Solitudine bianca
La mia lunga strada al Nanga Parbat
Reinhold Messner e il Nanga Parbat, la sua montagna del "destino". Solitudine bianca è un racconto sui temi della colpa e del destino, ma allo stesso tempo è la storia della montagna che ha fatto di Reinhold Messner ciò che egli è.
Planetmountain
Anno
2012
Editore
Priuli & Verlucca Editori
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
19,50
Pagine
384
Lingua
italiano
ISBN
978-88-8068-589-0
Nel 1970 Reinhold Messner ha realizzato la traversata del Nanga Parbat. Eppure insieme al successo ha vissuto anche la disfatta più terribile: il fratello Günther è rimasto sepolto sotto una valanga. Da allora Reinhold Messner ha continuato a ritornare alla «montagna nuda». Fino a quando nel 1978 ha portato a termine l’impresa sicuramente più ardita di tutta la sua carriera: la solitaria alla vetta di questo Ottomila.
È solo sul Nanga Parbat che l’alpinista ha vissuto con la stessa intensità trionfo e tragedia. Solitudine bianca è un racconto sui temi della colpa e del destino, ma allo stesso tempo è la storia della montagna che ha fatto di Reinhold Messner ciò che egli è. Solo nella primavera del 2004, grazie all’analisi del DNA, è stato dimostrato che Günther Messner ha effettivamente perso la vita alla base della parete Diamir, al termine della traversata compiuta da entrambi i fratelli.
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È solo sul Nanga Parbat che l’alpinista ha vissuto con la stessa intensità trionfo e tragedia. Solitudine bianca è un racconto sui temi della colpa e del destino, ma allo stesso tempo è la storia della montagna che ha fatto di Reinhold Messner ciò che egli è. Solo nella primavera del 2004, grazie all’analisi del DNA, è stato dimostrato che Günther Messner ha effettivamente perso la vita alla base della parete Diamir, al termine della traversata compiuta da entrambi i fratelli.
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Anno
2012
Editore
Priuli & Verlucca Editori
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
19,50
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384
Lingua
italiano
ISBN
978-88-8068-589-0