Confessioni di un serial climber
Un thriller impenitente, che ha scandalizzato e fatto riflettere dentro e fuori le montagne.
Planetmountain
Anno
2004
Editore
Versante Sud
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
17,00
Pagine
240
Lingua
italiano
ISBN
978-88-87890-13-6
Premi
Mountain Book Festival Banff
Profondamente introspettivo, ma anche arrogante, grandioso, estremista, questo libro ha diviso la letteratura di montagna americana, dissacrando convenzioni, racconti e situazioni. Vincitore al Mountain Book Festival di Banff nel 2001, ha aperto lo sguardo su una concezione dell'alpinismo e della vita che nessuno aveva mai osato esprimere.
Dal Monte Bianco all'Himalaya, dal Canada al Pamir, l'alpinismo estremo è stata la risposta di Twight alla "stupidità e alla mediocrità" e, nello stesso tempo, perfino un modo per sfuggire al suicidio. Cinismo, ossessioni, corse, sono accompagnati dai testi di canzoni punk che Twight ascolta durante le proprie scalate, in cui valanghe, morti di amici, soccorsi epici non sono mai ragioni di fuga. Un thriller impenitente, che ha scandalizzato e fatto riflettere dentro e fuori le montagne.
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Dal Monte Bianco all'Himalaya, dal Canada al Pamir, l'alpinismo estremo è stata la risposta di Twight alla "stupidità e alla mediocrità" e, nello stesso tempo, perfino un modo per sfuggire al suicidio. Cinismo, ossessioni, corse, sono accompagnati dai testi di canzoni punk che Twight ascolta durante le proprie scalate, in cui valanghe, morti di amici, soccorsi epici non sono mai ragioni di fuga. Un thriller impenitente, che ha scandalizzato e fatto riflettere dentro e fuori le montagne.
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Anno
2004
Editore
Versante Sud
Recensitore
PlanetMountain
Prezzo
17,00
Pagine
240
Lingua
italiano
ISBN
978-88-87890-13-6
Premi
Mountain Book Festival Banff