Rock Master

1986: le pareti di Arco, con quelle di Bardonecchia, sono il campo di gara del II° Sport Roccia. Era il seme di un’epoca nuova, non solo per lo sport arrampicata ma anche per la cittadina-giardino del Lago di Garda. E’ l'inizio di un'era, quella delle competizioni, e insieme la conferma delle “affinità elettive” tra Arco e l'arrampicata, tra i climbers e le bianche rocce della Valle del Sarca.

Non fu un caso, dunque, se nel 1987 ad Arco s'inventò il Rock Master. Il primo appuntamento-evento per esaltare la spettacolarità dell'arrampicata mettendo fra loro in gara i più forti atleti del mondo. Era una rivoluzione per l'epoca. Tanto più se si pensa che, dal 1988, il terreno di gioco fu una parete artificiale. Con quella intuizione, o meglio, con quella provocazione futurista all'ombra del Colodri, si affermò definitivamente l'autonomia delle competizioni dal mondo della roccia, conferendo loro dignità di attività agonistica.

Alla vigilia del 19° Rock Master, e a 20 anni dalla prima competizione disputata ad Arco, questo libro ripercorre il cammino di quella esperienza attraverso la voce dei campioni e dei molti appassionati che hanno contribuito a farla vivere. Una storia i cui veri protagonisti sono gli arrampicatori ma anche un intero territorio. Perchè, se è vero che i climbers di tutto il mondo hanno eletto Arco come meta privilegiata, è altrettanto vero che per molti Arco è diventato anche un luogo ideale per stare, per tornare e ritornare, per vivere.

E' proprio per questo amalgama di storia e di valori del territorio che il Rock Master continua ad essere un appuntamento vitale. Un’occasione unica per ritrovarsi e per scalare. Per riconoscersi in una passione comune ma anche in una terra e nella sua coinvolgente bellezza.

Il volume è stato promosso dall'Associazione Rock Master Arco con il patrocinio della Provincia di Trento e del Comune di Arco