Figlie dell'acqua e del tempo
Gole, forre e cascate dell’Appennino Centrale
La nuova guida delle gole e forre dell'Italia Centrale, realizzata da Giuseppe Antonini. Oltre 140 itinerari per tutti i gusti e tutte le difficoltà: dalle discese "estreme" a molti percorsi escursionistici.
Planetmountain
Anno
2001
Editore
Società Editrice Ricerche
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
42000
Pagine
396
Lingua
Italiano
Al recente raduno speleo – torrentistico “2001 odissea nel Corchia” è stata presentata una nuova guida delle gole e forre dell'Italia Centrale, realizzata da Giuseppe Antonini di Ancona ed edita dalla Società Editrice Ricerche. Il libro, intitolato "Figlie dell'acqua e del tempo", appare subito molto ben fatto, sia per le bellissime foto che per la presenza, per ogni itinerario, di un profilo con la sequenza dei salti. Ad un esame più approfondito la guida conferma le migliori aspettative. La parte introduttiva è molto completa e ricca di informazioni: è presente un capitolo dedicato alla geologia e idrologia, cenni riguardanti la vita animale e vegetale in forra, cenni di toponomastica appenninica, richiami di ecologia e comportamento in forra, esaurienti cenni su materiali e tecnica di progressione. Particolarmente interessanti le note sull'ambiente e i suoi pericoli, questi ultimi descritti ed evidenziati con molta attenzione. E' presente un capitolo che riguarda il comportamento in caso di incidente, con nozioni di pronto soccorso. Gli itinerari descritti sono un numero impressionante, oltre 140. Sono riportati, assieme a discese "estreme" (come quelle sulla nord del M.te Camicia) anche molti percorsi escursionistici, magari acquatici. E, naturalmente, tutte le gradazioni intermedie! Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Le schede degli itinerari sono molto dettagliate. Innanzi tutto, un "cappello" che riporta una breve descrizione ed eventualmente impressioni personali (dalle quali trapela un non comune amore per i luoghi) ma spesso anche cenni geologici e persino storici, o eventuali curiosità. Per ogni scheda vengono poi riportati: il materiale necessario, la qualità degli armi, l'accesso con o senza navetta, la cartografia, il grado di difficoltà, le notizie sulla prima discesa e naturalmente la relazione e il profilo grafico. Cosa volere di più? Riguardo alla gradazione, è stata utilizzata la normale scala U.I.A.A. delle difficoltà complessive usata in alpinismo (da F a ED), una scelta nella direzione della chiarezza e della minor confusione: ci sono già troppe scale e unità di misura nel mondo della montagna, non è il caso di inventarne di nuove. E' stato fatto uno sforzo per attribuire una difficoltà minima e massima a ciascuna discesa, tenendo conto delle condizioni ambientali: portata, neve. I gradi attribuiti, naturalmente, sono tutti da verificare sul campo. Tenendo presente ciò che accade nel mondo dell'arrampicata, dove l'attribuzione del grado è di sicuro più facile grazie a una maggiore... stabilità della materia prima, è probabile che questo diventerà terreno di aspra battaglia, ma anche, si spera, di scambio e discussione. La presenza delle introduzioni alle schede e di numerosi brevi racconti di discese e avventure inseriti nel testo fanno si che questo volume risulti non solo una guida per andare in forra, ma anche un bel libro da leggere a casa. Oltre ai racconti, fa particolarmente piacere trovare qua e là (ogni volta che la situazione purtroppo lo richiede…) vibranti denunce di scempi ambientali. Recensione di Germana Maiolatesi
Anno
2001
Editore
Società Editrice Ricerche
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
42000
Pagine
396
Lingua
Italiano