Roc & Rice visto da La Sportiva: report dai nostri inviati in Cina per il Petzl Roc Trip
Ni Hao (ciao) a tutti amici de La Sportiva! Siamo appena tornati dalla spedizione Cinese targata Petzl Roc Trip e ci vorranno ancora alcuni giorni per riprendere il contatto con la realtà. Cerchiamo comunque di raccontarvi come è andata.
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Ni Hao (ciao) a tutti amici de La Sportiva! Siamo appena tornati dalla spedizione Cinese targata Petzl Roc Trip e ci vorranno ancora alcuni giorni per riprendere il contatto con la realtà. Cerchiamo comunque di raccontarvi come è andata.
Planetmountain
Dopo il classico aereo, coincidenza, altro aereo, altra coincidenza e ancora un altro aereo, cinque finali emozionanti ore di bus, tra colpi di clacson e sorpassi da infarto ci hanno scaraventato nel parco della Getu Valley.
Ammettiamo che le foto viste in rete non ci avevano preparato a tutto quello che cè laggiù. Una natura sconvolgente, un paesaggio fuori dal tempo, roba da aspettarsi che, da dietro unaltura, esca un dinosauro o uno di quegli umanoidi blu del film Avatar. Sarebbe sufficiente arrivarci da turistoni, la scalata è un valore aggiunto a un luogo già di per sé magnifico. Dove ti giri cè roccia, foresta verde smeraldo e altra roccia. Tutta o quasi di altissima qualità. I primi passi verso larrampicata qui sono stati mossi alcuni anni fa dalla Guida Alpina francese Olivier Balma durante alcuni corsi per il CMDI (Chinese Mountain Development Institute), da qui ad arrivare alle orecchie di Erwann Lelann, organizzatore eventi Petzl , il passo è stato breve.
Ce lo dicevano che la Cina è la terra dei contrasti e il campo base a Getu non tradisce le aspettative, leconomia agricola che probabilmente ha sostentato i locals per millenni è quella ancora attuale di una società fuori dal tempo, dove gli ingenti investimenti governativi in strade e case hanno dato vita a un qualcosa di stridente. Case seminuove senza infissi dove la popolazione locale continua a vivere, giustamente, alla propria maniera, cucinando a fuoco vivo in strada o al primo piano. La loro voglia di occidente fa a cazzotti con la natura prepotente del luogo, i giovani con i capelli cotonati e tinti fumano sigarette sulle motociclette che sfrecciano ad ogni ora e in ogni direzione, mentre la nonna spenna la gallina davanti allingresso dello stabile stile liberty.
Contrasto, agrodolce, dolce per via della loro tenerezza, gentilezza e disponibilità, sorrisi e ringraziamenti si sprecano per ogni cosa. Agrodolce, dicevamo, come la cucina. Maiale &Gallina la fanno da padrone, speziati, miscelati, cucinati e serviti con abbondante riso bollito e verdure. Ammettiamo che allinizio, da buoni italiani, avremmo dato il nostro regno per un piatto di pasta, ma alla fine del trip la cena, sempre ottimamente organizzata, era diventata appuntamento graditissimo. Capitolo cibi chiuso, sulle bevande diciamo solo due parole, Tsingtao Beer e Baijio. Provare per credere.
Lottando, ma neanche tanto, col tempo atmosferico e i sentieri fangosi abbiamo anche trovato il tempo per fare due tiri e assistere alle acrobazie dei vari mutanti presenti. Un paio di numeri per farsi unidea 250 tiri dal 5a al 9a, ogni tipo di inclinazione e appiglio presente. Andrada appeso a 150 metri di statica, che saliva e scendeva tre volte al giorno per provare la sua via valeva il costo del biglietto. Per la cronaca la via è stata liberata dallo stesso Andrada, (Corazón de Ensueño L1: 8a+, L2: 8b, L3: 7c+, L4: 7a, L5: 8b+, L6: 8c, L7: 7c+ /8a, L8: 8a+) una fila di tiri con gradi che solo a pronunciarli ti si arrotola la lingua, incluso un tetto negativo da mal di testa. Presenti anche les Italiens Moroni e gli zii Larcher (Rolando) e Oviglia a divertirsi e districarsi tra canne e tartufoni, italiani con i quali il nostro team condivideva la nostalgia per la cucina di casa. Mr. Roth (Cody) segnala una discreta forma con alcuni 8b e 8b+ in un paio di giri e la ripetizione, in cordata con Steve McClure, della bellissima multipitch Lost in Translation ripetuta nello stesso giorno anche da Lynn Hill e Maya Smith Gobat. A detta di tutti questa via è il capolavoro di Arnaud Petit, presente anche lui con Stephanie Bodet.
Proprio Arnaud e Steph con gli altri francesi Toni Lamiche, Miki Fuselier e Liv Sansoz e limmancabile Cody Roth sono stati protagonisti di una sessione di autografi al booth La Sportiva degna di qualche autore di bestseller in una affollata libreria. Toni lamentava un inizio di epicondilite alla fine della lunga coda di personaggi locali armati di ogni ben di dio da firmare, dalle magliette alle borsette di topolino.
Non ci siamo persi neppure lesibizione del locale Spiderman che assieme alla figlia scala svariate volte al giorno linterno dellarco inferiore, sarà solo 4° grado ma con quellesposizione e tutto quellumido a 150 metri da terra faceva impressione.
Per completare il tour, perfetto per un eventuale giorno di scarico, il parco offre anche la visita al villaggio della minoranza Miao, ancor più fuori dal tempo di quello che abbiamo già descritto, il villaggio è raggiungibile solo barca o a piedi e noi abbiamo scelto la barca. La comodità prima di tutto.
Gran finale con party dellimmancabile Sagagnass Soundsystem, quasi rovinato da una birra rovesciata sul Mac del Dj Lafouche, il team Petzl non si perde danimo e in due secondi si riparte con una Jam session improvvisata del nostro Saijd Bellaj con Sean Villanueva. Lo diciamo? Diciamolo, fresca di 9a Sasha Digiulian sugli scudi durante il party, voto 10.
Dopo una settimana in the Getu ritorniamo a casa con sulle mani ancora la sensazione di quella strana e lavoratissima roccia bianca, con negli occhi i sorrisi e gli sguardi degli abitanti della valle e con la voglia di ringraziare ancora il team Petzl, che attraverso il Deus Ex Machina Erwann Lelann ha reso possibile tutto questo.
P.S. Ci arrivano notizie dellultima ora, dopo la fine della manifestazione Gabriele Moroni ha chiuso il progettone su, allarco, vale un 9a in terra Cinese. Coup de bambou, un viaggione tra tacche, bolle e gocce giganti. A lui vanno i nostri complimenti.
Sandro De Zolt Team La Sportiva
>> vai al portfolio La Sportiva
Ammettiamo che le foto viste in rete non ci avevano preparato a tutto quello che cè laggiù. Una natura sconvolgente, un paesaggio fuori dal tempo, roba da aspettarsi che, da dietro unaltura, esca un dinosauro o uno di quegli umanoidi blu del film Avatar. Sarebbe sufficiente arrivarci da turistoni, la scalata è un valore aggiunto a un luogo già di per sé magnifico. Dove ti giri cè roccia, foresta verde smeraldo e altra roccia. Tutta o quasi di altissima qualità. I primi passi verso larrampicata qui sono stati mossi alcuni anni fa dalla Guida Alpina francese Olivier Balma durante alcuni corsi per il CMDI (Chinese Mountain Development Institute), da qui ad arrivare alle orecchie di Erwann Lelann, organizzatore eventi Petzl , il passo è stato breve.
Ce lo dicevano che la Cina è la terra dei contrasti e il campo base a Getu non tradisce le aspettative, leconomia agricola che probabilmente ha sostentato i locals per millenni è quella ancora attuale di una società fuori dal tempo, dove gli ingenti investimenti governativi in strade e case hanno dato vita a un qualcosa di stridente. Case seminuove senza infissi dove la popolazione locale continua a vivere, giustamente, alla propria maniera, cucinando a fuoco vivo in strada o al primo piano. La loro voglia di occidente fa a cazzotti con la natura prepotente del luogo, i giovani con i capelli cotonati e tinti fumano sigarette sulle motociclette che sfrecciano ad ogni ora e in ogni direzione, mentre la nonna spenna la gallina davanti allingresso dello stabile stile liberty.
Contrasto, agrodolce, dolce per via della loro tenerezza, gentilezza e disponibilità, sorrisi e ringraziamenti si sprecano per ogni cosa. Agrodolce, dicevamo, come la cucina. Maiale &Gallina la fanno da padrone, speziati, miscelati, cucinati e serviti con abbondante riso bollito e verdure. Ammettiamo che allinizio, da buoni italiani, avremmo dato il nostro regno per un piatto di pasta, ma alla fine del trip la cena, sempre ottimamente organizzata, era diventata appuntamento graditissimo. Capitolo cibi chiuso, sulle bevande diciamo solo due parole, Tsingtao Beer e Baijio. Provare per credere.
Lottando, ma neanche tanto, col tempo atmosferico e i sentieri fangosi abbiamo anche trovato il tempo per fare due tiri e assistere alle acrobazie dei vari mutanti presenti. Un paio di numeri per farsi unidea 250 tiri dal 5a al 9a, ogni tipo di inclinazione e appiglio presente. Andrada appeso a 150 metri di statica, che saliva e scendeva tre volte al giorno per provare la sua via valeva il costo del biglietto. Per la cronaca la via è stata liberata dallo stesso Andrada, (Corazón de Ensueño L1: 8a+, L2: 8b, L3: 7c+, L4: 7a, L5: 8b+, L6: 8c, L7: 7c+ /8a, L8: 8a+) una fila di tiri con gradi che solo a pronunciarli ti si arrotola la lingua, incluso un tetto negativo da mal di testa. Presenti anche les Italiens Moroni e gli zii Larcher (Rolando) e Oviglia a divertirsi e districarsi tra canne e tartufoni, italiani con i quali il nostro team condivideva la nostalgia per la cucina di casa. Mr. Roth (Cody) segnala una discreta forma con alcuni 8b e 8b+ in un paio di giri e la ripetizione, in cordata con Steve McClure, della bellissima multipitch Lost in Translation ripetuta nello stesso giorno anche da Lynn Hill e Maya Smith Gobat. A detta di tutti questa via è il capolavoro di Arnaud Petit, presente anche lui con Stephanie Bodet.
Proprio Arnaud e Steph con gli altri francesi Toni Lamiche, Miki Fuselier e Liv Sansoz e limmancabile Cody Roth sono stati protagonisti di una sessione di autografi al booth La Sportiva degna di qualche autore di bestseller in una affollata libreria. Toni lamentava un inizio di epicondilite alla fine della lunga coda di personaggi locali armati di ogni ben di dio da firmare, dalle magliette alle borsette di topolino.
Non ci siamo persi neppure lesibizione del locale Spiderman che assieme alla figlia scala svariate volte al giorno linterno dellarco inferiore, sarà solo 4° grado ma con quellesposizione e tutto quellumido a 150 metri da terra faceva impressione.
Per completare il tour, perfetto per un eventuale giorno di scarico, il parco offre anche la visita al villaggio della minoranza Miao, ancor più fuori dal tempo di quello che abbiamo già descritto, il villaggio è raggiungibile solo barca o a piedi e noi abbiamo scelto la barca. La comodità prima di tutto.
Gran finale con party dellimmancabile Sagagnass Soundsystem, quasi rovinato da una birra rovesciata sul Mac del Dj Lafouche, il team Petzl non si perde danimo e in due secondi si riparte con una Jam session improvvisata del nostro Saijd Bellaj con Sean Villanueva. Lo diciamo? Diciamolo, fresca di 9a Sasha Digiulian sugli scudi durante il party, voto 10.
Dopo una settimana in the Getu ritorniamo a casa con sulle mani ancora la sensazione di quella strana e lavoratissima roccia bianca, con negli occhi i sorrisi e gli sguardi degli abitanti della valle e con la voglia di ringraziare ancora il team Petzl, che attraverso il Deus Ex Machina Erwann Lelann ha reso possibile tutto questo.
P.S. Ci arrivano notizie dellultima ora, dopo la fine della manifestazione Gabriele Moroni ha chiuso il progettone su, allarco, vale un 9a in terra Cinese. Coup de bambou, un viaggione tra tacche, bolle e gocce giganti. A lui vanno i nostri complimenti.
Sandro De Zolt Team La Sportiva
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Fondata nel 1928 dal calzolaio di Tesero (TN) Narciso Delladio, La Sportiva è un’azienda trentina a conduzione familiare leader mondiale nel settore delle calzature da arrampicata, alpinismo, hiking, mountain running e scialpinismo e dell’abbigliamento tecnico da outdoor. L’azienda, fatta crescere a livello internazionale da Francesco Delladio, è oggi guidata da Lorenzo Delladio e mantiene la principale sede di produzione a Ziano di Fiemme, ai piedi delle Dolomiti e al di fuori dei grandi distretti industriali calzaturieri italiani. La Sportiva è distribuita in oltre 87 paesi in tutto il mondo.
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