - un fenomeno in netta crescita e dall’alto valore turistico. Ne ha sottolineato l’importanza anche Carla Costa, Responsabile Area Fiere di Riva del Garda Fierecongressi, la quale ha precisato: "Questo sport sta vivendo un notevole momento di crescita: sono sempre più, infatti, le persone che pur non avendo mai avuto contatti con il mondo verticale lo scelgono per il loro tempo libero e le loro vacanze. Solo nel Garda Trentino, l’arrampicata si colloca sul podio nella classifica degli sport outdoor più scelti, seconda alla Bike con un 18% di praticanti".

Il significativo allargamento della base dei praticanti porta a un aumento degli incidenti, non solo perché le strutture attrezzate riescono solo in parte a gestire l’inesperienza dei principianti, ma anche perché rischiano di creare una pericolosa e falsa idea di comfort zone. L'unico modo per affrontare questo problema diventa quindi costruire consapevolezza.

Si comincia sabato 29, dalle 15.00 alle 18.30, con un pomeriggio dedicato ai siti, gli itinerari attrezzati per lo sport outdoor, con un focus su vie ferrate, falesie per arrampicate, bike park, canyons e sentieri - un incontro particolarmente interessante per le amministrazioni pubbliche, le associazioni, i professionisti del settore e le aziende specializzate. Se ne parlerà, appoggiandosi sull’esperienza di Garda Trentino nella gestione dei siti turistici, con i rappresentanti del Club Alpino Italiano, della Fédération Française Montagne Escalade e della UISP LegaMontana, per un approccio internazionale allo sport, e la visione di un legale ed un esperto in assicurazioni.

Il secondo appuntamento sarà la mattina del 30, dalle 10 alle 13, con un focus sulle sale da arrampicata. In questo caso, per un incontro rivolto anche ai gestori delle sale indoor, l’obiettivo è far tendere a zero il rischio - per uno sport che raccoglie sempre più appassionati, visto il moltiplicarsi delle sale stesse e la sua ammissione ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

L’ultimo appuntamento si terrà nel pomeriggio del 30, dalle 14 alle 18, con un dibattito sulla gestione del rischio nelle aree sciabili - dedicato soprattutto ai gestori di impianti sciistici e aree sciabili, ai maestri di sci e alle guide alpine, al soccorso alpino e al soccorso piste. Lo spunto parte dai nuovi modi di scivolare sulla neve: pensiamo al numero sempre crescente di cultori della neve fresca che ricercano zone mai battute ai fianchi delle montagne, accompagnati solo raramente da una vera conoscenza dei rischi. Come far fronte alla problematica della responsabilità, alla dialettica tra permessi e divieti? A confrontarsi tra loro e con i partecipanti, i rappresentanti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Italiano, del Consorzio Impianti a Fune della Confindustria di Trento, dell'AINEVA (Associazione interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe ed i rappresentanti del Collegio delle Guide Alpine Italiane) e dei maestri di sci.

Sport Safety Days nasce dall’idea di mettere la cooperazione al centro dello sport. I maggiori esperti nazionali e internazionali saranno disponibili al dialogo con tutti, in modo gratuito e diretto. L’obiettivo finale rimane quello di aumentare la consapevolezza del rischio in un ambiente con sempre più appassionati. Importante in questo senso anche il forte segnale dato dai patrocinatori, con associazioni importanti quali il C.A.I. (Club Alpino Italiano), la U.I.S.P. (Unione Italiana Sport Per Tutti), la F.A.S.I. (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) e la S.A.T. (Società degli Alpinisti Tridentini), che hanno voluto essere in prima linea nell’impegno per la condivisione del know-how alla base della pratica - e partecipare al confronto per costruire una nuova cultura della gestione di rischio e responsabilità - nello sport nella natura.

La volontà di collaborare è stata dimostrata anche dai vari partner, con la Provincia Autonoma di Trento, le Casse Rurali Trentine, la Cassa Rurale Alto Garda, i Servizi Integrati Alto Garda e Trentino Marketing (l’ente turistico ufficiale del Trentino), tutti nomi e investitori che hanno a cuore innanzitutto lo sport come risorsa, come fonte di turismo, in grado di rivitalizzare il territorio senza stravolgerlo.

Importanti anticipazioni su Sport Safety Days verranno rilasciate in occasione della conferenza stampa di apertura dell'evento prevista per martedì 25 settembre alle ore 11.00 presso la sede del CONI - Comitato Regionale Trento (Sala Rusconi).

Info
Centro Congressi
Parco Lido 1, 38066 Riva del Garda, Tn

Orario
10.00 - 18.00

Ingresso con accredito
Per richiedere un accredito gratuito inviare una mail all'indirizzo info@sportsafetydays.it

Info: www.sportsafetydays.it e Facebook Sport Safety Days


I CONVEGNI
SABATO 29 SETTEMBRE 15.00 - 18.30

Siti ed itinerari attrezzati per lo sport outdoor - Gestione del rischio e responsabilità

Vie Ferrate, falesie per arrampicata, bike park, canyon e sentieri sono ormai terreno di sport e svago per milioni di persone tanto da diventare un’importante risorsa turistica. Enti pubblici e privati hanno costruito attorno a queste attività un vero e proprio prodotto turistico, attrezzando e valorizzando itinerari e siti di praticata, promuovendoli e gestendoli.

Nel momento in cui lo spazio naturale, con livelli di rischio a volte superiori, ma in ogni caso diversi dagli spazi "urbani" ed antropizzati, viene attrezzato, segnalato e promosso possono concretizzarsi responsabilità in capo ai diversi attori: praticanti, costruttori, enti proprietari, gestori e progettisti.

La scarsa cultura giuridica in questo settore rischia di fuorviare, utilizzando lo stesso metro di giudizio degli ambienti urbani o lavorativi, con il rischio non solo di danneggiare le persone direttamente coinvolte, ma anche di compromettere la pratica di questi sport e il loro futuro.

È compito di tutti i soggetti interessati, praticanti, responsabili delle associazioni, professionisti, enti pubblici e media specializzati di costruire e promuovere una corretta visione della responsabilità nel contesto della pratica dello sport outdoor e al tempo stesso individuare le modalità di gestione del rischio nello spazio outdoor.

Moderatore
Luca Calzolari, Cervelli in Azione

Relatori e argomenti:
Rischio e Responsabilità nell’utilizzo e nella gestione di siti ed itinerari attrezzati. Vincenzo Torti, Presidente CAI - Club Alpino Italiano

Rischio e responsabilità nella gestione di siti ed itinerari attrezzati. Ing. Luca Biasi, SAT - Società degli alpinisti tridentini

Rischio e responsabilità nella gestione di siti ed itinerari attrezzati. Santino Cannavò, Responsabile Politiche Ambientali UISP - Unione Italiana Sport Per tutti

La gestione del rischio nello spazio outdoor in Francia. Jonathan Crison , FFME - consulente tecnico nazionale per i siti naturali di arrampicata

Turismo Outdoor e gestione del rischio - l’esperienza del Garda Trentino. Angelo Seneci, esperto in turismo outdoor

La responsabilità nella gestione dei siti e degli itinerari outdoor. Carlo Bona, Avvocato e Professore di diritto privato all’Università di Trento. Si occupa di responsabilità civile con riferimento all’alpinismo e all’arrampicata

Assunzione assicurativa e gestione del rischio nelle attività outdoor. Yuri Gadenz, ITAS Assicurazioni


DOMENICA 30 SETTEMBRE 10.00 - 13.00
Sale di arrampicata. Tendere al rischio zero: un dovere di tutti

L’arrampicata sportiva è uno degli sport outdoor con i maggiori trend di crescita. Negli ultimi quindici anni infatti, la pratica di questa disciplina è stata favorita dalla diffusione delle sale di arrampicata indoor e, più recentemente, dalla sua ammissione ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

La crescita esponenziale del numero dei praticanti, quintuplicati nel giro di un decennio, ha portato con sé un aumento degli incidenti che, pur essendo percentualmente ancora basso e comparabile a quello di altri sport più tradizionali, rimane non accettabile soprattutto quando dovuto alla scarsa attenzione e imperizia.

Intervenire per tendere allo "0" è un dovere di tutti i soggetti coinvolti, in primis le grandi associazioni di riferimento ed i gestori degli impianti. Una serie di esperienze mostreranno le modalità di valutazione del rischio, gli interventi di prevenzione e gestione dello stesso che si possono adottare nelle sale per arrampicata.

Moderatore
Vinicio Stefanello, Mountain Network

Relatori e argomenti
Dieci anni di esperienza nella gestione dei rischi in una grande sala di arrampicata. Nicola Tondini, gestore sala di arrampicata King Rock Verona

La Federazione Arrampicata di fronte alla gestione del rischio e della responsabilità in arrampicata sportiva . Avv. Andrea Bronsino, settore legale FASI - Federazione Arrampicata Sportiva Italiana - Regione Piemonte

Norme europee, cosa devono sapere e fare i gestori di sale di arrampicata. Angelo Seneci, Rappresentante italiano al Gruppo di lavoro Strutture per Arrampicata del Comitato Europeo di Normazione


DOMENICA 30 SETTEMBRE 14.00 - 18.00

La gestione del rischio nelle aree sciabili. Sci-alpinisti sulle piste e free riders fuori pista, un confronto oltre i divieti.

Modi nuovi ed antichi di scivolare sulla neve invadono le aree sciabili. Lo sci-alpinismo un tempo simbolo assoluto della montagna libera dagli impianti sta colonizzando le aree sciabili. Scelta economica o salutista, sono sempre più numerosi gli appassionati che risalgono lungo le piste battute con le pelli, spesso generando conflitti con chi quelle piste deve prepararle.

Allo stesso tempo sono sempre più gli sciatori attratti dalla neve fresca. Ormai i pendii ai fianchi delle piste durano "vergini" poche ore, ma il richiamo dell'avventura spesso non corrisponde a una altrettanto forte conoscenza dei rischi che può nascondere.

Enti pubblici e gestori di aree sciabili, se da un lato giocano la carta dello sci libero, del free ride, in chiave promozionale, poi devono fare i conti con le problematiche che queste nuove pratiche comportano in termini di responsabilità e gestione, così ad ogni bella nevicata si riapre il balletto dei divieti e delle polemiche. Costruire un modo condiviso di vivere questi spazi e queste esperienze, con una consapevolezza dei limiti che tutti devono darsi per evitare che siano i divieti ad averla vinta, questo l’obiettivo del forum.

Moderatore
Leonardo Bizzarro, giornalista di La Repubblica

Relatori e argomenti
Servizio Previsioni e Pianificazione - Meteotrentino. Gianluca Tognoni, AINEVA   

Sci alpinisti e free rider, nuove problematiche per i gestori di impianti sciistici.Francesco Bosco, Direttore Funivie Madonna di Campiglio

L’esperienza del Soccorso Alpino a confronto con il boom del free ride e sci alpinismo. Adriano Favre, Direttore Soccorso Alpino Valle d’Aosta

I professionisti della neve e la gestione del rischio nelle aree sciabili. Maurizio Bonelli, Presidente AMSI - Associazione Maestri Sci Italiani

I professionisti della montagna e la gestione del rischio nelle aree sciabili. Daniele Fiorelli, Presidente CTN - Commissione Tecnica Nazionale del Collegio Nazionale Guide Alpine




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