Illuminata la Via Dimai alla Punta Fiames sopra Cortina d’Ampezzo per celebrare la storia dell’alpinismo delle Dolomiti
Il 7 agosto Cortina d’Ampezzo ha celebrato la storia dell’alpinismo delle Dolomiti. Si è scelto il linguaggio dell’arte per raccontare, attraverso un’installazione luminosa, le grandi imprese che portarono Cortina d’Ampezzo e le sue Dolomiti Patrimonio Unesco a scrivere la storia dell’amore dell’uomo verso la scoperta della montagna.
La via classica Dimai sulla Punta Fiames (2240m) compie quest'anno 120 anni, e simbolicamente si illuminerà dopo il tramonto, per tutto il mese di agosto, per brillare come una stella cometa sulla Regina delle Dolomiti.
Un racconto fatto di immagini e parole, condotto dai protagonisti dell’alpinismo della conca ampezzana, il Gruppo Guide Alpine di Cortina, e ospitato dal Comune di Cortina d’Ampezzo, attraverso l’intervento del Sindaco dott. Gianpietro Ghedina:
“È proprio l’alpinismo che ha reso le nostre meravigliose Dolomiti Patrimonio Unesco famose in tutto il mondo. Grazie anche alle imprese delle Guide Alpine, che sono diventate una vera e propria istituzione della località. E che oggi accompagnano, con grande competenza e passione, gli amanti delle nostre maestose cime alla scoperta delle loro bellezze, anche le più nascoste.”
Una serata all’interno di una location d’eccezione, in collaborazione con il comprensorio Tofana - Freccia nel Cielo, sulla terrazza panoramica del Ristorante Col Drusciè, a 1778 m. di quota.
ANNIVERSARI VERTICALI
La Via Dimai alla parete sud della Punta Fiames (2240m) - 7 luglio 1901
Era l’estate del 1901, esattamente il giorno 7 luglio, quando due valorose guide ampezzane Antonio Dimai e Agostino Verzi con il loro cliente inglese J. L Heath, aprirono una via destinata a diventare una delle più popolari della vallata ampezzana.
Ra paré de ra Fiames, così si chiama nel dialetto ampezzano la grande parete meridionale della Punta Fiames che per maestosità e prossimità con l’abitato, ha stuzzicato la fantasia e l’ambizione della cordata.
Si tratta di un severo paretone di trecento metri, verticale e liscio e molto ben visibile dall’abitato di Cortina. La salita fu portata a termine in poco più di mezza giornata, e pur non essendo di difficoltà elevata, per quell’epoca fu considerata un’impresa di prim’ordine.
Il Gruppo Guide Alpine di Cortina vuole ricordare questa prima ascensione illuminando la via di salita. L’istallazione è visibile a partire dal 2 agosto, quando al calar del sole, le fiaccole segneranno i nodi cruciali di quella mitica salita.
La via Eötvös - Dimai alla Tofana di Rozes (3225m) 8 agosto 1901
Il giorno 8 agosto 2021 ricorrerà il 120° anniversario della prima salita, effettuata dalle baronesse Rolanda e Ilona Eötvös, guidate dalle celebri guide alpine del tempo: Antonio Dimai, Agostino Verzi e Giovanni Siorpaes.
Le sorelle Rolanda e Ilona Eötvös erano due nobili ungheresi, figlie del Barone Roland, eminente scienziato ed appassionato alpinista.
Dal padre ereditarono sicuramente la passione per l’alpinismo e nel corso degli anni hanno portato a termine, sempre accompagnate da guide alpine, numerose prime ascensioni in Dolomiti. L’itinerario classico che sale la parete sud della Tofana è senza dubbio una tra le vie più belle in
Dolomiti in un ambiente maestoso e suggestivo. Seppur non difficile (dal 3 al 4 grado con alcuni passaggi di 4+) ha uno sviluppo di più di 1000 metri con un dislivello in parete di circa 800 metri. Dal punto di vista alpinistico, la via non deve assolutamente essere sottovalutata, è infatti molto lunga e non di facile individuazione in caso di visibilità limitata. Buon allenamento e senso dell’orientamento sono due caratteristiche fondamentali per accedere a questo itinerario.
Link: Gruppo Guide Alpine Cortina