Vecchi disonesti e insoddisfatti - Parete Fabio Giacomelli - Mandrea
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Vecchi disonesti e insoddisfatti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Luca Pilati, Diego Filippi, Fabio Demetri. Chiodata a più riprese terminata nel dicembre 2012.
Autore scheda
Luca Pilati
Lunghezza dislivello
110m
Difficoltà
6b (A0)
Bel diedro atletico in partenza e un secondo tiro in traverso dove conta usare bene i piedi, poi belle e facili placche fino in cima.
Accesso generale
Da Arco seguire le indicazioni per Laghel fino alla chiesetta di S. Maria di Laghel. Qui svoltare a sx seguendo la stradina che tra uliveti e qualche abitazione ci porta sotto le pareti. In prossimità di secca curva a dx, dopo una piccola salita e difronte ad un cancello in legno, si trova un piccolo parcheggio. Accesso
Dal parcheggio individuare una traccia di sentiero a lato strada che si inoltra ne bosco direzione pareti, evidente ometto. Percorrere il sentiero che in breve svolta a dx e poco dopo a sx pervenendo ad una zona di grossi massi, proseguire fino ad arrivare alla base di un ghiaione con grandi blocchi che si risale fino al limitare del bosco. Qui tracce di sentiero portano alla base della parete. Presenti molti ometti lungo tutto il percorso. Tutte le via hanno il nome alla base. Itinerario
L1: 5c
L2: 6b (A0)
L3: 5c
L4: 5b Discesa
Usciti dalla via alzarsi pochi metri e raggiungere la cengia, attenzione meglio rimanere legati, e percorrerla verso sx, sud, fino ad arrivare ad una rampa canale che si inoltra nel bosco, sosta con cordoni su albero. Da qui scendere con attenzione fino ad arrivare nuovamente alla base della parete per poi seguire a ritroso il percorso dell’andata fino al parcheggio. Sia sulla cengia che nel canale presenti fix e corde fisse. Materiale
Solo rinvii Note
Chiodatura: primi due tiri Luca Pilati dal basso autoassicurato, i rimanenti calandosi dall’alto con Diego Filippi e Fabio Demetri. Roccia molto buona.
Da Arco seguire le indicazioni per Laghel fino alla chiesetta di S. Maria di Laghel. Qui svoltare a sx seguendo la stradina che tra uliveti e qualche abitazione ci porta sotto le pareti. In prossimità di secca curva a dx, dopo una piccola salita e difronte ad un cancello in legno, si trova un piccolo parcheggio. Accesso
Dal parcheggio individuare una traccia di sentiero a lato strada che si inoltra ne bosco direzione pareti, evidente ometto. Percorrere il sentiero che in breve svolta a dx e poco dopo a sx pervenendo ad una zona di grossi massi, proseguire fino ad arrivare alla base di un ghiaione con grandi blocchi che si risale fino al limitare del bosco. Qui tracce di sentiero portano alla base della parete. Presenti molti ometti lungo tutto il percorso. Tutte le via hanno il nome alla base. Itinerario
L1: 5c
L2: 6b (A0)
L3: 5c
L4: 5b Discesa
Usciti dalla via alzarsi pochi metri e raggiungere la cengia, attenzione meglio rimanere legati, e percorrerla verso sx, sud, fino ad arrivare ad una rampa canale che si inoltra nel bosco, sosta con cordoni su albero. Da qui scendere con attenzione fino ad arrivare nuovamente alla base della parete per poi seguire a ritroso il percorso dell’andata fino al parcheggio. Sia sulla cengia che nel canale presenti fix e corde fisse. Materiale
Solo rinvii Note
Chiodatura: primi due tiri Luca Pilati dal basso autoassicurato, i rimanenti calandosi dall’alto con Diego Filippi e Fabio Demetri. Roccia molto buona.
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Bellezza
Primi salitori
Luca Pilati, Diego Filippi, Fabio Demetri. Chiodata a più riprese terminata nel dicembre 2012.
Autore scheda
Luca Pilati
Lunghezza dislivello
110m
Difficoltà
6b (A0)
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