Ferrino insieme a Mountain Wilderness per un corso di montagna al femminile dedicato a ragazze pakistane
Ferrino, azienda leader nel settore dell'equipaggiamento outdoor, è lieta di annunciare la partnership con il corso di montagna al femminile nella regione dello Swat, in Pakistan, promosso dall'Asian Desk di Mountain Wilderness insieme al Club Alpino Accademico Italiano (CAAI) e all'Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente (ISMEO). Un’iniziativa che ha ottenuto notevole successo nella sua prima edizione nel 2022, catturando l'attenzione dei media e delle autorità locali.
Il progetto è oggi sostenuto con un patrocinio ufficiale delle autorità del governo della provincia pakistana Khyber Pakhtunkhwa e la sua seconda edizione si svolgerà a partire da aprile 2024, con un corso riservato esclusivamente alle ragazze della regione.
“Ferrino è orgogliosa di sostenere questa iniziativa – spiega Anna Ferrino, CEO– e di annunciarla in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Da sempre la promozione delle comunità del territorio montano e l’empowerment femminile sono valori cari a Ferrino e oggi abbiamo l’opportunità di rinnovare l’impegno nei confronti di questi temi affiancandoci a un progetto che promuove l'accesso delle donne all'ambiente montano e il loro ruolo come accompagnatori e mentori nelle attività outdoor. Attraverso il contributo di materiali tecnici da trekking e da arrampicata, Ferrino si impegna a garantire il successo e la sicurezza delle partecipanti”.
Il corso sarà gestito in loco dal Government Postgraduate College for Girls e fornirà alle partecipanti le competenze necessarie per accompagnare in escursioni scolastiche in natura, con rilascio di attestato al termine del percorso formativo.
L’équipe di istruttori sarà, ancora una volta, tutta al femminile: quattro italiane, una catalana, una pakistana. I loro nomi sono: Patrizia Romagnolo - istruttore nazionale CAI di arrampicata libera, Elisa Peyrot - istruttore nazionale CAI di alpinismo e medico del soccorso alpino, Chiara Delpino - istruttore CAI di alpinismo e archeologa, Concep Mirò - esperta di ambientalismo e trekking, Susanna Gonella - esperta di trekking rappresentante dell'ufficio di presidenza di Mountain Wilderness International ed e infine Ayesha Hinna - esperta di arte buddhista del Gandhara. Dirige e coordina il corso il Prof. Carlo Alberto Pinelli - responsabile dell’Asian Desk di Mountain Wilderness International e accademico del CAAI.
Per entrare nel cuore del progetto, abbiamo incontrato Patrizia Romagnolo, alla quale abbiamo fatto alcune domande per conoscere meglio questa iniziativa.
Patrizia, grazie per averci concesso questa intervista. Potresti condividere con noi come è nato il progetto e qual è il suo obiettivo principale?
Il progetto è nato dall'esigenza di creare una “zona protetta” nella regione dello Swat, in Pakistan, una zona che vanta una ricca storia archeologica legata anche all'Italia dagli studi del famoso archeologo Giuseppe Tucci.
L'obiettivo principale è quello di promuovere la tutela del territorio e la formazione di professionalità locali, soprattutto tra le donne, attraverso corsi di montagna che includono escursionismo, arrampicata e studio dei monumenti artistici e archeologici presenti nella zona.
Come è strutturato il corso e quale sarà il ruolo delle partecipanti?
Il corso è stato pensato per portare le partecipanti a conoscere il territorio e acquisire nuove competenze. Saranno coinvolte in attività di escursionismo, studio dei monumenti d’arte del Gandhara e arrampicata. Il nostro obiettivo è renderle più consapevoli e capaci di accompagnare escursioni scolastiche locali, trasmettendo la bellezza e l'importanza della zona alle generazioni future.
È interessante notare che il team di istruttori sarà composto interamente da donne. Qual è il motivo di questa scelta e quali sono le sfide che affrontate?
La scelta di avere un team di istruttrici interamente femminile è stata fatta per affrontare le divisioni di genere ancora presenti nella regione. Vogliamo dimostrare che le donne possono essere accompagnatori e mentori altrettanto valide degli uomini. Le sfide sono molte, ma la determinazione e il sostegno reciproco tra di noi ci permettono di superarle con successo.
Qual è il ruolo di Ferrino e perché è importante avere partnership con brand outdoor in iniziative come queste?
Le partnership con brand outdoor come Ferrino sono cruciali perché ci permettono di accedere a risorse e attrezzature di alta qualità. Inoltre, queste collaborazioni contribuiscono a promuovere la consapevolezza sull'importanza della conservazione ambientale e dell'outdoor responsabile.
Quali sono le prospettive future del progetto e come potrebbero essere coinvolte le autorità locali?
Attualmente stiamo concentrando i nostri sforzi nel consolidare il corso e nel far riconoscere il suo valore a livello scolastico. Il sostegno delle autorità locali è fondamentale per garantire la continuità del progetto e per espandere le opportunità per le ragazze della regione. Speriamo che il governo continui a sostenere iniziative come queste, riconoscendo il loro impatto positivo sulla comunità e sull'ambiente.
Info: ferrino.it
Torino, 1870: nel suo negozio di vernici, Cesare Ferrino sperimenta il primo procedimento industriale per produrre tele cerate. La Fiat le sceglie per le capote delle proprie auto, l’esercito italiano per le tende militari. Naturalmente, le prestazioni delle tele conquistano alpinisti ed esploratori: Ferrino diventa sinonimo di outdoor.