Via Ferrata Gabitta d'Ignoti e Cima Vezzana - Cima Vezzana
Bellezza
Autore scheda
Mariano Lott
Versante
sud
Dislivello salita
1000 m
Dislivello ferrata
120m
Quota
3192m
Difficoltà
Media
Orario
6 h totali
Periodo
Da giugno a settembre
Frequentazione
Media
Questa corta e facile ferrata è percorribile, in entrambi i sensi, per effettuare il bel giro ad anello che dal rifugio Rosetta porta alla Cima Vezzana. È sempre consigliabile informarsi previamente, sulle condizioni del ghiacciaio della Val Strut, per neve e ghiaccio.
Accesso generale
Per la SS della Valsugana e quindi per la SS.50 (Fiera di Primiero - Passo Rolle) si raggiunge San Martino di Castrozza. Quindi, con gli impianti di risalita della Cima Rosetta (attualmente chiusi per lavori di manutenzione –estate 2003) si raggiunge l’omonimo Rifugio. Accesso
Dal rifugio Rosetta imboccare il sentiero n. 716. Itinerario
Dal rifugio Rosetta per il sentiero 716, portarsi alla forcella del Travignolo e quindi sulla cima Vezzana (3 ore). Da qui scendere per ghiaione marcato in rosso (716), fino alle brevi corde della ferrata Gabitta d’ignoti. In questo tratto prestare attenzione al pericolo di caduta sassi: particolarmente marcato. Superarle in discesa fino alla loro fine.
Da qui, per sentiero, immettersi nella Val Strut, fino al bivacco Brunner (fare molta attenzione a neve e ghiaccio e rimanere tassativamente sul sentiero). Discesa
Dal bivacco Brunner, scendere la valle fino ad arrivare ad imboccare il sentiero delle Farangole (703; Alta Via n°. 2). Percorrerlo, dapprima in quota, fino all’imbocco della Valle delle Comelle, quindi in salita per l’ultimo strappo prima di giungere al Rifugio Rosetta. (dalla cima Vezzana 3 ore e 30) giro percorribile anche in senso inverso (calcolare 1 ora in più). Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Utili piccozza e ramponi a seconda dell’innevamento. Note
APT San Martino di Castrozza-Primiero: telefono 0439/768867
Rifugio Rosetta G. Pedrotti: telefono 0439/68308
Gruppo Guide San Martino e Primiero: telefono 0439/768795 Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler Editrice Frasnelli-Keitsch Vie Ferrate nelle Dolomiti di Hans Kammerer Difficoltà
Rifugio Rosetta - Giovanni Pedrotti
Per la SS della Valsugana e quindi per la SS.50 (Fiera di Primiero - Passo Rolle) si raggiunge San Martino di Castrozza. Quindi, con gli impianti di risalita della Cima Rosetta (attualmente chiusi per lavori di manutenzione –estate 2003) si raggiunge l’omonimo Rifugio. Accesso
Dal rifugio Rosetta imboccare il sentiero n. 716. Itinerario
Dal rifugio Rosetta per il sentiero 716, portarsi alla forcella del Travignolo e quindi sulla cima Vezzana (3 ore). Da qui scendere per ghiaione marcato in rosso (716), fino alle brevi corde della ferrata Gabitta d’ignoti. In questo tratto prestare attenzione al pericolo di caduta sassi: particolarmente marcato. Superarle in discesa fino alla loro fine.
Da qui, per sentiero, immettersi nella Val Strut, fino al bivacco Brunner (fare molta attenzione a neve e ghiaccio e rimanere tassativamente sul sentiero). Discesa
Dal bivacco Brunner, scendere la valle fino ad arrivare ad imboccare il sentiero delle Farangole (703; Alta Via n°. 2). Percorrerlo, dapprima in quota, fino all’imbocco della Valle delle Comelle, quindi in salita per l’ultimo strappo prima di giungere al Rifugio Rosetta. (dalla cima Vezzana 3 ore e 30) giro percorribile anche in senso inverso (calcolare 1 ora in più). Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Utili piccozza e ramponi a seconda dell’innevamento. Note
APT San Martino di Castrozza-Primiero: telefono 0439/768867
Rifugio Rosetta G. Pedrotti: telefono 0439/68308
Gruppo Guide San Martino e Primiero: telefono 0439/768795 Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler Editrice Frasnelli-Keitsch Vie Ferrate nelle Dolomiti di Hans Kammerer Difficoltà
Rifugio Rosetta - Giovanni Pedrotti
Commenti
17/02/2005 Paolo de Zorzi
Decisamente facile (cambierei la sua classificazione) e breve. E' inserita in uno scenario bellissimo che si apprezza se la si percorre in particolare in discesa verso la Valle Strut arrivando dalla Cima Vezzana. Con nebbia potrebbe essere complicato trovare l'accesso in discesa. Qualche tratto di corda è non ancorato alla parete ma non crea alcun particolare problema. Non è a mio avviso essenziale il caschetto, non essendoci rischi di caduta sassi.
Bellezza
Autore scheda
Mariano Lott
Versante
sud
Dislivello salita
1000 m
Dislivello ferrata
120m
Quota
3192m
Difficoltà
Media
Orario
6 h totali
Periodo
Da giugno a settembre
Frequentazione
Media
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