Traversata Piz Umbrail - Punta di Rims - Piz Umbrail
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Traversata Piz Umbrail - Punta di Rims : Umbrail - Il sentiero che sale sul territorio svizzero
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Eraldo Meraldi, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
circa 700m
Quota
3033m
Difficoltà
E – escursionismo
Orario
4/5 h: 1-1,30 h Piz Umbrail -1/1,30 h traversata Punta Rims - 1-1,30 h Forcola di Rims, IV Cantoniera
Periodo
fine giugno – fine ottobre
Partenza
IV Cantoniera dello Stelvio, 2503m
Arrivo
Piz Umbrail, 3033m
Questa interessante escursione permette d’andare a visitare luoghi solitari, tranquilli ma che quasi un secolo fa furono teatro di un gioco di equilibri assai complesso che vedeva la Svizzera spettatrice, suo malgrado, della storica contrapposizione fra Regno d’Italia ed Impero Austro-Ungarico. Spettatrice, in qualche modo, chiamata in causa, perché entrambi i contendenti sfruttarono la presenza di soldati svizzeri sul confine per disporre proprie postazioni in prossimità dello stesso, in modo che il nemico, per evitare il rischio di colpire forze dello stato neutrale, rinunciasse a spararvi contro. Sul percorso sono posizionati numerosi pannelli che descrivono in dettaglio tutte queste vicissitudini a ricordo storico e monito dei posteri così che possano capire meglio l’assurdo senso della guerra.
Il panorama che si può ammirare da questa traversata è incredibilmente ampio e suggestivo spaziando dalle cime della Val Monastero fino alle Alpi bavaresi a nord, all’imponente gruppo dell’Ortles-Cevedale a sud-est; a sud-ovest spunta la cima Piazzi, poi il maestoso gruppo del Bernina e le alpi dell’Engadina, quindi le miti cime del Livignasco.
Ma ciò che attrae maggiormente lo sguardo è lo splendido laghetto di Rims posizionato sulla soglia dell’ampio terrazzo della Val da Lai, le cui acque di un azzurro intenso fanno da specchio alle montagne circostanti.
Dalla Forcola di Rims transitò Bianca Maria Sforza divenuta poi Imperatrice d’Asburgo e di qui passò anche, il 4 agosto 1906, il valente alpinista e naturalista valtellinese Bruno Galli Valerio.
Renzo Sertoli Salis, nel suo datato ma sempre utile studio sulle etimologie dei toponimi valtellinesi, individua in Umbrail la medesima radice di Bràulio, vale a dire il latino “umbraculum” (cfr. l’antico francese “ombrail”). L’Umbrail, dunque, come testimonierebbe anche la versione antica di “Ombraglio”, dovrebbe essere il monte che fa ombra. L’ipotesi è già avanzata nella già citata “Raetia” di Giovanni Guiler von Weineck (Zurigo, 1616), il quale scrive: “Questo gruppo di montagne, a cagione dell’ombra che proietta, fu denominato dagli antichi Umbrail; ma gli italiani più tardi, per ignoranza, lo chiamarono abusivamente Monte Braulio, così come i Latini l’avevano trasformato in Mons Brailius”. Ma non è da escludere la derivazione dagli antichissimi Umbri, che in età precristiana si spinsero probabilmente fino alla cima della valle dell’Adda (fonte parziale da www.paesidivaltellina.it).
Il panorama che si può ammirare da questa traversata è incredibilmente ampio e suggestivo spaziando dalle cime della Val Monastero fino alle Alpi bavaresi a nord, all’imponente gruppo dell’Ortles-Cevedale a sud-est; a sud-ovest spunta la cima Piazzi, poi il maestoso gruppo del Bernina e le alpi dell’Engadina, quindi le miti cime del Livignasco.
Ma ciò che attrae maggiormente lo sguardo è lo splendido laghetto di Rims posizionato sulla soglia dell’ampio terrazzo della Val da Lai, le cui acque di un azzurro intenso fanno da specchio alle montagne circostanti.
Dalla Forcola di Rims transitò Bianca Maria Sforza divenuta poi Imperatrice d’Asburgo e di qui passò anche, il 4 agosto 1906, il valente alpinista e naturalista valtellinese Bruno Galli Valerio.
Renzo Sertoli Salis, nel suo datato ma sempre utile studio sulle etimologie dei toponimi valtellinesi, individua in Umbrail la medesima radice di Bràulio, vale a dire il latino “umbraculum” (cfr. l’antico francese “ombrail”). L’Umbrail, dunque, come testimonierebbe anche la versione antica di “Ombraglio”, dovrebbe essere il monte che fa ombra. L’ipotesi è già avanzata nella già citata “Raetia” di Giovanni Guiler von Weineck (Zurigo, 1616), il quale scrive: “Questo gruppo di montagne, a cagione dell’ombra che proietta, fu denominato dagli antichi Umbrail; ma gli italiani più tardi, per ignoranza, lo chiamarono abusivamente Monte Braulio, così come i Latini l’avevano trasformato in Mons Brailius”. Ma non è da escludere la derivazione dagli antichissimi Umbri, che in età precristiana si spinsero probabilmente fino alla cima della valle dell’Adda (fonte parziale da www.paesidivaltellina.it).
Accesso
Da Bormio seguire la statale dello Stelvio fino alla IV Cantoniera. Itinerario
Si parte dalla IV Cantoniera dello Stelvio e seguendo la strada carrozzabile ci si porta in prossimità della dogana svizzera. Da qui inizia il sentiero che con segnavia bianco-rosso-verdi sale lungo un ampio dosso prativo chiamato di Astras dove si incontrano resti di postazioni fortificate. Si continua salendo qualche tornante fino ad un bivio; la traccia di sinistra segue il sentiero storico-militare 1914-18 mentre la traccia più marcata a destra sale sul territorio elvetico. Noi per dovere storico e patriottico seguiamo il sentiero di sinistra che sale in mezzo a dei torrioni rocciosi. Si passa anche un breve tratto attrezzato con una catena poco impegnativo e così dopo qualche tornante, si raggiunge la panoramica cima del Pizzo Umbrail (circa 500 metri di dislivello). Ora ci incamminiamo nella traversata in cresta verso la Punta di Rims caratterizzata da diversi saliscendi ma con dislivelli relativi. Il terreno è aspro e sassoso e il sentiero anche se facile ogni tanto presenta qualche breve tratto esposto. Lasciati gli ultimi pinnacoli dalle forme particolari, saliamo l’ultimo tratto di ampia cresta arrivando così sulla cima della Punta di Rims (2947 m). Rientriamo in territorio italiano seguendo il sentiero che scende verso sinistra e raggiungiamo in breve tempo la Forcola di Rims. Poco sotto c’è il rudere di un’ex caserma. Dalla bocchetta si scende verso sinistra lungo una ripida zona prativa e quando il sentiero si addolcisce andiamo a percorrere tutta la base della cresta finora percorsa rientrando così alla IV Cantoniera, andando a chiudere così il nostro bellissimo percorso ad anello. Materiale
Scarponcini da trekking, bastoncini, zainetto, giacca a vento, occhiali, berretto, guanti.
Note
Dislivello al Piz Umbrail: 530 m - Dislivello complessivo: circa 700 m Cartografia
Kompass 072 Parco Nazionale dello Stelvio 1:50 000
Da Bormio seguire la statale dello Stelvio fino alla IV Cantoniera. Itinerario
Si parte dalla IV Cantoniera dello Stelvio e seguendo la strada carrozzabile ci si porta in prossimità della dogana svizzera. Da qui inizia il sentiero che con segnavia bianco-rosso-verdi sale lungo un ampio dosso prativo chiamato di Astras dove si incontrano resti di postazioni fortificate. Si continua salendo qualche tornante fino ad un bivio; la traccia di sinistra segue il sentiero storico-militare 1914-18 mentre la traccia più marcata a destra sale sul territorio elvetico. Noi per dovere storico e patriottico seguiamo il sentiero di sinistra che sale in mezzo a dei torrioni rocciosi. Si passa anche un breve tratto attrezzato con una catena poco impegnativo e così dopo qualche tornante, si raggiunge la panoramica cima del Pizzo Umbrail (circa 500 metri di dislivello). Ora ci incamminiamo nella traversata in cresta verso la Punta di Rims caratterizzata da diversi saliscendi ma con dislivelli relativi. Il terreno è aspro e sassoso e il sentiero anche se facile ogni tanto presenta qualche breve tratto esposto. Lasciati gli ultimi pinnacoli dalle forme particolari, saliamo l’ultimo tratto di ampia cresta arrivando così sulla cima della Punta di Rims (2947 m). Rientriamo in territorio italiano seguendo il sentiero che scende verso sinistra e raggiungiamo in breve tempo la Forcola di Rims. Poco sotto c’è il rudere di un’ex caserma. Dalla bocchetta si scende verso sinistra lungo una ripida zona prativa e quando il sentiero si addolcisce andiamo a percorrere tutta la base della cresta finora percorsa rientrando così alla IV Cantoniera, andando a chiudere così il nostro bellissimo percorso ad anello. Materiale
Scarponcini da trekking, bastoncini, zainetto, giacca a vento, occhiali, berretto, guanti.
Note
Dislivello al Piz Umbrail: 530 m - Dislivello complessivo: circa 700 m Cartografia
Kompass 072 Parco Nazionale dello Stelvio 1:50 000
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Bellezza
Autore scheda
Eraldo Meraldi, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
circa 700m
Quota
3033m
Difficoltà
E – escursionismo
Orario
4/5 h: 1-1,30 h Piz Umbrail -1/1,30 h traversata Punta Rims - 1-1,30 h Forcola di Rims, IV Cantoniera
Periodo
fine giugno – fine ottobre
Partenza
IV Cantoniera dello Stelvio, 2503m
Arrivo
Piz Umbrail, 3033m
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