Qui Elja, mi sentite?
Otto donne sul Pik Lenin
Otto donne, otto alpiniste, insieme per la prima traversata femminile del Pik Lenin. Fu un dramma. Linda Cottino ne racconta con delicatezza ed emozione la storia.
Planetmountain
Anno
2001
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
14.48 Euro
Pagine
130
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-155-8
1974, Pik Lenin, quota 7134. A poca distanza dalla cima, 8 alpiniste russe sono bloccate dalla tempesta. Sarà la loro ultima montagna. Restarono tutte lì, catturate, insieme e per sempre, nell’oblio bianco. Molti altri alpinisti furono testimoni, ‘ciechi’ ed impotenti, di quel dramma. Alcuni a pochissima distanza. Altri nell’affollato campo base del 1° raduno internazionale di alpinismo. E’ questo il nucleo tragico, per molti versi inspiegabile e ineluttabile, della storia narrata e ricostruita in ‘Qui Elja, mi sentite?’, da Linda Cottino. Dopo quasi 30 anni sono le tombe delle alpiniste russe, visitate per caso dall’autrice, che muovono il suo interesse per una vicenda, di cui si sapeva, e per la verità si continua a sapere, ancora poco. Poi, probabilmente, lo sguardo sognante e timido della protagonista, intravisto nelle prime foto che le sono capitate per le mani, l’ha catturata e convinta definitivamente. Elvira Shataeva, Elja appunto, il capo e l’ideatrice di quella spedizione di sole donne, in quelle vecchie foto sembra sorrida un po’ tristemente. Sembra sappia già il suo destino. Forse è la sua anima russa che parla in quegli occhi. Un’anima poetica, sognante, ma decisa nel suo obiettivo: l’alpinismo tutto al femminile, senza aiuti né ‘controllori’. E il banco di prova per quest’impresa fu proprio lo sfortunato tentativo della prima traversata di sole donne del Pik Lenin. Non è mai facile ricostruire una storia come questa. Tantomeno partendo da lontani ricordi di pochi testimoni, o da impersonali documenti ufficiali. Né è facile dare anima e pensieri a dei protagonisti reali, basandosi sulle loro flebili ‘tracce scritte’. Linda Cottino coraggiosamente ha tentato di farlo, mossa dall’entusiasmo e conquistata dalle emozioni. L’ha fatto con grazia, e leggerezza. Cucendo, come usasse un sottile e impalpabile filo, ingialliti frammenti di memoria. I ricordi dell’ancora innamorato marito di Elja. Le struggenti ultime comunicazioni radio tra il campo base e le alpiniste ormai morenti. Le sue stesse proiezioni ed emozioni. Senza dare risposte o risolvere enigmi. Ed è forse questa sensibilità nel cogliere e interpretare l’indeterminatezza la cosa più bella di questo libro, coinvolgente ed emozionante.
Anno
2001
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
14.48 Euro
Pagine
130
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-155-8