Via della San Marco - Pilastro della San Marco, Caprie

Elio Bonfanti
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Via della San Marco
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Renzino Cosson e Silvio Vittoni 08/1979
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
Sud-Ovest
Lunghezza dislivello
120m
Quota
374m
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
6a+
Periodo
Tutto l’anno. Meno i periodi più freddi.



Per celebrare una delle prime e fresche sponsorizzazioni Renzino Cosson e Silvio Vittoni fecero un vero capolavoro aprendo, proprio sul filo dello spigolo dello sperone, una via che chiamarono via della “San Marco” in onore della casa produttrice delle scarpette da arrampicata.
Accesso generale
Da Torino a mezzo dell’autostrada del Frejus raggiungere l’uscita di Avigliana ovest, da dove imboccando la statale n° 24 del Monginevro, proseguire in direzione di Susa per alcuni chilometri. Superato il cartello di Caprie, voltare a sinistra in via Torino e poi subito a destra in via Pettigiani. Questa via corre lungo il torrente Sessi che esce direttamente dalla gola sede dei nostri itinerari. Distanza da Torino: 35km Accesso
Dal parcheggio superare un vecchio lavatoio in cemento ed inoltrarsi nel bosco sull’antica mulattiera, tralasciare una deviazione verso sinistra che conduce al torrente e salire invece il ripido selciato sino al primo tornante dove una deviazione in piano vi condurrà su una stretta traccia. Dopo alcuni minuti si incontra una nuova deviazione verso sinistra che conduce alla dura falesia delle Pozze, trascurala e salire verso destra sino ad uno spalto dal quale una ripida traccia vi condurrà sul letto del torrente da dove parte il pilastro. Circa 20 minuti dall'auto.
Coordinate: 45°7'0''N 7°19'0''E / 45.11667, 7.31667 Itinerario
Prendere una cengia ascendente verso sinistra e seguirla sino al su termine ove sostare S1 ( corda fissa). Salire il sovrastante diedro rampa e poi traversare a sinistra raggiungendo di un terrazzo alla base di un bel diedro verticale S2. Vincere tutto il diedro sino ad uscire a sx su di un albero S3. Dopo alcuni metri prendere una bella fessura che conduce sotto a degli strapiombi da superare verso sx sino ad un terrazzino S4. Dalla sosta raggiungere un bel diedro e con un passo in discesa verso destra raggiungere un sistema di fessure che rapidamente porta in cima. Discesa
Con due doppie da "Il peso dell'anima" o a piedi dalla mulattiera. Per reperire le doppie dall'uscita della via andare a destra sulla sommità del pilastro sino a quando questo digrada verso il boschetto sottostante. Con cautela scendere in disarrampicata uno scalino roccioso e reperire la sosta di calata. Materiale
Via completamente attrezzata, due corde da 60 mt. Note
DIFFICOLTÀ OBBLIGATORIA: Con l' attuale chiodatura la difficoltà obbligatoria si attesta sul 6a+. Trattandosi di un itinerario caratterizzato da numerose fessure se degli eventuali ripetitori dovessero portarsi una serie di friend sino al 2# Bd l'obbligatorio si abbassa sensibilmente.




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Primi salitori
Renzino Cosson e Silvio Vittoni 08/1979
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
Sud-Ovest
Lunghezza dislivello
120m
Quota
374m
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
6a+
Periodo
Tutto l’anno. Meno i periodi più freddi.



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