Via Ferrata Sass Rigais - Sass Rigais
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Via Ferrata Sass Rigais
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
900 m
Dislivello ferrata
500m
Quota
3025m
Difficoltà
Media
Orario
3/4 h per la salita
Periodo
Da giugno a settembre
Frequentazione
Media
Lungo sentiero attrezzato che porta in cima ad una delle vette più panoramiche delle dolomiti: con giornate limpide, la vista spazia dalle lontane Alpi austriache alle Tofane, alla Marmolada e, più vicino, al Sasso Piatto e Sasso Lungo.
L’itinerario non pone particolari difficoltà tecniche, ma data la sua lunghezza ed esposizione, richiede comunque un buon allenamento.
L’itinerario non pone particolari difficoltà tecniche, ma data la sua lunghezza ed esposizione, richiede comunque un buon allenamento.
Accesso generale
Dal centro di Santa Cristina in Val Gardena seguire le indicazioni per la cabinovia Col Raiser (tel.:0471/792089). Accesso
Dal rifugio Col Raiser seguire la strada sterrata (sentiero n°1), in direzione nord, abbandonandola in direzione est al bivio con il segnavia n°2b.
Il sentiero conduce nei pressi della Malga Pera Longia, per poi continuare verso est sul sentiero 2b. Proseguire in piano attraverso i bellissimi prati posti sotto le parete del Gruppo Fermeda e il Sass de Mesdì (è possibile anche dirigersi verso il rifugio Firenze e risalire poi con il sentiero n° 13, sino al bivio per la forcella de Mesdì, all’attacco della ferrata).
Raggiunto il pianoro Plan Ciautier, si prendere il sentiero verso nord per la Forcella de Mesdì (indicazioni per ferrata). Salire il canalone, inizialmente sul lato destro, poi sul lato sinistro, in ripida salita sino all’attacco della ferrata, posto sul lato destro del canalone e ben indicato con scritta sulla roccia. Itinerario
Si inizia superando un primo tratto ben attrezzato su roccia compatta, per poi salire verso destra, a tratti senza corde fisse (attenzione), e passare poi un ponticello in legno. La ferrata continua poi per brevi paretine fino ai ripidi prati posti al di sopra di questo primo salto roccioso (sosta ideale).
Si prosegue per ripido sentiero e roccette, nell’ampio catino, fino alla base del più ripido tratto terminale. Il sentiero attraversa ora verso destra portandosi verso la cresta sommitale; in questa sezione più ripida il percorso è ben attrezzato con funi che permettono di superare in sicurezza l’aereo tratto che porta alla vetta del Sass Rigais. Discesa
È possibile effettuare la discesa per l’itinerario di salita, oppure, in alternativa,
scendere lungo il versante nord est effettuando così l’attraversata completa della montagna.
Dalla cima ci si abbassa sul versante nord est per ripido sentiero segnato (attenzione ad inizio stagione, possibili tratti ghiacciati o innevati), nella parte terminale in prossimità dell’intaglio della forcella tra il Sass Rigais e la Furchetta s’incontra il tratto più impegnativo attrezzato con funi e gradini metallici.
Superato questo tratto, il sentiero piega decisamente verso sud scendendo le ghiaie della Val Salieres, sino ad incontrare il sentiero n°13 che in breve ci riconduce al Plan Ciautier, di qui a ritroso per il percorso d’andata. Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Può risultare utile la piccozza ad inizio stagione sul versante nord est. Note
Rifugio Col Raiser (Col Raiser hütte)
Rifugio Firenze (Regensburgerhütte) Difficoltà
Numerosi tratti non attrezzati che pur non essendo difficili richiedono esperienza.
Verificare la presenza di neve se s’intende compiere l’attraversata per il versante nord est.
Dal centro di Santa Cristina in Val Gardena seguire le indicazioni per la cabinovia Col Raiser (tel.:0471/792089). Accesso
Dal rifugio Col Raiser seguire la strada sterrata (sentiero n°1), in direzione nord, abbandonandola in direzione est al bivio con il segnavia n°2b.
Il sentiero conduce nei pressi della Malga Pera Longia, per poi continuare verso est sul sentiero 2b. Proseguire in piano attraverso i bellissimi prati posti sotto le parete del Gruppo Fermeda e il Sass de Mesdì (è possibile anche dirigersi verso il rifugio Firenze e risalire poi con il sentiero n° 13, sino al bivio per la forcella de Mesdì, all’attacco della ferrata).
Raggiunto il pianoro Plan Ciautier, si prendere il sentiero verso nord per la Forcella de Mesdì (indicazioni per ferrata). Salire il canalone, inizialmente sul lato destro, poi sul lato sinistro, in ripida salita sino all’attacco della ferrata, posto sul lato destro del canalone e ben indicato con scritta sulla roccia. Itinerario
Si inizia superando un primo tratto ben attrezzato su roccia compatta, per poi salire verso destra, a tratti senza corde fisse (attenzione), e passare poi un ponticello in legno. La ferrata continua poi per brevi paretine fino ai ripidi prati posti al di sopra di questo primo salto roccioso (sosta ideale).
Si prosegue per ripido sentiero e roccette, nell’ampio catino, fino alla base del più ripido tratto terminale. Il sentiero attraversa ora verso destra portandosi verso la cresta sommitale; in questa sezione più ripida il percorso è ben attrezzato con funi che permettono di superare in sicurezza l’aereo tratto che porta alla vetta del Sass Rigais. Discesa
È possibile effettuare la discesa per l’itinerario di salita, oppure, in alternativa,
scendere lungo il versante nord est effettuando così l’attraversata completa della montagna.
Dalla cima ci si abbassa sul versante nord est per ripido sentiero segnato (attenzione ad inizio stagione, possibili tratti ghiacciati o innevati), nella parte terminale in prossimità dell’intaglio della forcella tra il Sass Rigais e la Furchetta s’incontra il tratto più impegnativo attrezzato con funi e gradini metallici.
Superato questo tratto, il sentiero piega decisamente verso sud scendendo le ghiaie della Val Salieres, sino ad incontrare il sentiero n°13 che in breve ci riconduce al Plan Ciautier, di qui a ritroso per il percorso d’andata. Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Può risultare utile la piccozza ad inizio stagione sul versante nord est. Note
Rifugio Col Raiser (Col Raiser hütte)
Rifugio Firenze (Regensburgerhütte) Difficoltà
Numerosi tratti non attrezzati che pur non essendo difficili richiedono esperienza.
Verificare la presenza di neve se s’intende compiere l’attraversata per il versante nord est.
Commenti
30/06/2008 PAOLO GARZI
Percorso lungo, ma affascinante. L'arrivo in vetta ripaga di ogni fatica. Ferrata ben "disegnata" sia nel tratto est che in quello ovest.
30/08/2004 Claudia Tridente
Per me era la prima ferrata, quindi sono una profana, ma è stato magnifico. Tanta fatica, panorama mozzafiato, lo rifarei subito. Ah..dimenticavo, non c'era nessuno oltre noi!!
09/10/2003 Francesco Sensi
La taversata del Sas Rigais percorrendo le due ferate ( est+sud ) è molto bella anche se faticosa.Abbastanza impegnativa e lungo anche il ghiaione che porta all'attacco della ferrrata est.Vale la pena però di faticare perchè dalla cima del Sas Rigais il panorama è grandioso.
02/09/2003 Gianmarco e Luca Giacomelli
Conviene affrontarla prima dal lato est o comunque con la maggior parte degli altri escursionisti, pena aspettare in discesa per lunghi tratti....
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
900 m
Dislivello ferrata
500m
Quota
3025m
Difficoltà
Media
Orario
3/4 h per la salita
Periodo
Da giugno a settembre
Frequentazione
Media
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