Pietra di Luna

Dove eravamo rimasti? A quattordici anni dal primo “numero”, Maurizio Oviglia fa un altro atto d’amore per la Sardegna verticale. Si sa, la passione per l’arrampicata di Maurizio è lontana dal perdersi, come il suo esplorare l’inesauribile scrigno di roccia dell’Isola. Così è nuovamente "Pietra di Luna", quarto appuntamento di un tour che, per fortuna, non ha mai fine. E allora ecco, sembra dirci l’autore: a voi la solare Sardegna dell’arrampicata sportiva, del sole e delle rocce sul mare. Arrampicata e natura per tutti, naturalmente un tesoro da non sprecare. Una cosa colpisce subito di questa guida: la quantità di foto. Sfogliarla è anche un piacere per gli occhi, ad ogni pagina spunta un climber in azione, una parete, uno scorcio. Così, ai golosi di roccia e sole, non può che venire l’acquolina in bocca. Siamo d’accordo con Oviglia in questa scelta, anche questo fa parte del gioco, e fa nascere la voglia di viaggiare ed esplorare. Insomma l’arrampicata è fantasia e anche l’occhio vuole la sua parte. 15 zone di arrampicata per più di 120 siti tra falesie, pareti con vie di più tiri e zone bouldering sono un’enorme terreno di gioco, in cui può essere indubbiamente difficile districarsi. La guida in questo è un indispensabile aiuto. Una catalogazione precisa, sintetica e che non tralascia alcun elemento per condurre l’arrampicatore sulle tracce delle rocce sarde. Così com’è tutta da leggere la parte introduttiva, esemplare per completezza. Dalla storia verticale dell’Isola, alle (molto accurate) spiegazioni delle scale di difficoltà adottate, alle note dedicate all’etica dell’arrampicata e all’ambiente. Non solo una guida quindi, ma un tentativo di andare oltre alla semplice enumerazione di vie, tiri e falesie. Non c’è dubbio, in attesa degli nuovi sviluppi dell’arrampicata in Sardegna, questa quarta edizione di “Pietra di Luna” sarà uno strumento più che utile per tutti i climber italiani. Senza contare tutti gli stranieri, visto che è stata pubblicata (caso più unico che raro) con volume a parte anche in inglese. Certo pure loro conoscevano già la Sardegna verticale, e sicuramente (con noi) continueranno ad elogiarne l’arrampicata, il pecorino e il Cannonau… Insomma, per dirla con Nicholas, la Sardegna è proprio: Irresistibile! Buona arrampicata a tutti.